Thor
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2011
Durata: 114 min
Rapporto: 2.39 : 1
Genere: epico, azione, fantastico, avventura, fantascienza
Regia: Kenneth Branagh
Soggetto: J. Michael Straczynski, Mark Protosevich (dai fumetti Marvel Comics)
Sceneggiatura: Ashley Miller, Zack Stentz, Don Payne
Produttore: Kevin Feige
Produttore esecutivo: Stan Lee, David Maisel, Alan Fine, Patricia Whitcher, Craig Kyle, Louis D'Esposito, Victoria Alonso
Casa di produzione: Marvel Studios
Distribuzione in italiano: Paramount Pictures
Fotografia: Haris Zambarloukos Musiche Patrick Doyle
Scenografia: Bo Welch
Costumi: Alexandra Byrne
Interpreti e personaggi
Chris Hemsworth: Thor
Tom Hiddleston: Loki
Natalie Portman: Jane Foster
Anthony Hopkins: Odino
Stellan Skarsgård: Erik Selvig
Rene Russo: Frigga
Kat Dennings: Darcy Lewis
Clark Gregg: Phil Coulson
Colm Feore: Laufey
Idris Elba: Heimdall
Jaimie Alexander: Lady Sif
Joshua Dallas: Fandral
Tadanobu Asano: Hogun
Ray Stevenson: Volstagg
Doppiatori italiani
Massimiliano Manfredi: Thor
David Chevalier: Loki
Valentina Mari: Jane Foster
Dario Penne: Odino
Ambrogio Colombo: Eric Selvig
Emanuela Rossi: Frigga
Alessia Amendola: Darcy Lewis
Pasquale Anselmo: Phil Coulson
Franco Mannella: Laufey
Alberto Angrisano: Heimdall
Stella Musy: Lady Sif
Andrea Mete: Fandral
Alberto Bognanni: Hogun
Roberto Draghetti: Volstagg
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Chiunque impugnerà questo martello, se ne sarà degno possederà il potere di Thor!
Trama
Asgard è un pianeta di un altro sistema solare, popolato da umanoidi esteticamente simigli agli esseri umani ma dotati di grandissima longevità , eccezionale forza ed incredibile resistenza.
Civiltà estremamente progredita e dotata di una tecnologia di teletrasporto interstellare (il Bifrost), nel corso dei secoli gli asgardiani hanno conquistato
ben otto altri mondi, tra cui la Terra (Midgard, nella loro lingua).
Odino guida l'esercito di Asgard contro i Giganti di Ghiaccio
Al massimo della loro espansione però, il loro re, Odino (Anthony Hopkins) decise di ritirarsi, lasciando però il Bifrost come collegamento dei nove mondi.
Nel 965 d.C., gli abitanti del pianeta ghiacciato Jotunheim, i mostruosi Giganti di Ghiaccio, attaccarono Midgard, guidati dal loro re oscuro Laufey.
Lo Scrigno degli Antichi Inverni
Odino, tenendo fede alla sua morale di protettore supremo dei popoli dei nove mondi, si teleportò sulla Terra col suo esercito, e riuscì a ricacciare i Giganti di Ghiaccio sul loro mondo, costringendo alla resa Laufey e rubandogli la fonte del suo potere congelante: lo "Scrigno degli Antichi Inverni".
Il piccolo Loki, abbandonato dal padre perché gracile e debole
Ma dopo la cruenta lotta, Odino trovò anche un altro prezioso tesoro abbandonato
dagli esseri di ghiaccio: un bambino, proprio figlio di Laufey, abbandonato dal malvagio padre in quanto ritenuto troppo mingherlino e debole.
Mosso a compassione, Odino decise di trasformare il piccino dandogli l'aspetto di un asgardiano, adottandolo col nome di Loki.
Secoli dopo, tutta Asgard è in festa per l'incoronazione del principe Thor (Chris Hemsworth), figlio di Odino e Frigga e fratello di Loki (Tom Hiddleston).
La meravigliosa terra di Asgard
La festa è però interrotta da un evento infausto: un gruppo di Giganti di Ghiaccio irrompe nella sala dei tesori di Odino, con l'intenzione di rubare lo Scrigno degli Antichi Inverni.
Fortunatamente, il potente automa da difesa ideato da Odino, il Distruttore, riesce a respingere la minaccia e a uccidere gli invasori, ma il problema di come i Gianti di Ghiaccio abbiano potuto infiltrarsi nel cuore di Asgard rimane.
L'incoronazione di Thor
Il più alterato per l'accaduto è proprio il giovane ed irruento Thor che, persa l'occasione per diventare re, sprona il padre ad andare all'assalto di Jotunheim, rompendo quindi la pace con i giganti con un attacco massiccio di tutta Asgard, come punizione esemplare.
Odino, il re di Asgard
Odino però, da saggio veglio, non è d'accordo: sa bene che la pace conquistata con tanta fatica dopo la lotta con Laufey è molto labile, e un'azione militare la farebbe sicuramente finire.
Il ben poco ragionevole figlio però decide di contravvenire all'ordine di non intervento del padre e, radunando i tre amici guerrieri Volstagg, Fandral e Hogun, compresa Lady Sif e Loki, si reca al Bifrost protetto dal potente guardiano Heimdall (Idris Elba), pregandolo di aprirgli il teletrasporto fino a Jotunheim.
Thor, l'irruento figlio di Odino e Frigga, erede al trono
Heimdall, che ha il potere della vista cosmica con cui riesce a scovare qualsiasi persona anche oltre Asgard, accetta di far passare in gran segreto i guerrieri, desideroso di sapere come mai i Giganti di Ghiaccio si siano riusciti ad infiltrare nel suo regno, eludendo la sua guardia.
Loki, il principe fratello di Thor
Sul pianeta ghiacciato di Jotunheim, Thor e gli altri vengono presto a confronto con Laufey, che si dimostra abbastanza intelligente da rifiutare inizialmente uno scontro e lasciar tornare gli asgardiani al loro pianeta senza combattere.
Thor decide di partire in spedizione punitiva contro i Giganti di Ghiaccio
Una provocazione di troppo però fa perdere le staffe a Thor, e così gli eroi sono costretti ad ingaggiare un furioso scontro con i Giganti di Ghiaccio, pericolosi perché, oltre che molto forti, capaci di congelare istantaneamente qualsiasi cosa tocchino.
Laufey, il re dei Giganti di Ghiaccio
Duranto il cruento duello però Loki, benché afferrato in pieno da un gigante, non sembra accusare il congelamento: questo turba profondamente l'animo del principe, che comunque non ne fa parola con i compagni.
Loki rimane scioccato dal vedere che non è affetto dal tocco congelante dei Giganti di Ghiaccio
Lo scontro con i mostri ghiacciati sembra volgere al peggio per Thor e gli altri, ma dal Bifrost appare miracolosamente Odino, che salva i giovani anche se, purtroppo, non potrà far altro che constatare che la pace con Laufey è defintivamente rotta.
Odino corre in soccorso di Thor e compagni
Appreso che Odino è stato avvertito della spedizione punitiva ideata da Thor direttamente da Loki, che aveva previsto l'esito infausto della scelta, il padre degli dei decide di punire l'irruento e stolto figlio privandolo della sua forza di asgardiano e dei suoi poteri, requisendogli anche il suo martello da guerra, il possente Mjolnir.
Odino incanta Mjolnir
Thor è così bandito da Asgard e spedito grazie al Bifrost su Midgard, dove vivrà in esilio.
Non contento, Odino incanterà Mjolnir con uno speciale sortilegio, che ne renderà impossibile l'uso a chiunque non sia degno di brandirlo.
Sia Thor che Mjolnir precipitano così sulla Terra, e precisamente nel deserto del Nuovo Messico, negli USA.
Thor è esiliato su Midgard, ovverosia la Terra
Il biondo asgardiano rovina proprio sul furgoncino in cui stanno viaggiando i ricercatori Jane Foster (Natalie Portman) ed Erik Selvig (Stellan Skarsgård), che stanno studiando le misteriose scie energetiche lasciate dal Bifrost.
La ricercatrice Jane Foster
Mjolnir invece, costruito con un metallo inesistente sulla Terra, precipita poco lontano, e subito viene intercettato dallo S.H.I.E.L.D., guidato in missione dall'agente Phil Coulson (Clark Gregg).
Datosi che, per l'incantesimo di Odino, il martello non può essere sollevato da nessuno che non ne sia davvero degno, lo S.H.I.E.L.D.
decide di costruire una struttura attorno ad esso, per analizzarlo ed imperire la fuga di notizie tra la popolazione locale, che già si era precipitata sul luogo dell'impatto e, incuriosita, aveva inutilmente provato a sollevare il magico artefatto asgardiano.
Il cratere formato da Mjolnir nel deserto del Nuovo Messico
Instanto su Asgard, Loki, ancora dubbioso per ciò che gli è successo sul pianeta dei Giganti di Ghiaccio, scende nei sotterranei e prova a toccare lo Scrigno degli Antichi Inverni, realizzando che in tal modo il suo aspetto cambia, divenendo più simile proprio ad un Gigante di Ghiaccio.
L'agente Coulson, arrivato sul luogo d'impatto di Mjolnir
È Odino stesso a rivelare al figliolo la verità sulla sua nascita, e di come l'ha adottato con amore ed affetto, sperando che attraverso lui un giorno i due popoli in guerra, quello asgardiano e quello dei giganti, potessero finalmente riunirsi in pace.
Loki scopre la sua vera identità di Gigante di Ghiaccio
Ciò manda su tutte le furie Loki, che si sente quindi solo l'ennesima pedina del padre, ma l'accesa discussione è interrotta dalla catalessi mistica del re agardiano: è il famoso "Sonno di Odino", un riposo rigenerante a cui il veglio deve sottostare, in cui può vedere qualsiasi cosa attorno a lui ma senza poter intervenire.
Odino entra nel suo 'Sonno di Odino'
Odino è costretto a questo sonno periodicamente, e stavolta l'ha rimandato per così tanto tempo che v'è la possibilità che non si svegli mai più.
Loki ha così la sua opportunità : col fratello esiliato sulla Terra e suo padre in catalessi, assume finalmente il controllo di Asgard, prendendo il trono come principe reggente.
Loki prende la reggenza del trono di Asgard
Intanto Thor, dopo aver fatto amicizia con Jane e gli altri, viene a scoprire che Mjolnir è caduto poco vicino a lui e, con l'aiuto della bella scienziata (che s'è invaghita di lui) prova ad infiltrarsi nell'accampamento dello S.H.I.E.L.D. per riprendersi la sua arma.
Il mistico 'Sonno di Odino'
Purtroppo, la missione si rivelerà infruttuosa: il ragazzo non è ancora degno di impugnare il martello, che non riesce pertanto a sollevare, ed è quindi arrestato dagli agenti dello
S.H.I.E.L.D.
In prigione, Thor riceve la visita del fratello che, con un'abile opera di convincimento, gli comunica la morte del padre e la volontà della madre Frigga di non rivederlo mai più.
Distrutto dal dolore, Thor viene comunque fatto uscire di prigione dal dottor Selvig, che lo spaccia solo per un suo collega un po' spossato.
La zona del cratere di Mjolnir recintata dallo S.H.I.E.L.D.
Ad Asgard intanto, Lady Sif e i tre guerrieri amici di Thor, insospettiti dall'improvvisa situazione e ben poco felici dell'ascesa al potere di Loki, in accordo con Heimdall scendono sulla Terra, per andare a ravvisare il loro amico della brutta piega che stanno prendendo le cose in patria.
Clint Barton, "Occhio di Falco"
Le umiliazioni subite e la vicinanza con Jane e i suoi nuovi amici hanno fatto bene all'irruento Thor, che ora appare più maturo e gentile.
Appresa la reale situazione da Sif e gli altri guerrieri, Thor realizza che
dietro tutto questo c'è lo zampino di Loki.
Loki annuncia a Thor la morte del padre
Ma non fa in tempo ad accertarsene che suo fratello, scoperto del tradimento di Heimdall, manda sulla Terra il Distruttore, per uccidere definitivamente il principe ereditario ed assicurarsi così per sempre il trono.
I tre guerrieri e Lady Sif scesi sulla Terra da Thor
Senza i suoi poteri, la battaglia contro il potentissimo automa di Thor è suicida, ma il guerriero decide comunque di sacrificarsi per permettere ai propri amici di fuggire.
Il generoso atto eroico fa dunque diventare degno Thor di brandire Mjolnir, che vola dunque incontro al proprio legittimo padrone, ridandogli tutti i suoi poteri di asgardiano e permettendogli di annientare il Distruttore, esattamente come suo padre sperava ed aveva previsto.
Il terribile automa Distruttore
Tornato su Asgard grazie a Heimdall, per Thor giunge il momento della resa dei conti con suo fratello usurpatore, proprio dopo che esso, con un'eccelsa furbizia, ha ucciso il re dei Giganti di Ghiaccio Laufey, con cui aveva stretto un patto e che stava a sua volta per uccidere Odino immerso nel suo sonno.
Thor recupera i propri poteri
Lo scontro tra i fratelli sarà micidiale: il folle Loki non solo farà infuriare il fratello promettendogli l'uccisione della sua amata Jane, ma grazie al Bifrost comincerà a distruggere Jotunheim, per assicurarsi una volta per tutte la vittoria sui Giganti di Ghiaccio.
Loki uccide Laufey
Per salvare Jotunheim, Thor dovrà distruggere il Bifrost, ben conscio che ciò comporterà l'impossibilità di ritornare sulla Terra dalla sua Jane.
Il duello tra i due principi finirà in tragedia: Loki cadrà nel vuoto cosmico, dopo aver tentato di spiegare al risvegliato padre, Odino, le motivazioni del suo comportamento scriteriato.
La pace è tornata su Asgard, ma Thor piange sia la morte del fratello che la per
Scontro tra fratelli
dita della sua Jane, impossibile da raggiungere ora che il Bifrost è rotto.
Heimdall però rassicura il principe che ci saranno sempre opportunità per gli asgardiani di rientrare in contatto con i popoli di Midgard.
L'apparente morte di Loki
Dopo i titoli di coda, Erik Selvig riceve la visita del direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury (Samuel L. Jackson), che gli mostra il Tesseract, presentandolo come una fonte di energia potenzialmente illimitata.
La pace è tornata ad Asgard
Selvig accetta di analizzare e studiare il Cubo Cosmico, ma in realtà si dimostra essere sotto l'influsso di Loki, evidentemente riuscito a salvarsi dalla morte...
Nick Fury, il capo dello S.H.I.E.L.D.
Gli eroi in calzamaglia
Thor
Indistruttibile alieno di Asgard, principe ereditario al trono del suo regno e figlio di Odino e Frigga.
Irruento, scontroso e un bel po' supponente, dopo che la sua cerimonia di incoronazione sarà rovinata dall'assalto dei Giganti di Ghiaccio si lascerà prendere dalla furia vendicativa e porterà i suoi amici guerrieri in una missione suicida su Jotunheim, che gli costerà la severa punizione del padre dell'esilio sulla Terra.
Privo sia dei propri poteri di asgardiano che del suo martello magico Mjolnir, conoscerà la bella Jane Foster ed il dottor Selvig, con cui stringerà amicizia.
Per salvare gli amici
dall'attacco del Distruttore mandato da Loki dimostrerà il proprio coraggio, diventando nuovamente degno di brandire Mjolnir e tornare così ad Asgard.
Suo malgrado, dovrà scontrarsi in duello con il suo fratello usurpatore, al quale è ancora profondamente legato, che vedrà apparentemente morire al termine di del duro scontro.
Riuscirà comunque a riportare la pace su Asgard e a salvare anche
Jotunheim, dimostrandosi così finalmente meritevole di divenire in futuro re.
Odino
Vecchio e saggio re di Asgard, prode guerriero che un migliaio di anni prima dei fatti narrati nel film, sconfisse i Giganti di Ghiaccio in un'epica e cruenta battaglia sulla Terra.
Dopo la guerra adottò il piccolo Loki, figlio ripudiato da
Laufey, crescendolo come figlio proprio.
Sconsiglierà a Thor di adare su
Jotunheim a cerca un'inutile rivalsa, e sarà proprio lui che salverà la situazione messasi molto male, avvertito da Loki.
Per punire Thor della sua arroganza e tracotanza, lo esilierà sulla Terra ed incanterà Mjolnir, permettendo di usarlo solo a chi ne è degno.
Si sveglierà dal suo sonno rigeneratore giusto in tempo per vedere suo figlio Loki, a cui è legato da un bene sincero, cadere nel vuoto cosmico.
Frigga
Saggia e coraggiosa regina di Asgard, moglie di Odino e madre di Thor e Loki.
Ama incondizionatamente entrambi i figli, senza distinzione tra il suo naturale (Thor) e quello adottato, Loki.
Heimdall
Potente guardiano del Bifrost, lascerà Thor e gli altri partire in missione contro i Giganti di Ghiaccio, curioso di sapere chi ha eluso la sua attenza sorveglianza.
Dotato di 'vista cosmica', è in grado di vedere anche oltre Asgard, ed è armato della sua leggendaria spada con cui controlla anche il teletrasporto del Bifrost.
Si scontrerà con Loki e da questi sarà brevemente congelato grazie allo Scrigno degli Antichi Inverni.
Rassicurerà Thor a fine film, promettendogli che Asgard, in qualche modo, raggiungerà sempre gli umani di Midgard.
Lady Sif
Bella guerriera asgardiana, parteciperà alla 'spedizione punitiva' voluta dall'incauto Thor, venendo salvata, come gli altri, dal provvidenziale intervento di Odino.
Riuscirà a raggiungere Thor sulla Terra, avvertendolo del malvagio complotto ordito ai suoi danni da Loki.
Volstagg
Corpulento e battagliero guerriero asgardiano, amico di Thor.
Verrà reclutato per la missione suicida
su Jotunheim, da cui riuscirà a tornare solo grazie all'intervento di Odino.
Assieme ai suoi amici, riuscirà ad arrivare sulla Terra per avvertire Thor dell'inganno del malvagio fratello.
Fandral
Biondo spadaccino asgardiano, molto abile nel duello corpo a corpo ed amico di Thor e degli altri tre guerrieri.
Parteciperà alla missione
su Jotunheim, uscendone gravemente ferito.
Prontamente curato su Asgard, viaggerà con gli altri amici sulla Terra per cercare Thor, e ragguardarlo del piano malevolo di Loki.
Hogun
Guerriero amico di Thor e degli altri combattenti asdgardiani, parteciperà alla spedizione su Jotunheim, rischiando di venire accoppato.
Viaggerà quindi sulla Terra, per informare Thor della situazione su Asgard.
Jane Foster
Astrofisica, ricercatrice americana che studia le anomalie del cielo assieme al dottor Selvig e la sua stagista.
Nel deserto del Nuovo Messico s'imbatterà nella 'caduta' di Thor, di cui s'invaghirà .
Grazie alla presenza della giovane, il biondo ed irruento asgardiano migliorerà di molto il proprio carattere, tornando ad essere degno di impugnare Mjolnir.
Prima di teleportarsi su Asgard, Thor le prometterà di
tornare da lei.
Erik Selvig
Scienziato partner di Jane nella sua ricerca sugli strani fenomeni astrali causati dal Bifrost.
Diventerà amico di Thor, e sul finire del film verrà contattato da Nick Fury, che lo inviterà a studiare il Tesseract.
Rimarrà vittima però del controllo mentale di Loki, dando via agli eventi infausti che porteranno all'invasione dei Chitauri a New York...
Clint Barton / Occhio di Falco
Agente scelto dello S.H.I.E.L.D., dalla mira eccezionale.
Messo da Coulson a guardia
di Mjolnir, avrà l'opportunità di uccidere con un colpo solo Thor, ma sarà fermato dal suo superiore, curioso di vedere se il biondo infiltrato fosse riuscito a sollevare il martello.
Phil Coulson
Braccio destro di Nick Fury allo S.H.I.E.L.D., viene incaricato dal suo capo di indagare sul Mjolnir precipitato nel deserto del Nuovo Messico.
Farà costruire al volo un laboratorio di sicurezza attorno a Mjolnir, sequestrando anche tutto il materiale scientifico di Jane Foster.
Sospetterà fin da subito che Thor è un alieno, e troverà la riprova quando il biondi asgardiano tornerà degno di impugnare Mjolnir, sconfiggendo il Distruttore.
Nick Fury
Enigmatico e carismatico capo dello S.H.I.E.L.D., la super-organizzazione d'intelligence americana che però opera in tutto il mondo, essendo direttamente agli ordini del Consiglio di Sicurezza Mondiale.
Si vedrà a fine film, quando porterà il Tesseract al dottor Selvig, inconsapevole che lo scienziato è già sotto l'influsso di Loki.
Le forze del male
Laufey
Re dei tremendi Giganti di Ghiaccio, sconfitto da Odino in un'epica battaglia circa mille anni prima della narrazione del film.
Abbandonò il suo figliolo neonato ritenendolo troppo gracile e debole per i suoi scopi, ed il piccino venne così adottato da Odino.
Freddo (letteralmente) e calcolatore, sfrutterà l'irruenza di Thor per dissotterrare l'ascia di guerra e promettere una nuova battaglia ad Odino.
Poco prima di uccidere il suo acerrimo nemico, sprofondato nel suo obbligatorio sonno periodico, viene ucciso da Loki, con cui aveva stretto un patto, evidentemente non rispettato dal principe asgardiano.
Loki
Fratello di Thor e principe di Asgard, in realtà è un Gigante di Ghiaccio, figlio di Laufey ed abbandonato dal padre appena nato.
Trovato da Odino, che lo trasformò fisicamente in un asgardiano, venne cresciuto come un figlio naturale sia dal re che dalla regina Frigga.
Abile con le parole e dai grandi poteri di persuasione e dissimulazione della realtà , sarà lui a far entrare i Giganti di Ghiaccio a Asgard, per dar vita al suo folle piano di conquista del trono a scapito del fratello.
Sentendosi usato da Odino per arrivare alla pace con i giganti, arriverà ad usurpare il trono, tentando anche di accoppare Thor con il Distruttore.
Molto furbo, ucciderÃ
Laufey che subdonalemnte manipolerà , e tenterà pure di distruggere Jotunheim: il tutto, per dimostrare al padre di essere degno del trono.
Cadrà nel vuoto cosmico dopo lo scontro finale col fratello, ma grazie all'intervento di uno scagnozzo di Thanos non morirà , ma arriverà a controllare mentalmente il dottor Selvig.
Distruttore
Potentissimo automa asgardiano, messo da Odino a guardia della stanza dei tesori.
Si attiverà automaticamente per respingere l'invasione dei Giganti di Ghiaccio, e sarà poi inviato sulla Terra da Loki, con l'obiettivo di ammazzare Thor.
Indistruttibile e capace di incenerire qualsiasi cosa grazie ad un devastante raggio termico, quasi raggiungerà il suo scopo, riducendo in fin di vita Thor.
FinirÃ
sconfitto dal principe di Asgard una volta riottenuti i propri poteri, fatto a pezzi dalla potenza di Mjolnir.
Sviluppo e produzione
Le prime idee di una trasposizione cinematografica di Thor, il supereroe basato sull'omonima divinità norrena, risalgono addirittura ai primi anni '90.
Sam Raimi, poi divenuto apprezzatissimo regista della famosa trilogia di "Spider-Man" di inizio anni 2000, fu contattato dalla 20th Century Fox per tirare giù una sceneggiatura credibile, ma il progetto poi naufragò.
Dopo il solito, lunghissimo e tedioso giro di licenze (comune a molti altri brand dei fumetti), nel 2007 i diritti tornarono alla Paramount Pictures, che decise alfine per la produzione in collaborazione con i Marvel Studios.
Nel 2008 il progetto finale fu affidato a Kenneth Branagh, e non furono più altri cambi di mano, fino alla premiere finale del 6 maggio 2011.
Per la parte dell'asgardiano re del tuono venne scelto lo statuario Chris Hemsworth, mentre per il ruolo di Odino, padre degli dei di Asgard venne assoldato l'icona di Hollywood Anthony Hopkins.
La bella Natalie Portman, divenuta famosa grazie al ruolo della regina Amidala nella trilogia prequel di "Star Wars", venne alfine scelta per interpretare Jane Foster.
Le riprese iniziarono il 25 gennaio 2010 e finirono il 7 maggio dello stesso anno.
Richiami e marchio di fabbrica
Il film, quarta installazione del Marvel Cinematic Universe, introduce nell'universo cinematografico Marvel l'amato personaggio di Thor, uno dei capisaldi della produzione fumettistica Marvel, nonché eroe molto amato dai fan.
Assieme a Thor, viene presentato ufficialmente anche il suo fratellastro Loki, altro personaggio cruciale nei fumetti e uno degli antagonisti maggiori dei Vendicatori, nonché di tutto il multiverso Marvel.
Il tono scelto per la pellicola
si discosta abbastanza dalle arie decisamente scanzonate dei primi due "Iron Man" interpretati da Robert Downey Jr.: la possanza di Thor e il suo rigido rigore morale - spesso, eccessivo anche nei fumetti - sono state qualità parzialmente rese anche nel film, dai richiami abbastanza foschi e teatrali.
C'è poco spazio per l'umorismo caro alla Marvel, e la pellicola vorrebbe assumere un neanche troppo velato 'tono epico', che purtroppo però non riesce a raggiungere quasi mai.
La difficoltà di rappresentare personaggi visti come 'dei' dagli uomini (quando in realtà sono alieni) dandogli un credo realistico non sempre riesce: la caratterizzazione di Loki è l'unica cosa veramente positiva della pellicola, ed il personaggio interpretato da Tom Hiddleston è sicuramente la miglior cosa di tutta la trama (peraltro, abbastanza scialba).
Il film è comunque importante per la cronologia di tutto il MCU: oltre a Thor, che si rivelerà un Vendeicatore eccezionale e fondamentale per la trama, verrà introdotto il dio degli inganni, che permetterà l'unione degli Avengers e presenterà anche il vero super-cattivo delle prime quattro fasi del MCU... Thanos!
Attinenze e differenze con il fumetto
Thor è un personaggio creato da Stan Lee, Larry Lieber e Jack Kirby durante la mitica "Silver Age" dei fumetti americani, che storicamente si fa coincidere con tutti gli anni '60 del 1900.
L'eroe, armato del famoso ed iconico martello Mjolnir, è stato preso con molta licenza poetica dai miti norreni: in essi, Thor è un abbastanza violento
'dio del tuono' (od anche del fulmine), con poteri elementali pressoché assimilabili a Zeus della mitologia greca.
Lee trasformò una divinità brutale e barbuta, decisamente selvaggia, in un dio biondo, nobile ed altruista, proveniente dal pianeta Asgard. Non più quindi un luogo metafisico separato dalla Terra e dimora degli Asi, ma un pianeta vero e proprio.
Il suo abbigliamento è a metà tra quello retorico di un vichingo (si pensi all'elmetto piumato) e quello di un cavaliere medievale, dal lungo mantello rosso.
Mjolnir, il mitico martello del mito, è trasformato in un'arma pressoché invincibile,
forgiata col metallo stellare Uru.
Thor ha tutto di nobile, austero ed affascinante: il portamento, il senso di giustizia, persino il modo come parla, a volte così spontaneamente arcaico.
Kirby aveva un universo pressoché inesplorato (almeno, nell'occidente americano) a cui attingere per creare tutta una serie di storie, nemici e comprimari freschi e nuovi.
Così, le avventure di un supereroe decisamente sui generis, da abbastanza strampalate divennero spettacolari, ed il personaggio divenne a pieno titolo uno degli eroi Marvel più amati.
Il mitico Thor, così come appariva nelle prime storie del 1962
Il film, decidendo di non focalizzaris sulla nascita di Thor (per ovvi motivi di adattamento e di appeal del Marvel Cinematic Universe), piuttosto narra di come un 'giovane' (benché millenario!) irruento e selvaggio conquista maturità e ragione, nel percorso eroistico che porterà il biondo asgardiano a divenire uno dei Vendicatori più potenti ed importanti.
La trama del film prende in parte spunto dalle prime avventure cartacee di Thor: anche nel fumetto, l'arroganza del giovane e la sua irruenza sono mal viste da Odino, che
decide quindi di punirlo inviandolo sulla Terra senza poteri e senza memoria del proprio passato.
Incarnato nel gracile e zoppo Donald Blake, giovane studente di medicina, Thor maturerà e crescerà , migliorando e smussando il suo carattere ai limiti del guerrafondaio, dimostrando alfine compassione ed amore per la giustizia, tanto che Odino, giudicando completato il suo percorso punitivo, deciderà di ridargli memoria e poteri recuperando Mjolnir in Norvegia.
Più o meno l'idea di fondo che regola anche la trama del film.
Alcune differenze sostanziali nella trama: nel fumetto, Thor non è figlio di Odino e Frigga, bensì figliolo del padre degli dei e
Jord, ossia lo spirito di Midgard (la Terra).
Nella pellicola si è poi deciso di modificare leggermente il design del personaggio: il costume sembra più un'armatura da guerra, mentre l'iconico elmo alato compare brevemente solo all'inizio, per poi essere eliminato tout-court.
Accoglienza
Uscito il 6 maggio del 2011, il film costò circa 150 milioni di dollari, inassandone al botteghino circa 450 (globalmente).
Le critiche e le recensioni del film furono miste: in larga parte positive, è comunque considerato attualmente uno dei franchise più deboli del MCU, sebbene comunque i ricavi siano stati di tutto rispetto.
Manca l'auto-ironia classica delle produzioni dei Marvel Studios, e tutto il film ha comunque un tono decisamente più serio (o serioso) rispetto alle prime tre produzioni del MCU.
La pellicola comunque è stata giudicata nel complesso godibile, e rimane importante per capire appieno tutta la complessa trama del Marvel Cinematic Universe.