Viaggi di nozze
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Lingua originale: italiano
Paese di produzione: Italia
Anno: 1995
Durata: 106 min
Genere: commedia
Regia: Carlo Verdone
Soggetto: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone
Sceneggiatura: Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Carlo Verdone
Produttore: Vittorio Cecchi Gori, Rita Rusić
Fotografia: Danilo Desideri
Montaggio: Antonio Siciliano
Scenografia: Maurizio Marchitelli
Interpreti e personaggi
Carlo Verdone: Raniero Cotti Borroni; Giovanni De Berardi; Ivano Vecchiarutti; prete che celebra il matrimonio tra Giovanni e Valeriana
Veronica Pivetti: Fosca
Claudia Gerini: Jessica Sessa
Cinzia Mascoli: Valeriana Coli
Gloria Sirabella: Gloria Coli
Edoardo Siravo: Stefano
Nanni Tamma: Adelmo, il padre di Giovanni
Maddalena Fellini: Piera, la madre di Giovanni
Angela Masini: la madre di Ivano
Francesco Romei: padre di Ivano
Manuela Arcuri: Mara
Costantino Valente: Mirko
Gianni Vagliani: avvocato Luciano Taddei
Paolo Triestino: Ugo, fratello di Giovanni
Agnese Ricchi: Loredana, sorella di Giovanni
Adriana Volpe: Marcella
Cristina Ascani: Elsa
Nicolina Papetti: la cameriera di Firenze
Luis Molteni: Prof. Alceo De Vitis
Martino Scovacricchi: Col. Cassian
David Summer: Chitarrista
Ermanno Schiavina: Vescovo
Alfiero Alfieri: il sacerdote
Enzo Salomone: Controllore treno
Paolo Conticini: un agente
Massimo De Lorenzo: un agente
Fabrizia Dal Farra: la donna del treno
Marzia Nanni: la spogliarellista
'O famo strano?
Trama
Italia, metà dell'ultimo decennio del 1900.
Tre singolari coppie di neo-sposi s'accingono a partire per la loro luna di miele, ed ogni coppia ha una particolare storia da raccontare e manie e problemi da risolvere.
Ivano Vecchiarutti (Carlo Verdone) ed Jessica Sessa (Claudia Gerini) sono una giovane coppia di alternativi, arricchiti e volgari guitti romani, costantemente ossessionati dall'apparire anticonvenzionali e con il chiodo fisso di praticare l'arte amatoria nel modo e nella maniera più strana possibile, foss'anche a 280 km/h in autostrada.
Raniero e Tosca sull'altare
Partiti per un tour d'Italia con la lussuosa Mercedes regalatagli dal papà di Ivano, i due faranno tappa nelle più belle città d'arte della penisola, ovviamente senza mai anche solo apprezzare le straordinarie opere artistiche dei posti ma bensì impegnati ad essere sempre più stravaganti.
Oh guarda quel gattino con un piccione in bocca! Delizioso!
Tra un amplesso ed un altro, e senza avere il benché minimo punto in comune a parte il sesso e la musica rock, i due torneranno a casa stanchi ed annoiati, con Jessica che forse è rimasta incinta del loro primo figliolo.
Ivano e Jessica
Giovanni De Berardi (Carlo Verdone) e Valeriana Coli (Cinzia Mascoli) sono invece una coppia come tante altre, senza particolari paranoie o problemi, ma con il grande ostacolo delle rispettive famiglie: Giovanni si ritrova sulle spalle l'anziano padre, piuttosto vivace e rimasto solo dopo che la sua bandante albanese s'è improvvisamente licenziata.
Costretto a lasciare la neo moglie sulla nave da crociera per trovare una sistemazione al non facile genitore, si vedrà sbarrate tutte le porte dalla sua famiglia, totalmente incurante ed irrispettosa sia di lui che del babbo.
Giovanni e Valeriana
A complicare le cose ci si metterà la sorella di Valeriana, che inscenerà un falso tentativo di suicidio per riconquistare il marito, anche lei totalmente indifferente all'esigenze della congiunta.
Tra su e giù per la città e tra liti furibonde delle molto egoiste famiglie, Giovanni e Valeriana comunque troveranno la forza per andare avanti, poiché legati da un sentimento vero e sincero di bene.
Sesso a 280 km/h per Jessica ed Ivano
Il professor Raniero Cotti Borroni (Carlo Verdone), luminare della medicina dalla vita totalmente presa dal lavoro e dal carattere pedante, logorroico e maniacale convola a nozze con la giovane Fosca (Veronica Pivetti).
A vojo fa' strana qu'a pupa, proprio strana!
Vedovo di Scilla, alla quale è sempre morbosamente legato e di cui non esita a rivangare costantemente la memoria, si dimostrerà petulante ed ossessivo fino allo spasimo, portando Fosca all'esaurimento nervoso.
La ragazza quindi deciderà di porre fine alla sua vita piuttosto che passarla accanto ad un marito così, gettandosi di sotto dalla finestra della camera d'albergo.
Al pignolo medico così non resterà altro che circuire la prossima preda, organizzando subito una cena con la nuova sciagurata.
I novelli sposi
Ivano Vecchiarutti
Volgare e ben poco acculturato tamarro romano, arricchito grazie ai ristoranti del padre.
Ossessionato dall'idea di apparire costantemente trasgressivo e di tendenza, tutta la sua vita ruota attorno alla palestra, alla musica rock ed al sesso, che pratica sempre nei posti più strani e non convenzionali possibili.
Marito perfetto per Jessica, come lui tamarra e volgare, durante il viaggio per l'Italia i due non avranno altri argomenti che la moda, la musica ed ovviamente il sesso, dimostrandosi l'ennesima coppia vuota, unita solo (e paradossalmente) per convenzione sociale.
Jessica Sessa
Giovane coatta romana, convolata a giuste nozze con Ivano, di cui è la precisa copia al femminile.
Come il marito si dimostrerà ignorante, indisponente e perennemente annoiata da tutto e da tutti, senza uno scopo nella vita se non apparrire costantemente trasgressiva ed anticonformista.
Senza punti in comune con il congiuto se non la moda ed il sesso, sarà emblematica la scena in cui, incurante del piccolo collasso di Ivano in discoteca, continuerà a ballare come se niente fosse accaduto.
Nel finale della pellicola rimarrà incinta.
Giovanni De Berardi
Italiano medio senza neuropatie o manie particolari, convolato a nozze con la fidanzata di una vita, Valeriana.
Anche se persona buona e tremendamente 'normale', vedrà il suo viaggio di nozze totalmente devastato dapprima dalla sua famiglia, e poi dalla famiglia della neo moglie.
Si sobbarcherà quindi d'improvvise responsabilità , che lo porteranno ad abbadonare la tanto agognata crociera di nozze.
Troverà comunque la forza di andare avanti assieme alla moglie, poiché il loro rapporto è, forse unico tra quello di tutte le coppie del film, basato sul vero sentimento reciproco.
Valeriana Coli
Neo-moglie di Giovanni, con cui è fidanzata da tempo immemore.
Anche a lei andrà ù di traverso la luna di miele, dapprima per i problemi causati dal ben poco trattabile padre di Giovanni, e poi per colpa della sua furba ed egoista sorella, che inscenerà persino un finto suicidio.
Anche se il suo viaggio di nozze sarà sfumato, troverà comunque la forza di reagire accanto di suo marito, dimostrando così un attaccamento profondo e sincero.
Prof. Raniero Cotti Borroni
Metodico, logorroico e maniacale luminare, iper-preciso e dall'insopportabile carattere pedante ed ossessivo.
Non si separa mai dal suo cellulare di lavoro, e riceve costantemente chiamate dai suoi pazienti in qualsiasi momento della giornata, fosse anche nell'intimità coniugale.
Vedovo della compianta Scilla, convola a nozze con la giovane figlia di un suo paziente deceduto, Fosca.
Esaspererà a tal punto la ragazza che ella, piuttosto che passare una vita intera assieme a tal marito, preferirà buttarsi di sotto la finestra.
Pcoo male per il Cotti Borroni: già durante il funerale della povera Fosca, si premurrà di accomodare un tempestivo appuntamento con un'altra donna.
Fosca
Giovane seconda moglie del Cotti Borroni, figlia di un suo paziente deceduto.
Evidentemente raggirata dalla parlantina del dottore in un momento di forte tristezza dovuto alla morte del papà , deciderà di convolare a nozze con il pedante luminare, che la bombaderà così tanto con la sua ossessività da portarla all'esaurimento nervoso.
Preferirà così gettarsi dalla finestra della suite dell'hotel dove risiedeva, piuttosto che passare tutta la vita con tale mostruoso compagno.
Sviluppo e produzione
Dopo i riscontri al botteghino non proprio esaltanti delle prime produzioni degli anni '90, Carlo Verdone torna al cinema con un film che riporta sul grande schermo la sua iconica carrellata di strampalati personaggi, frutto di oltre un decennio di attività .
Per farlo, s'avvale ancora una volta della collaborazione di Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, mentre nel casting fa la sua prima comparsa in assoluto una giovanissima attrice destinata ad un radioso futuro: Claudia Gerini.
Prima volta sullo schermo anche per Veronica Pivetti, la sorella dell'allora Presidente della Camera dei Deputati, Irene Pivetti.
In un cameo compare anche la giovane figlia del regista, Giulia Verdone, all'epoca ancora bambina.
Essendo quasi un 'movie road', gli esterni sono stati girati un po' in giro per l'Italia, a Roma, Firenze, Venezia, Bologna, Forte dei Marmi, Guidonia Montecelio, Genova, Viterbo ed anche Fiumicino.
Di tutto rispetto la colonna sonora, quasi tutta proveniente dall'hard rock, dal punk e dall'heavy metal: Ivano e Jessica, metallari convinti, ascoltano e citano a ripetizione i Medadeth, i Santanta, i Peal Jam, i Black Sabbath, i Morphine ed anche Courtney Love, l'ex moglie di Curt Cobain dei Nirvana.
Richiami e marchio di fabbrica
Carlo Verdone torna alle origini con il suo cavallo di battaglia, ovverosia il film ad episodi caratterizzato dalla presenza dei suoi improbabili personaggi satirici, più o meno gli stessi che il regista romano ha fatto conoscere al pubblico sin da tempi della fortunata trasmissione "Non Stop" della RAI di fine anni '70.
Il risultato è esplosivo: una miscela di comicità a go-go, unita però alla consueta satira graffiante della società italiana di metà anni '90, involgarita dall'esasperazione della moda, da un uso spropositato della telefonia mobile e dalla più totale impermeabilità al concetto stesso di 'stato sociale'.
Ivano Vecchiarutti è l'esempio perfetto di certi personaggi che imperversavano la penisola italiana negli anni '90: iper-gestuale, iper-colorito, iper-tamarro e profondamente ignorante.
In anni senza regole e senza neppure scopi precisi, come è stato l'ultimo decennio del XX secolo, Verdone traccia un quadro preoccupante sia delle nuove unioni e sia dell'atavico cinismo ed egoismo italiano, inossidabile ed a prova del tempo che passa.
Il personaggio di Raniero è ovviamente una 'seconda versione' di quel Furio tanto amato (od odiato, a seconda di come la si voglia vedere) di "Bianco, rosso e Verdone", mentre la povera Fosca è la nuova Magda, a cui però il destino riserverà una fine ben peggiore rispetto alla torinese degli anni '80.
Il film è, come le prime due pellicole di Verdone, ad episodi non lineari.
Accoglienza
La pellicola incontrò il favore del pubblico, che tornò a far guadagnare enormemente una produzione di Verdone al cinema, dopo un periodo non così esaltante come ritorno economico: l'incasso totale superò i 30 miliardi di lire; un risultato eccezionale, per un film italiano del tempo!
Particolarmente apprezzata fu l'intepretazione di Claudia Gerini, alla sua prima apparizione ma già enormemente dotata di talento e capacità d'impersonificazione.
Lo stesso Alberto Sordi telefonò a Verdone complimentandosi per la scelta, definendo la ragazza 'una forza della natura'.
Tutt'ora, il film è considerato un cult della comicità non solo di Carlo Verdone, ma di tutti gli anni '90.