Posso aiutarti?

Per qualsiasi informazione sui miei servizi, per fissare un appuntamento telefonicamente o se hai bisogno di assistenza, sono sempre a tua completa disposizione.

Chiamami al
+39 333.29.22.308

(lun-ven 09.30 - 20.30)

Oppure scrivimi a
info@georgefiorini.eu

marketing sanitario, inbound marketing e digital ADV a Milano
whatsapp +39 333.29.22.308

Jasper Johns e la cara vecchia torta di mele all'americana

Jasper Johns
Scegli il miglior marketing sanitario per i dentisti
LA tua promozione sanitara per dentisti ed odontoiatri
Ti serve aiuto per la tua campagna PUBBLICITARIA?
Contattami velocemente
per richiedere una valutazione GRATUITA del tuo problema!
A che servizio saresti interessato?
CONSENSO OBBLIGATORIO*

*
Questo modulo è protetto contro lo spam da Google Recaptcha

Jasper Johns nacque nel 1930 ad Augusta, nella Georgia, ma spese tutta la sua infanzia a Allendale, nella Carolina del Sud.

Come molte famiglie povere americane del periodo, visse un'infanzia abbastanza disagiata: mamma e papà divorziarono quando era ancora piccino, e passò così molta della sua fanciullezza dai nonni, nella South Carolina rurale e depressa di fine anni '30.

Forse fu questa esperienza giovanile così radicata nella sub-cultura provinciale americana a dettare poi gran parte del suo lavoro d'artista, che ha sempre visto la riproposizione e la rivisitazione di icone di facile memorizzazione e di grande riconoscibilità popolare come elemento caratteristico.

Brought to your courtesy of the red, white and blue.

Nel 1948, dopo aver abbandonato gli studi alla University of South Carolina a Columbia, Johns si trasferisce a New York per studiare alla prestigiosa Parsons School of Design, ma l'esperienza purtroppo durerà ben poco: dopo sei mesi verrà richiamato dallo Zio Sam per la guerra in Corea, dove sarà spedito per due anni a Sendai, in Giappone.

Jasper Johns - "Flag" - 1955
Jasper Johns - "Flag" - 1955

Tornato a New York nel 1964, per sbarcare il lunario inizia a lavorare in una libreria dove stringe una grande amicizia con Robert Rauschenberg e l'eclettico John Cage: sarà l'inizio di un profico sodalizio sia umano che artistico, molto importante per la figura futura del giovane pittore.

Da sempre particolarmente attratto dall'astrattismo, in particolare dalle forme semplici e dalle campiture di colore piatte, nel 1955, dopo uno strano sogno, realizza la sua prima opera degna di rilievo, "Flag".

Jasper Johns - "Flag" - 1958
Jasper Johns - "Flag" - 1958

Disegnata in fretta ed in furia su un lenzuolo, la bandiera americana viene impressa con la tecnica dell'encausto e del collage, e diventerà una delle opere più famose del pittore, che raggiungerà in tempi recenti quotazioni inimmaginabili (superiori ai 20 milioni di dollari).

Di bandiere americane Johns ne realizzerà altre quattro versioni principali, che diventeranno soggetti familiari e segni distintivi di tutta la sua produzione.

Jasper Johns - "Bersaglio"
Jasper Johns - "Bersaglio"

Nel 1957, partecipando alla mostra collettiva “Artists of the New York School: Second Generation” viene notato dal famoso gallerista Leo Castelli, che lo prenderà sotto la sua ala protettrice e gli farà realizzare, l'anno successivo, la sua prima mostra personale, che riscuoterà un grande successo.

Si aprirà così un periodo dorato per l'artista, che in pochi anni vedrà le sue opere essere acquistate dal Museum of Modern Arts, nonché la sua partecipazione presso le più importanti mostre internazionali, come la Biennale di Venezia.

Jasper Johns - "Map" - 1961
Jasper Johns - "Map" - 1961

I soggetti di Johns rimangono fortemente astratti, eppure così legati alla realtà della sua terra: semplici bersagli, oggetti della vita comune, mappe degli Stati Uniti d'America.

Non è propriamente pop art, ma non è neppure post-espressionismo: è un qualcosa di automatico e seriale, memorizzato da così tanto tempo nella sua mente (che è poi la mente della gente del suo periodo) da divenire quasi alienante, ossessivo e ridondante.

Al contrario di Andy Warhol, a Jasper Johns non interessa la riproduzione automatica di soggetti che già di per loro sono serializzati; piuttosto, la sua arte mia a ridare individualità ben specifica a oggetti e concetti comuni, spesso banali.

Jasper Johns - "Summer" - 1985
Jasper Johns - "Summer" - 1985


Dagli anni '70 in poi, Johns adotta un nuovo metodo espressivo, quasi modulare e fortemente indirizzato verso l'astrazione pura, eseguito con la tecnica del tratteggio incrociato.

Le opere di tale composizione diventeranno presto molto ricercate dai collezionisti, e nello stesso decennio l'artista comincia a cimentarsi con l'incisione, di cui diventerà uno dei colossi non solo del suo tempo, ma di tutta la storia dell'arte.

Jasper Johns - "Green Angel" - 1991
Jasper Johns - "Green Angel" - 1991

Con valutazioni ormai alle stelle, per tutti gli anni '80 Johns si dedicherà ad una nuova produzione di dipinti, in cui inserirà oggetti e calchi del corpo umano: è il cosiddetto 'periodo tridimensionale', che durerà fino all'inizio degli anni '90, quando l'artista, progressivamente, si ritirerà dalle scene chiudendosi nel suo casolare in Connecticut, interrompendo qualsiasi contatto con media e gallerie.

Jasper Johns: il genio misantropo

Jasper Johns

Jasper Johns è considerato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, ed il suo contributo alla storia della pittura e dell'arte in generale è stato ed è sicuramente enorme: esponente di spicco del cosiddetto New Dada, è considerato da molti l'erede naturale di Marcel Duchamp - a cui 'ruba' il lato puramente concettuale dei lavori - però con una forte componente prettamente pittorica.

Una necessità di andare oltre il concettuale sempre molto forte in Johns: l'artista s'è sempre considerato in primis un pittore, per giunta essenzialmente autodidatta.

Fuori da ogni genere per sua stessa ammissione, spesso è erroneamente considerato tra i grandi della pop art, da cui però si distacca categoricamente: non si spiegherebbe sennò il suo decicarsi al puro segno, nel gioco di grafie che sembrano proporre un più che onesto dialogo con la realtà, con quella parte di terra che gli ha dato i natali.

Io non voglio essere definito.

L'arte di Jasper Johns è una sfida continua, come i suoi grandi bersagli che, più che arte popolare, diventano quasi dei giganteschi monoliti di quell'astrazione capace però di sembrare più vera del reale: tracce sparse in maniera distratta, particolari insignificanti, stesure vive e vivide ed espressività dirompente.

La pittura di Johns non è per le masse, non lo è mai stata e non vuole mai esserlo: l'artista americano non prova nessun piacere ad accontentare la parte modaiola della critica, e non accetta di farsi costringere da dialettiche impersonali.

Minimalista e protagonista assoluto della famosa "Scuola di New York", il suo genio si è a volte misurato con gli altri giganti della sua epoca, uscendone sempre fedele a sé stesso: la sua voglia di solitudine, la sua ricerca incessante nel miglioramento del tratto che l'ha portato ad una maestria invidiabile nell'arte dell'incisione non sono mai scesi a compromessi.

Neppure negli anni più tormentati e tormentanti, ovvero gli '80, dove l'artista patisce l'enfasi di una pittura sempre più labirintica, disomogenea, quasi apocalittica nel suo caos dirompente: gli innesti materici sono la prova tangibile della forte tendenza di Johns a non ripetersi mai, ad evolvere verso mille variazioni sul tema che non cadono però mai nella ridondanza fine a sé stessa.

asper Johns non si riconosce in nessuna definizione, per un semplice motivo: non vuole essere definito.

Forse è questo il senso profondo di tutta la sua produzione.

La tua agenzia pubblicitaria creativa a Milano
La tua agenzia pubblicitaria creativa a Milano
Giorgio Fiorini
Digital Specialist , SEO e SEM expert
Ho smontato il mio primo calcolatore elettronico a 9 anni, e miracolosamente sono riuscito a rimontarlo più o meno funzionante.
A 10 anni volevo essere Haran Banjo, a 40 mi sono accontentato di essere riuscito a divenire me stesso.
Non tutto si può vendere grazie al marketing, ma di certo senza il marketing niente si può vendere.
La buona promozione parte da un buon prodotto, al quale non si deve mai rinunciare.
Milano non è una città, è un bel vestito: ti fa risaltare solo se sei tu ad avere eleganza.
Ah: Uan era solo un bastardo rosa.

Sito anti-bufala
Professionisti certificati google per la tua pubblicità
Sono certificato Google, e così tutti quelli che lavorano per me
Una garanzia per te, un dovere professionale per me.
Le Certificazioni Google ti assicurano che sia io che i miei collaboratori siamo costantemente formati, anno dopo anno, e che ci teniamo sempre aggiornati sui servizi che ti offriamo.
Certificazione Google YouTube Video Ads
Google Ads Video Certification

Certificazione Google Measurement
Measurement Certification

Certificazione Google Search Ads
Google Ads Search Certification

Certificazione Google Dislay Ads
Google Ads Display Certification

Certificazione Google App Ads
Google Apps Certification

Certificazione Google Shopping Ads
Shopping Ads Certification

Articoli generati da un'AI? No, grazie

Articoli sanitari scritti da umani e non ai

Tutti gli articoli sanitari presenti in questo sito sono stati scritti da professionisti umani.
Le informazioni sono date secondo i principi di scienza e coscienza, con fonti certe, verificate ed attendibili, senza ausilio di algoritmi generativi.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.

Iscriviti alla mia newsletter

Iscriviti per essere sempre informato sul mondo della pubblicità, del marketing e della tecnologia!
Ti prometto che non ti manderò mai spam o proposte commerciali non attinenti ai tuoi interessi, ed i tuoi dati saranno trattati nel rispetto della legge sulla privacy!

Ti è piaciuta questa pagina? Vuoi parlarne con me?

È rapido e veloce: se hai il tuo profilo su uno dei seguenti social network, clicca semplicemente sul logo che ti interessa per aggiungermi ai tuoi amici: