whatsapp FAQ sul SEO, Google e Facebook
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Ne senti parlare praticamente ogni giorno, e da tutti ne senti decantare la fondamentale importanza.
Però per te, in fondo, la SEO è ancora un gran bel mistero!
Un acronimo che confondi spesso e volentieri con il SEM, e la differenza ancora non ti è ben chiara.
Beh, per farti le idee un po' piùà chiare, puoi cominciare
leggendo queste utili FAQ!
- Cos'è il SEO?
- Cos'è il SEM?
- Quali sono i canali dove opera il SEO?
- Cosa sono i motori di ricerca?
- Cosa sono Google Ads e Google AdSense?
- Cosa vuol dire indicizzazione di un sito web?
- Cos'è un web crawler?
- Cos'è una query di ricerca?
- Cos'è una SERP?
- Quali sono i parametri di misura dell'efficacia di una campagna web?
- Come fare per migliorare la posizione su Google?
- Devo necessariamente pagare per ottenere un buon posizionamento su Google?
- Cos'è Google My Business?
- Come posso migliorare i miei contenuti?
- Chi mi può aiutare per migliorare il mio posizionamento su Google?
- Come posso fare per migliorare la mia reputazione sul web?
- Cos'è il web copywriting?
- Quanto può incidere un buon posizionamento web sul mio fatturato?
- Perché Google premia pagine con i contenuti migliori?
- Cos'è una call-to-action?
- Quali sono le migliori posizioni in una generica SERP?
Se non appari nelle prime tre pagine di Google, non esisti.
1. Cos'è il SEO?
SEO è l'acronimo inglese per Search Engine Optimization, ovverosia l'ottimizzazione dei motori di ricerca.
Si tratta di una sotto-sezione del marketing specializzata nel promuovere al meglio un dato prodotto (in genere, un sito web oppure una risorsa di rete)
e massimizzarne la visibilità commerciale, puntando a raggiungere le prime posizioni nei risultati dei motori di ricerca.
È quindi un insieme di procedure, operative, concettuali, tecniche e gestionali che debbono essere usate e miscelate in combinazione, per traguardare gli obiettivi prefissati dal cliente.
Le tecniche di SEO sono in parte mutuate dal mondo del copywriting, in parte dal mondo della programmazione HTML, in parte dalla sociologia, dall'antropologia e dalla psicologia, in parte ancora dalla teoria della percezione.
In buona sostanza, il SEO è tutto quell'insieme di conoscenze e capacità per aumentare il volume generale del traffico di visitatori e potenziali clienti di una generica risorsa web.
Attualmente, le tecniche di SEO sono considerate critiche nel web marketing, e qualsiasi azienda che mira a rimanere competitiva sul mercato deve necessariamente avere ottimizzate tutte le proprie risorse web.
2. Cos'è il SEM?
SEM è l'acronimo inglese per Search Engine Marketing, ossia il marketing derivante dai motori di ricerca.
Condivide molti aspetti del SEO e al SEO è spesso - erroneamente - equiparato, ma mentre quest'ultimo mira brutalmente ad aumentare il volume del traffico organico, il SEM mira all'ottimizzazione generale del settore mercatologico online generale dell'azienda.
Il SEM analizza e migliora qualsiasi risultato del prodotto o dell'azienda che proviene dai motori di ricerca, ed in particolare:
- Benchmark competitivo
Comparazione tra i risultati delle query e delle SERP tra differenti competitors; - Branding online
Analisi, studio e miglioramento del marchio aziendale e della sua presenza online; - Analisi del sentiment
Analisi delle opinioni di consumatori e target relazionate al brand dei prodotti aziendali; - Database bulding
Costruzione e gestione di ogni database di clienti o potenziali tali da usarsi per le promozioni aziendali; - E-commerce
La vendita diretta online, con qualsiasi canale distributivo (sito proprietario, marketplace, negozio digitale di terze parti); - Assistenza clienti
Tutto ciò che riguarda il customer care e l'analisi post-vendita, inclusa la soddisfazione della clientela.
Utile a tutti i livelli di business, quando compilate bene le tecniche SEM permettono di stilare modelli previsionali affidabili, aiutando di molto il reparto di marketing aziendale per produrre budget di spesa, campagne promozionali e, in generale, migliorare ed ottimizzare la presenza dell'azienda online.
3. Quali sono i canali dove opera il SEO?
Le tecniche SEO si applicano a qualsiasi media below-the-line che includa l'uso di indici e ricerche organiche.
In pratica, il SEO si applica al web e ad i principali motori di ricerca, i cui più famosi ed utilizzati sono Google e Yahoo!.
Per estensione, le tecniche SEO si applicano anche alle reti sociali che si basano sulla vendita di spazi pubblicitari all'interno della loro struttura, come ad esempio Facebook.
4. Cosa sono i motori di ricerca?
Un motore di ricerca (search engine in inglese) è un enorme database che contiene un indice di tante pagine web, disponibili pubblicamente attraverso il protocollo HTTP.
Tali pagine sono parte della rete conosciuta come World Wide Web.
Il motore di ricerca è dotato di software specifici che analizzano tutta la rete periodicamente, scansionando vecchie e nuove pagine, prendendo il loro indirizzo e mettendolo in un indice (index) del database.
Su richiesta dell'utente, il motore di ricerca offre la possibilità di ricercare un generico contenuto, fornendo in risposta i collegamenti alle pagine del suo indice che l'algoritmo del motore stesso ha ritenuto più idonee.
L'indice non è paritario, ma è in ordine d'importanza: pagine con contenuti migliori vengono posizionate
in posizioni migliori, pagine giudicate di scarsa qualità vengono penalizzate nella loro posizione.
Generalmente, i moderni motori di ricerca offrono la possibilità di cercare parole ed immagini, anche se la grande maggioranza delle ricerche è effettuata con i testi.
Durante tutta l'evoluzione dell'Internet si sono avvicendati molti motori di ricerca, ognuno con il suo algoritmo proprietario, ma gli storici ed i più utilizzati sono Google e Yahoo!.
Google in particolar modo gestisce oltre il 90% del totale delle ricerche organiche che tutti gli utenti del mondo fanno sulla rete.
5. Cosa sono Ads e AdSense?
Ads ed AdSense sono il core business di Google, ovverosia la principale fonte d'introiti dell'azienda californiana.
Lavorano in tandem, e permettono di acquistare e vendere spazi pubblicitari sulla rete di siti partner di Google.
AdSense è il servizio che permette di affiliarsi a Google, diventando così un suo publisher.
Una volta entrato nel programma, un generico sito web può ospitare i banner promozionali di Google, comperati dai suoi clienti e passati a rotazione sul sito del publisher.
Il publisher guadagna una percentuale sugli incassi di Google, a seconda delle visualizzazioni dei banner che ospita e dei click che essi genererano.
Ogni mese, Google invia i pagamenti al publisher a patto che questi abbiano superato la somma di 70 Euro.
L'affiliazione al programma Google AdSense è opzionale, e non influisce sul posizionamento di un sito all'indice di Google.
Ads è invece il servizio a pagamento che Google propone ai propri sponsor: acquistando il servizio, Google permette la promozione di banner pubblicitari od annunci testuali, distribuendoli nella propria rete di publisher oppure direttamente nei risultati del suo motore di ricerca.
6. Cosa vuol dire indicizzazione di un sito web?
L'indicizzazione è il posizionamento dell'indirizzo di una data risorsa web (pagina HTML, immagine, audio o video) nell'indice di un motore di ricerca.
La risorsa è scansionata e trovata da appositi software automatici che, usando algoritmi proprietari, ne decidono l'importanza, l'attinenza con una determinata query (o più query) e, di conseguenza, la posizione all'interno di un database (l'indice).
Pagine con contenuti attinenti e di buona qualità sono premiate e restituite come valori prioritari nella SERP rispetto a pagine mal scritte e con contenuti copiati o di bassa qualità.
7. Cos'è un web crawler?
Un web crawler (o web spider) è un apposito software automatico che scandaglia periodicamente la rete, analizzando il contenuto e la struttura delle pagine web e delle risorse che trova e dando loro una posizone all'interno dell'indice di un motore di ricerca.
Ogni search engine ha il proprio web crawler, e tale programma si basa su complessi algoritmi proprietari, che Google, Yahoo! e tutte le altre compagnie tengono nel massimo segreto.
Il posizionamento di una pagina web per una data query dipende esclusivamente da come il web crawler ha considerato la risorsa, se d'interesse o meno.
8. Cos'è una query di ricerca?
Una query di ricerca è la somma di tutte le parole che l'utente immette nel campo di ricerca di un generico search engine.
In pratica, è il desidero dell'utente ed il suo bisogno, che deve essere soddisfatto in maniera più attinente possibile.
Ogni query genera in risposta una SERP,
e l'analisi delle query più usate dagli utenti per un dato prodotto è una delle operazioni fondamentali del SEO e del SEM.
9. Cos'è una SERP?
SERP è l'acronimo di Search Engine Results Page, ossia la pagina dei risultati di un motore di ricerca.
È la risposta che il motore da alla query di un utente, ed i risultati sono ordinati per importanza e attinenza.
Google, così come tutti gli altri motori di ricerca, premia le pagine con contenuti di qualità, orginali e che siano quanto più possibili attinenti alla query di ricerca.
Datosi che gli utenti tendono a cliccare in misura maggiore i primi annunci che vedono (quindi, quelli in posizione più alta), è imperativo ottimizzare al massimo il posizionamento della risorsa web aziendale, mettendo in atto tutte gli strumenti del SEO per scalare la vetta della SERP per una data query.
10. Quali sono i parametri di misura dell'efficacia di una campagna web?
Una buona campagna promozionale below-the-line genera sempre buoni risultati, che possono divenire ottimi se il lavoro SEO a monte è stato altrettanto ottimo.
I parametri che generalmente si prendono in considerazione per analizzare l'esito di una promozione web sono:
- Numero totale di visite e di sessioni;
- Numero di utenti singoli;
- CTR (Click through rate);
- Numero di azioni (chiamate, richiesta indicazioni stradali, email provenienti dai form, conversioni, ecc.)
In ultima battuta, anche se può sembrare strano sottolinearlo, i parametri fondamentali da analizzare sono il volume totale di vendite post-campagna e l'eventuale aumento della produzione industriale del prodotto oggetto della promozione.
Tutti questi indicatori portano alla stesura di un ROI, cioè il Return Of Investment, l'indicatore finale che spiega nel dettaglio se i soldi spesi nella promozione hanno generato guadagni e, se sì, in quale misura.
11. Come fare per migliorare la posizione su Google?
Esiste un unico modo per migliorare il posizionamento della SERP di Google, in maniera duratura ed affidabile: migliorare i contenuti delle pagine del sito che s'intende promuovere.
L'acquisto degli spazi pubblicitari di Ads
non è un migliorativo del posizionamento di una data pagina: è promozione a pagamento (pubblicità), che è cosa ben differente.
L'essenza del SEO
non è quella di acquistare pubblicità, ma di migliorare i contenuti delle pagine chiave del sito in promozione, aumentandone la qualità e quindi l'interesse dei visitatori.
GoobleBot, il web crawler di Google, è abbastanza evoluto da capire quando una pagina ha contenuti attinenti e di qualità, premiandola quindi con un posizionamento migliore nell'indice.
Non ci sono scappatoie o trucchetti, che andavano di moda molti anni fa quando l'algoritmo di GoogleBot era completamente differente da ora: adesso la qualità deve essere prodotta, originale e ben strutturata.
Questa è l'unica via per migliorare la posizione e, di consenguenza, la visibilità sulle ricerche di Google.
12. Devo necessariamente pagare per ottenere un buon posizionamento su Google?
No.
L'acquisto di spazio pubblicitario con il servizio di Ads non migliora il posizionamento nell'indice di Google, ma aumenta solamente la visibilità per un periodo di tempo limitato.
Un buon posizionamento nell'indice di Google è dato dalla qualità dei contenuti delle pagine web del prodotto che s'intende far conoscere al mercato, nonché dalla loro presentazione generale (anche visiva).
Si possono ottenere eccellenti risultati con ottimi posizionamenti senza spendere un centesimo di pubblicità, grazie alle tecniche del SEO.
13. Cos'è My Google Business?
Google My Business è il servizio di promozione per le attività commerciali offerto da Google.
In pratica, si tratta della possibilità di creare schede delle attività (brand) integrate in Google Maps e G+, permettendo così ai clienti di trovare il servizio richiesto sia dalla ricerca organica di Google e sia dalla consultazione delle mappe.
Il servizio è gratuito per le aziende ed i liberi professionisti, e può essere integrato (facoltativamente) con Google Ads.
Datosi che propone le schede delle attività in maniera molto rapida, diretta e di facile consultazione, è un servizio molto usato dagli utenti, che spesso lo usano per trovare negozi ed attività vicini a loro, usando la geolocalizzazione del proprio tablet o smartphone.
Anche per Google My Business è possibile ricorrere a particolari tecniche di SEO per aumentare la visibilità del brand in promozione.
14. Come posso migliorare i miei contenuti?
Affidandoti a professionisti esperti del SEO e del web copywriting, che possono aiutarti a riportare in maniera idonea e comprensibile per i web crawler tutta la tua conoscenza tecnica, la tua professionalità e l'esperienza accumulata in anni di lavoro nel tuo settore.
L'investimento sui professionisti del SEO ripaga sempre dei soldi spesi (peraltro, spesso assolutamente sostenibili), ed è una delle migliori cose che puoi fare per il tuo business.
Se hai bisogno di aiuto per la tua promozione online e per migliorare i contenuti del tuo sito, io posso aiutarti: clicca qui per contattarmi.
15. Chi mi può aiutare per migliorare il mio posizionamento su Google?
Un marketing manager digitale esperto in SEO, oppure un pubblicitario esperto in SEO.
O qualsiasi altro professionista della promozione web e delle tecniche di SEO.
Come avrai capito, la conoscenza profonda del SEO è imprescindibile
per ottenere i risultati sperati, ma non basta: occorre essere preparati sulla mercatologia in generale, con particolare bravura per il web copywriting.
Ancora, cosa non esattamente semplice, bisogna avere una preparazione culturare sopra la media, specie in fatto di informatica (programmazione HTML, CSS, .ASP, PHP, Javascript, ecc ecc,) e sociologia.
Datosi che anche l'impatto visivo gioca un ruolo chiave per il visitatore, è necessario anche avere ottime conoscenze di web design e di grafica in generale.
Se vuoi contattarmi per discutere con me del tuo problema, puoi trovarmi cliccando qui.
16. Come fare per migliorare la mia reputazione sul web?
L'unico modo serio e duraturo per migliorare efficacemente la reputazione di un prodotto, di un brand specifico o di un'azienda sul web, è agire in primis sulla qualità di ciò che si sta vendendo.
In seconda battuta, alla qualità va affiancata una comunicazione idonea.
Ciò che gli utenti scrivono di un prodotto sul web rimane a tempo indeterminato sul web, e non può essere cancellato: questo fa sì che anche un solo cliente scontento del prodotto può causare un danno d'immagine all'azienda.
Per evitare ciò, è imperativo aumentare più possibile la qualità stessa del prodotto, ed accompagnarla da un'efficace comunicazione post-vendita.
Gran parte dei clienti scontenti che lasciano recensioni negative in giro per il web lo fa perché ha trovato dei canali di comunicazione con l'azienda sbarrati, quando non completamente assenti.
17. Cos'è il web copywriting?
Il web copywriting è la produzione di materiale testuale indirizzata all'uso sul web.
L'obiettivo principale del web copywriting
è quello di far risultare appetibile il testo di una data pagina web ai web crawler, ottimizzandolo per ottenere il miglior posizionamento possibile nell'indice di un dato motore di ricerca.
Datosi che le regole del SEO impongono
specifiche linee da seguire, il web copywriting è differente dal copywriting tradizionale, e da esso si discosta per il fatto di essere - giocoforza - molto più rigido.
18. Quanto può incidere un buon posizionamento web sul mio fatturato?
Tanto.
Più la posizione delle pagine chiave del tuo prodotto è alta, più probabilità hai che gli utenti le visitino, e di conseguenza eseguano una call-to-action verso la tua azienda.
Più call-to-action significano più potenziali clienti, e quindi più fatturato.
19. Perché Google premia pagine con contenuti migliori?
Perché Google è in buona sostanza un editore, e vende pubblicità.
O meglio: vende spazi pubblicitari.
Gli spazi li prende in affitto dalla rete dei suoi publisher, ossia i siti web che volontariamente hanno deciso di ospitare i suoi banner, in cambio di una percentuale sugli incassi provenienti dagli sponsor.
Google ha quindi tutto l'interesse affinché la sua pubblicità sia ospitata su pagine ben scritte,
di qualità e con contenuti interessanti per i clienti: in pratica, i siti dei publisher sono il suo negozio, e Google vuole che esso sia credibile ed accogliente per i propri clienti.
Tu entreresti mai in un negozio mezzo diroccato e con commessi sporchi ed ignoranti, anche se dentro si dovessero vendere i prodotti migliori?
Molto probabilmente no.
Google la pensa esattamente come te.
20. Cos'è una call-to-action?
Una call-to-action è l'azione che l'utente fa per contattare il tuo business.
Può essere una chiamata telefonica, un'email, un messaggio SMS o su WhatsApp, oppure una visita diretta al tuo negozio o azienda.
Qualsiasi promozione pubblicitaria deve necessariamente includere un elemento che scateni la voglia di contattarti del potenziale cliente: un numero di telefono, un pulsante, un form elettronico... Qualsiasi cosa che possa permettere al target di prendere contatti con il tuo prodotto.
Suggerimento gratuito: ricorda che l'essere umano si sente sempre molto più rassicurato quando sa che può interagire vocalmente con un altro essere umano, e non con un software :)
21. Quali sono le migliori posizioni in una generica SERP?
In una SERP, le posizioni considerate ottime sono le prime e... Le ultime!
Le prime posizioni sono quelle che garantiscono la maggiore visibilità in assoluto, poiché l'utente del web ha spesso poco tempo e poca voglia di andare a sfogliarsi tutti i risultati (tanti) di una ricerca.
Le ultime posizioni invece (le ultime due o tre), al contrario di quello che possono pensare molti, sono altrettanto utili
perché, trovandosi a fine pagina e ben vicini ai link che consentono di passare ad altri risultati, catturano l'attenzione dell'utente.
In pratica, causano nell'utente un effetto molto simile al famoso "effetto recency" degli spot televisivi.
Non a caso, quando si compera pubblicità di Ads, Google offre la possibilità di inserire l'annuncio a pagamento non solo in cima, ma anche in basso, alla fine della SERP della pagina.
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