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Harry Potter e i Doni della Morte

Locandina di "Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I"
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Titolo originale: Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 1
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Regno Unito, USA
Anno: 2010
Durata: 140 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2,35:1
Genere: fantastico, azione, drammatico
Regia: David Yates
Soggetto: J. K. Rowling (romanzo)
Sceneggiatura: Steve Kloves
Produttore: David Barron, David Heyman, J. K. Rowling
Produttore esecutivo: Lionel Wigram
Casa di produzione: Warner Bros, Heyday Films
Fotografia: Eduardo Serra
Montaggio: Mark Day
Effetti speciali: Tim Burke, John Richardson, Christian Manz, Nicolas Aithadi, Industrial Light and Magic, Baseblack, Cinesite, Double Negative, Foreign Office, Framestore, Fugitive Studios, Gradient Effects, Lidar Services, Mova, Moving Picture Company, Peanut FX, Pixel Magic, Plowman Craven & Associates, RISE Visual Effects Studios, ReelEye Company, Rising Sun Pictures, The Base Studio, Vine Post Production, The Visual Effects Company
Musiche: Alexandre Desplat
Scenografia: Stuart Craig
Costumi: Jany Temime
Trucco: Amanda Burns, Mark Coulier, Katy Fray, Shaune Harrison, Beth John, Jenna Wyatt

Interpreti e personaggi

Daniel Radcliffe: Harry Potter
Rupert Grint: Ron Weasley
Emma Watson: Hermione Granger
Ralph Fiennes: Lord Voldemort
Helena Bonham Carter: Bellatrix Lestrange
Tom Felton: Draco Malfoy
Jason Isaacs: Lucius Malfoy
Helen McCrory: Narcissa Malfoy
Rhys Ifans: Xenophilius Lovegood
Evanna Lynch: Luna Lovegood
James Phelps: Fred Weasley
Oliver Phelps: George Weasley
Mark Williams: Arthur Weasley
Julie Walters: Molly Weasley
Bonnie Wright: Ginny Weasley
Robbie Coltrane: Rubeus Hagrid
Domhnall Gleeson: Bill Weasley
Clémence Poésy: Fleur Delacour
Brendan Gleeson: Alastor Moody
David Thewlis: Remus Lupin
Natalia Tena: Ninfadora Tonks
George Harris: Kingsley Shacklebolt
Andy Linden: Mundungus Fletcher
Alan Rickman: Severus Piton
Peter Mullan: Yaxley
Bill Nighy: Rufus Scrimgeour
Guy Henry: Pius O'Tusoe
Imelda Staunton: Dolores Umbridge
Timothy Spall: Peter Minus
Michelle Fairley: Madre di Hermione
John Hurt: Olivander
Matthew Lewis: Neville Paciock
Warwick Davis: Unci-Unci
Miranda Richardson: Rita Skeeter
Nick Moran: Scabior
David O'Hara: Albert Runcorn
Steffan Rhodri: Reg Cattermole
Sophie Thompson: Mafalda Hopkirk
Arben Bajraktaraj: Antonin Dolohov
Rod Hunt: Thorfinn Rowle
Hazel Douglas: Bathilda Bath
Michael Byrne: Gellert Grindelwald da anziano
Jamie Campbell Bower: Gellert Grindelwald da giovane
Carolyn Pickles: Charity Burbage
Frances de la Tour: Olympe Maxime
Devon Murray: Seamus Finnigan
Rade Serbedzija: Gregorovitch
David Ryall: Elphias Doge
Freddie Stroma: Cormac McLaggen
Dave Legeno: Fenrir Greyback
Richard Griffiths: Vernon Dursley
Fiona Shaw: Petunia Dursley
Harry Melling: Dudley Dursley
Michael Gambon: Albus Silente
Toby Regbo: Albus Silente da giovane
Jim Broadbent: Horace Lumacorno

Doppiatori originali

Toby Jones: Dobby
Simon McBurney: Kreacher

Doppiatori italiani

Alessio Puccio: Harry Potter
Giulio Renzi Ricci: Ron Weasley
Letizia Ciampa: Hermione Granger
Massimo Popolizio: Lord Voldemort
Laura Boccanera: Bellatrix Lestrange
Flavio Aquilone: Draco Malfoy
Massimo Lodolo: Lucius Malfoy
Franca D'Amato: Narcissa Malfoy
Gianluca Tusco: Xenophilius Lovegood
Veronica Puccio: Luna Lovegood
Lorenzo De Angelis: Fred e George Weasley
Mino Caprio: Arthur Weasley
Anna Rita Pasanisi: Molly Weasley
Erica Necci: Ginny Weasley
Francesco Pannofino: Rubeus Hagrid
Paolo Vivio: Bill Weasley
Paolo Buglioni: Alastor Moody
Danilo De Girolamo: Remus Lupin
Domitilla D'Amico: Ninfadora Tonks
Fabrizio Pucci: Kingsley Shacklebolt
Renzo Stacchi: Mundungus Fletcher
Francesco Vairano: Severus Piton
Massimo Corvo: Yaxley
Ennio Coltorti: Rufus Scrimgeour
Massimo Rossi: Pius O'Tusoe
Ida Sansone: Dolores Umbridge
Roberto Stocchi: Peter Minus
Giorgio Lopez: Olivander
Gabriele Patriarca: Neville Paciock
Mario Scaletta: Unci-Unci
Francesco Sechi: Scabior
Sergio Graziani: Gellert Grindelwald
Sergio Di Giulio: Gregorovitch
Dante Biagioni: Elphias Doge
Lorenzo Accolla: Cormac McLaggen
Paolo Lombardi: Vernon Dursley
Fabrizio De Flaviis: Dudley Dursley
Gianni Musy: Albus Silente
Carlo Valli: Horace Lumacorno
Nanni Baldini: Dobby
Franco Zucca: Kreacher

Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto, venuto a morire... Avada Kedavra!

Trama


Premessa

Vista la complessità dell'ultimo romanzo della serie di "Harry Potter", pieno di dettagli, situazioni e retroscena fondamentali per sviscerare l'articolata trama ordita in oltre dieci anni di pubblicazioni dalla Rowling, la Warner Bros. ha ideato l'ultimo film della saga suddiviso in due capitoli, usciti nei cinema a distanza di otto mesi l'uno dall'altro.

Una decisione coerente con le produzioni cinematografiche moderne, che tendono a scomporre le opere troppo lunghe in più capitoli, per una serie di ottimi motivi (tra cui quello di massimizzare i profitti).

I due film, comunque, sono visti come un'unica opera principale, e dovrebbero essere visionati assieme per avere una visione completa della riproduzione.

Questa pagina tratterà di entrambi i film suddividendoli nelle due parti ma trattandoli concettualmente come opera unica.

Parte I

Dopo il ritorno ufficiale del terribile Lord Voldemort (Ralph Fiennes) e l'inizio dell'ennesimo periodo di terrore scatenato dai suoi Mangiamorte, il nuovo ministro della Magia Rufus Scrimgeour (Bill Nighy) rassicura la stampa magica che il Ministero della Magia rimarrà forte e deciso nel contrastare il pericoloso Signore Oscuro a garanzia della libertà di tutti i maghi e le streghe, ma l'annuncio viene creduto da ben pochi.

Il mago più tremendo del secolo porta terrore e spavento ovunque, e la sua personale crociata contro il giovane Harry Potter (Daniel Radcliffe) mette in pericolo qualsiasi persona amica, o anche soltanto vicina, al ragazzo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterAlastor "Malocchio" Moody guida l'Ordine della Fenice alla scorta di Harry Potter

Per questo Hermione Granger (Emma Watson) decide, dolorosamente, di cancellare ogni memoria di lei dalla vita dei suoi genitori, proteggendoli così da eventuali aggressioni dei maghi oscuri, desiderosi di carpire informazioni sulla migliore amica di Harry.

Harry che, nel frattempo, fa allontanare da Privet Drive i suoi unici parenti rimasti, i coniugi Vernon con suo cugino Dudley, per paura di sicure rappresaglie dei Mangiamorte.

Intanto Lord Voldemort è in riunione con i suoi adepti più fidati, tra cui Lucius Malfoy (Jason Isaacs) e Severus Piton (Alan Rickman), diventato preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts dopo la morte di Albus Silente (Michael Gambon), da lui stesso causata nel tragico finale del precedente capitolo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLord Voldemort uccide orribilmente Charity Burbage

Piton è riuscito a scoprire quando Harry Potter sarà scortato in luogo sicuro dai membri dell'Ordine della Fenice, e quindi bisogna intervenire tempestivamente se si vuole ucciderlo.

Lord Voldemort ha però uno spinoso problema: la sua bacchetta (con il nucleo magico di piuma di fenice) è la gemella di quella di Harry Potter, e questo impedisce ai due maghi di uccidersi a vicenda; possono ferirsi, ma il Prior Incantatio che scaturisce dai due flussi magici di due bacchette eguali - come peraltro già successo durante i fatti narrati ne "Harry Potter e il Calice di Fuoco" - rende impossibile il colpo fatale.

Per ovviare a ciò, Voldemort costringe Lucius Malfoy a dargli la sua bacchetta, e con questa uccide Charity Burbage, l'ex docente di Babbanologia a Hogwarts e al Signore Oscuro invisa, datosi che provava simpatie verso gli odiati babbani.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHagrid parte con Harry a bordo della sua moto volante

Nel frattempo, a casa Dursley, Harry riceve la visita dell'Ordine della Fenice capitanato da Alastor "Malocchio" Moody (Brendan Gleeson), con il compito di scortarlo alla Tana dei Weasley.

Per confondere il nemico, Malocchio ha preparato una pozione polisucco, che trasformerà i maghi in tante copie di Harry, che viaggeranno a coppia di due.

Purtroppo, durante il tragitto, il gruppo verrà attaccato da Voldemort e dai suoi Mangiamorte, che daranno vita ad un frenetico inseguimento, con il vero Harry a bordo della moto volante di Rubeus Hagrid (Robbie Coltrane) intercettato dal Signore Oscuro in persona.

Ne consegue uno scontro potente tra i due maghi, con la morte dell'amata Edvige, la civetta di Harry, che si sacrifica per proteggere il suo padrone.

Nello scontro, la bacchetta di Voldemort, presa da Lucius Malfoy, si distrugge, lasciando quindi il mago oscuro senza arma, e costretto alla ritirata.

Arrivati alla Tana, i nostri eroi scoprono che Malocchio è stato ucciso da Voldemort, tradito da Mundungus Fletcher che si è dileguato all'arrivo del mago malvagio, mentre George dei gemelli Weasley (Oliver e James Phelps) rimane ferito alla testa, ma ancora vivo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry contro Voldemort durante il volo

Il giorno dopo, si presenta alla Tana il ministro della Magia in persona, con il testamento e le ultime volontà di Albus Silente dirette a Ron, Hermione e Harry.

Al primo, l'ex storico preside di Hogwarts lascia il suo Deluminatore, mentre a Hermione viene lasciata una copia del libro de le "Fiabe di Beda il Bardo", mentre a Harry viene lasciato il boccino d'oro del Quidditch, il primo che il ragazzo acchiappò durante la sua storica prima partita, quando era bambino ed era un novizio a Hogwarts.

Silente ha lasciato anche un altro dono per i ragazzi, ma al momento esso risulta sperduto da qualche parte: la spada dei Grifondoro.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterIl nuovo ministro della Magia ha un testamento da leggere a Harry, Ron e Hermione

Anche in un momento drammatico come questo, i Weasley non perdono il loro buon umore e la loro speranza, ed organizzano il matrimonio del loro figliolo Bill (Domhnall Gleeson) con la bella Fleur Delacour (Clémence Poésy), al quale partecipano molti esponenti del mondo magico, tra cui il padre di Luna Lovegood (Evanna Luynch), il direttore de "Il Cavillo" Xenophilius Lovegood (Rhys Ifans), al cui collo Harry nota uno strano simbolo, che si scoprirà poi essere il logo dei famosi "Doni della Morte", ovverosia tre artefatti potentissimi che giocheranno un ruolo chiave nel finale della saga.

Avvertiti per tempo dell'attacco dei Mangiamorte dal Patronus di Kingsley Shacklebolt (George Harris), gli invitati riescono a scampare all'agguato, apprendendo tra le altre cose dell'uccisione del ministro Rufus Scrimgeour: Lord Voldemort ha preso possesso del Ministero della Magia, ed ora nessun posto è al sicuro.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterXenophilius Lovegood con al collo il ciondolo dei "Doni della Morte"

Nel parapiglia generale, Harry, Ron e Hermione riescono fortunosamente a scappare, smaterializzandosi a Londra; lì i tre decidono di dare la caccia ai rimanenti Horcrux, nel tentativo di distruggerli tutti e far divenire così Lord Voldemort mortale.

Dopo essere scampati all'attacco di due Mangiamorte nella metro cittadina, il trio si rifugia a Grimmaud Place, la casa dei Black ereditata da Harry dopo la morte del suo padrino Sirius (Gary Oldman).

Nella polverosa casa, Harry scopre che ha ereditato anche l'elfo domestico dei Black, ovvero il burbero Kreacher.

Scoperto che l'acronimo R.A.B. trovato sul biglietto nel falso medaglione di Salazar Serpeverde è la firma di Regulus Arcturus Black, ovverosia il fratello di Sirius, Harry costringe Kreacher a farsi dire la verità sulla fine del vero medaglione.

Si scopre così che Regulus, ex Mangiamorte poi pentitosi e schieratosi contro Voldemort, prima di morire - tentando di rubare l'Horcrux - ordinò al suo elfo di distruggerlo con ogni mezzo; datosi la potenza dell'artefatto, però, Kreacher non riuscì nell'impresa seppur provando con ogni metodo conosciuto, per poi perdere definitivamente l'orpello una notte, dopo che il ladrone Mundungus Fletcher persò bene di ripulire casa Black, credendola in rovina.

Saputo ciò, Harry ordina a Kreacher di andare a catturare Mundungus, e l'elfo non ci mette molto a ritornare alla base con la sua preda, aiutato anche da un altro elfo amico di Harry, il simpatico Dobby, che aiutò il ragazzo nel secondo capitolo della saga, venendo come premio liberato dalla schiavitù dei Malfoy.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterDobby e Kreacher portano il ladro Mugundus a Grimmaud Place

Messo alle strette, Mundungus rivela che vendette a poco prezzo il medaglione 'grattato' a nientepopòdimeno che Dolores Umbridge (Imelda Staunton), ora ritornata al potere al Ministero della Magia grazie alla presa di Voldemort, che ha messo come nuovo ministro il furbo e subdolo Pius O' Tusoe (Guy Henry), e che ha trasformato il Ministero tutto in una sorta di istituzione staliniana che fa della propaganda contro i Nati-babbani (ed i babbani stessi) il suo nuovo credo.

Saputo ciò, Harry, Ron e Hermione decidono di infiltrarsi al Ministero, grazie alla pozione polisucco prendendo il posto di tre funzionari, e recuperare l'Horcrux dalla Umbridge, per poi distruggerlo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHermione, Harry e Ron camuffati ed infiltrati al Ministero della Magia

La missione, dopo alcune peripezie ed un bel po' di fortuna, riesce: i tre riescono a recuperare il medaglione di Salazar Serpeverde dalla Umbridge, e a darsi alla macchia smaterializzandosi in un bosco; purtroppo, durante la fuga, Ron rimane gravemente ferito ad un braccio, e solo il pronto intervento di Hermione impedisce al ragazzo di perdere l'arto.

Accampati alla bell'e meglio, i tre ragazzi provano a distruggere l'Horcrux ma, esattamente come aveva detto Kreacher, il malvagio medaglione sembra resistente a qualsiasi cosa od incantesimo.

Impossibilitati a distruggerlo definitivamente, i tre decidono di indossarlo a turno, fino a che non riusciranno a trovare il modo per averne la meglio.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLa perfida Dolores Umbridge con al collo il medaglione di Salazar Serpeverde

Purtroppo però, l'Horcrux è un pezzo della malvagia anima di Voldemort, ed il solo venirne a contatto per molto tempo provoca allucinazioni, ira e rabbia recondita, anche in una persona totalmente buona, ingenua e disinteressata come Ron, a cui il medaglione fa sembrare l'amicizia di Harry con la sua Hermione un po' più di una semplice amicizia.

Questo provoca nel ragazzo profondo rancore, che sfocia in una furiosa lite con i suoi due amici, ed il mago dal pelo rosso decide di abbandonare il gruppo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterNagini camuffato da Bathilda Bath per tendere un agguato a Harry e Hermione

Rimasti soli, Harry e Hermione si mettono in cerca della spada di Grifondoro, dopo che la strega ha scoperto che la lama della magica spada ha assorbito il veleno del Basilisco dopo i fatti narrati nel secondo film, e che quindi, essendosi fortificata, è perfetta per distruggere gli Horcrux.

Silente lo sapeva, ed è per questo che nel suo testamento ha lasciato la lama in eredità a Harry.

Scoperto che il boccino d'oro ha una memoria tattile di chi l'ha toccato per la prima volta, Harry prova a baciarlo, datosi che alla sua 'prima volta' l'ha quasi ingoiato: questo fa apparire sul boccino la scritta "Mi apro alla chiusura".

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterIl boccino d'oro regalato da Silente a Harry

Smaterializzati a Goldric's Hollow, dove Harry nacque e dove si scontrò con Lord Voldemort per la prima volta da infante, il giovane Potter e Hermione s'imbattono nella vecchia Bathilda Bath, in passato molto amica di Albus Silente, che conduce i due ragazzi nella sua lugubre casa.

La strega si rivelerà invece il gigantesco serpente di Voldemort, Nagini, che attenterà alla vita di Harry e Hermione, e da cui i due riusciranno a sfuggire per miracolo.

Nello scontro, purtroppo, Hermione distrugge la bacchetta di Harry, privando così il ragazzo dell'unica arma di difesa contro la furia di Voldemort.

Voldemort che, nel frattempo, è alla caccia di un qualcosa che brama moltissimo: una leggendaria e misteriosa bacchetta, appartenuta in passato al fabbricante di bacchette Gregorovich, che il Signore Oscuro visita e che brutalmente uccide, dopo che scopre che la bacchetta gli è stata sottratta da un altro mago anni prima.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterIl Fabbricante di bacchette Gregorovich, antico possessore della Bacchetta di Sambuco

Seguendo un Patronus a forma di cerva, una notte Harry arriva ad un laghetto ghiacciato dove scopre, sul fondo, la spada di Grifondoro.

Recuperato il prezioso artefatto non senza rischiare la vita, e grazie anche al pronto salvataggio del redivivo Ron, Harry fa aprire il medaglione di Serpeverde parlando in Serpentese: armato della spada di Grifondoro, Ron vince la resistenza dell'Horcrux, che gli crea orribili illusioni, e lo distrugge, distruggendo quindi anche parte dell'anima di Voldemort.

Mancano ancora tre Horcrux da trovare e da eliminare.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterL'Horcrux illude Ron, facendogli vedere i suoi più reconditi incubi

Rimessisi in marcia, i tre giovani eroi decidono di andare a trovare Xenophilius Lovegood, per farsi spiegare l'origine esatta del simbolo dei "Doni della Morte", che ricorre sovente nel loro viaggio, scritto a mano anche sul libro di favole che Silente ha lasciato in dono a Hermione.

Si viene a scoprire così la fiaba dei favolosi doni, fatti direttamente dalla Morte a tre fratelli, i fratelli Peverell: il primo è una bacchetta potentissima, si narra che sia la più potente al mondo, ed è chiamata la Bacchetta di Sambuco; il secondo, è una pietra in grado di riportare il vita i morti, ovverosia la Pietra della Resurrezione; il terzo, è un mantello in grado di rendere completamente invisibile chi l'indossa, il Mantello dell'Invisibilità.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterXenophilius Lovegood mostra a Harry, Ron e Hermione il ciondolo con il simbolo dei "Doni della Morte"

Ottenendo tutti e tre i doni assieme, la leggenda dice che si potrebbe diventare il 'Padrone della Morte'.

Lovegood però si dimostra in (forzata) combutta con i Mangiamorte, che hanno rapito sua figlia Luna per degli articoli fin troppo lusinghieri su Harry Potter scritti su "Il Cavillo".

Scampati miracolosamente all'attacco dei servi di Lodermort, i tre vengono però acciuffati dai Ghermidori, maghi con pochi scrupoli al soldo dell'ormai corrotto Ministero della Magia, e portati tutti a Villa Malfoy, dove sono accolti non proprio gentilmente da Beatrix Lestrange (Helena Bonham Carter) e Draco Malfoy (Tom Felton).

Lord Voldemort, intanto, sempre ossessionato dal trovare quel che brama fortemente, fa visita al mago oscuro Gellert Grindelwald, penultimo possessore della Bacchetta di Sambuco e imprigionato nel carcere di Nurmengard, che gli rivela l'incredibile notizia: la bacchetta è sepolta col suo ultimo legittimo proprietario... Albus Silente!

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterGellert Grindelwald, imprigionato da anni da Silente nel carcere di Nurmengard, e vecchio possessore della Bacchetta di Sambuco

Infuriata dal vedere che i tre ragazzi hanno con loro la spada di Grifondoro, che la malvagia strega riteneva ben al sicuro nella sua camera blindata alla banca Gringott, la Lestrange inizia a torturare Hermione, mentre Harry e Ron vengono richiusi da Peter "Codaliscia" Minus (Timothy Spall) nelle segrete, dove ritrovano anche Luna Lovegood (Evanna Lynch), il folletto Unci-unci (vecchio impiegato alla Banca Gringott) e Garrik Ollivander (John Hurt), il famoso costruttore di bacchette rapito dai mangiamorte nel capitolo precedente.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterL'elfo domestico Dobby interviene per salvare Harry ed i suoi amici a Villa Malfoy

Proprio mentre la situazione volge al peggio, apparte Dobby, l'elfo domestico amico di Harry, che interviene e libera i ragazzi, causando un duro scontro nel quale la creatura magica riesce a portare in salvo gli eroi, comprensi Unci-unci e Ollivander, smaterializzandoli a Villa Conchiglia (la casa di Bill Weasley, fratello di Ron), ma a carissimo prezzo: il piccolo elfo si becca una coltellata in pieno petto dalla Lestrange, morendo poco dopo tra le braccia di un disperato Harry.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLa morte di Dobby, per opera di Bellatrix Lestrange

Mentre i ragazzi seppelliscono il loro eroico amico, Lord Voldemort profana la tomba di Silente, impossessandosi finalmente della Bacchetta di Sambuco, della quale testa subito i tremendi poteri emanando un gigantesco lampo di energia magica verso il cielo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLord Voldemort profana la tomba di Silente e trova la tanto agognata Bacchetta di Sambuco

Parte II

Locandina di "Harry Potter e i Doni della Morte - Parte II"

Titolo originale: Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 2
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Regno Unito
Anno: 2011
Durata: 130 minuti
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2,35:1 1,44:1 (versione IMAX 3D)
Genere: fantastico, azione, drammatico
Regia: David Yates
Soggetto: J. K. Rowling (romanzo)
Sceneggiatura: Steve Kloves
Produttore: David Barron, David Heyman, J. K. Rowling
Casa di produzione: Warner Bros, Heyday Films, 1492 Pictures
Fotografia: Eduardo Serra
Montaggio: Mark Day
Effetti speciali: Tim Burke, David Vickery, Greg Butler, John Richardson, Industrial Light & Magic, Baseblack, Cinesite, Double Negative, Foreign Office, Framestore, Gener8 3D, Gradient Effects, Hirota Paint Industries, Lidar Services, Lola Visual Effects, Mova, Moving Picture Company, Peanut FX, Pixel Magic, Prime Focus Film, ReelEye Company, Rising Sun Pictures, Sassoon Film Design, The Base Studio, Tippett Studio, Union Visual Effects, Vine Post Production, TheVisual Effects Company, i.e. Effects
Musiche: Alexandre Desplat
Tema musicale: John Williams
Scenografia: Stuart Craig
Costumi: Jany Temime
Trucco: Amanda Burns, Mark Coulier, Katy Fray, Shaune Harrison, Beth John, Jenna Wyatt

Interpreti e personaggi

Daniel Radcliffe: Harry Potter
Rupert Grint: Ron Weasley
Emma Watson: Hermione Granger
Ralph Fiennes: Lord Voldemort
Alan Rickman: Severus Piton
Michael Gambon: Albus Silente
Maggie Smith: Minerva McGranitt
Helena Bonham Carter: Bellatrix Lestrange
Tom Felton: Draco Malfoy
Jason Isaacs: Lucius Malfoy
Helen McCrory: Narcissa Malfoy
Matthew Lewis: Neville Paciock
Bonnie Wright: Ginny Weasley
Evanna Lynch: Luna Lovegood
Mark Williams: Arthur Weasley
Julie Walters: Molly Weasley
James Phelps: Fred Weasley
Oliver Phelps: George Weasley
Robbie Coltrane: Rubeus Hagrid
George Harris: Kingsley Shacklebolt
David Thewlis: Remus Lupin
Natalia Tena: Ninfadora Tonks
Ciarán Hinds: Aberforth Silente
John Hurt: Olivander
Warwick Davis: Unci-Unci
Jim Broadbent: Horace Lumacorno
Emma Thompson: Sibilla Cooman
Miriam Margolyes: Pomona Sprite
Domhnall Gleeson: Bill Weasley
Clémence Poésy: Fleur Delacour
David Bradley: Argus Gazza
Devon Murray: Seamus Finnigan
Katie Leung: Cho Chang
Joshua Herdman: Gregory Goyle
Geraldine Somerville: Lily Evans
Adrian Rawlins: James Potter
Gary Oldman: Sirius Black
Kelly Macdonald: Dama Grigia
Dave Legeno: Fenrir Greyback
Jessie Cave: Lavanda Brown
Bertie Gilbert: Scorpius Malfoy
Arthur Bowen: Albus Severus Potter
Ryan Turner: Hugo Weasley
Will Dunn: James Sirius Potter
Helena Barlow: Rose Weasley
Benedict Clark: Severus Piton (da bambino)
Ellie Darcey-Alden: Lily Evans (da bambina)
Alfie McIlwain: James Potter (da bambino)
Rohan Gotobed: Sirius Black (da bambino)
Guy Henry: Pius O'Tusoe
Nick Moran: Scabior
Hebe Beardsall: Ariana Silente
Tamara Taylor: Aurora Sinistra
Jon Key: Bogrod
Ralph Ineson: Amycus Carrow
Suzanne Toase: Alecto Carrow

Doppiatori italiani

Alessio Puccio: Harry Potter
Giulio Renzi Ricci: Ron Weasley
Letizia Ciampa: Hermione Granger
Massimo Popolizio: Lord Voldemort
Francesco Vairano: Severus Piton
Gianni Musy: Albus Silente
Paola Mannoni: Minerva McGranitt
Laura Boccanera: Bellatrix Lestrange
Flavio Aquilone: Draco Malfoy
Massimo Lodolo: Lucius Malfoy
Franca D'Amato: Narcissa Malfoy
Gabriele Patriarca: Neville Paciock
Erica Necci: Ginny Weasley
Veronica Puccio: Luna Lovegood
Anna Rita Pasanisi: Molly Weasley
Lorenzo De Angelis: Fred e George Weasley
Francesco Pannofino: Rubeus Hagrid
Fabrizio Pucci: Kingsley Shacklebolt
Danilo De Girolamo: Remus Lupin
Stefano De Sando: Aberforth Silente
Giorgio Lopez: Olivander
Vittorio Stagni: Filius Vitious
Mario Scaletta: Unci-Unci
Carlo Valli: Horace Lumacorno
Emanuela Rossi: Sibilla Cooman
Paolo Vivio: Bill Weasley
Goffredo Matassi: Argus Gazza
Alessio Ward: Seamus Finnigan
Jun Ichikawa: Cho Chang
Simone Crisari: Gregory Goyle
Massimo Rossi: Pius O'Tusoe
Gaetano Varcasia: James Potter
Michela Alborghetti: Lily Evans
Pasquale Anselmo: Sirius Black
Daniela Calò: Dama Grigia
Valerio Ruggeri: Bogrod

Trama

Il film comincia esattamente dove finiva la prima parte: Harry è davanti alla tomba dell'amico Dobby, morto per salvarlo dalle grinfie della pazza Beatrix Lestrange e degli altri Mangiamorte.

Nella casupola di Bill Weasley, Harry chiede di vedere il folletto Unci-unci, per proporgli un patto: riuscire a penetrare nella camera blindata della Lestrange alla Banca Gringott, sicuro che dentro di essa vi sia nascosto l'ennesimo Horcrux di Voldemort.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry e Unci-unci stringono un patto per entrare nella Banca Gringott

In cambio del suo aiuto, però, l'avido folletto vuole come premio la spada di Grifondoro; non avendo altra scelta, Harry è costretto ad accettare.

Avuta una conversazione col costruttore di bacchette Ollivander, Harry viene a sapere che la bacchetta rubata a Draco Malfoy nel precedente capitolo ha cambiato la sua lealtà: quando il giovane ha disarmato il suo ex compagno di scuola Serpeverde, la bacchetta è divenuta di sua proprietà, ed ora risponde solo ai suoi ordini, in grando quindi di scatenare la sua piena potenza.

Si viene anche a sapere del perché Lord Voldemort ha rapito (e torturato) l'anziano Ollivander: voleva avere le informazioni che gli occorrevano per trovare la più potente delle bacchette magiche, ovverosia la Bacchetta di Sambuco.

Ora che l'ha trovata, Ollivander stesso pensa che Harry Potter non abbia nessuna possibilità di riuscire a sconfiggerlo.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterIl costruttore di bacchette Ollivander mette a riguardo Harry sul concetto di 'fedeltà' delle bacchette

Mantenendo il morale alto, Ron, Hermione e Harry, assieme a Unci-unci si infiltrano nella Gringott, con Hermione trasformata in Bellatrix Lestrange grazie alla pozione polisucco, Ron mascherato con differenti lineamenti e Harry e Unci-unci nascosti sotto il Mantello dell'Invisibilità.

Arrivati senza non poco penare alla camera della Lestrange, Harry individua immediatamente l'Horcrux, perché misteriosamente riesce a 'sentirli': si tratta della leggendaria coppa di Tosca Tassorosso, in cui Voldemort ha infuso parte della propria anima.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHermione camuffata da Bellatrix Lestrange grazie alla pozione polisucco, nel tentativo di infilarsi nella Banca Gringott

Il recupero dell'Horcrux però si rivela più difficile del previsto, perché la Lestrange ha coperto i tesori della sua camera con una potente Maledizione Geminio, che fa moltiplicare ogni cosa venga toccata.

Recuperata in qualche modo la coppa, i tre però vengono traditi dal bieco Unci-unci, che si appropria della spada e li lascia nelle grinfie degli altri folletti venuti per catturarli.

Grazie ad uno spericolato piano di fuga messo in piedi in quattro e quattr'otto da Hermione, il trio riesce a scappare a cavallo di un drago, beffando così la sicurezza della banca.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterGli eroi scappano dalla Banca Gringott a cavallo di un drago, sorvolando i cieli di Londra

Grazie al suo legame telepatico con Voldemort, Harry riesce a vedere che quest'ultimo ha massacrato tutto il personale della Gringott senza pietà - compreso Unci-unci, infuriato per aver perduto il suo Horcrux e per il fatto che il suo acerrimo nemico ha scoperto il suo segreto.

Leggendo la mente di Voldemort, Harry scopre anche che un altro Horcrux deve trovarsi a Hogwarts, e ha a che fare con Priscilla Corvero, una delle storiche fondatrici della scuola.

Il problema è che ora c'è Severus Piton come preside di Hogwarts, quindi i tre ragazzi debbono per forza intrufolarsi clandestinamente nella loro scuola.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterSeverus Piton divenuto preside di Hogwarts

Smaterializzati a Hogsmeade, vengono accolti da Aberforth Silente (Ciarán Hinds), il fratello di Albus tenuto sempre nascosto da questi a Harry.

Si viene così a scoprire che è stato proprio il burbero e cinico Aberforth a mandare Dobby in aiuto degli eroi a Villa Malfoy, e che sempre lui li ha tenuti sott'occhio per tutto il loro viaggio alla ricerca degli Horcrux, utilizzando uno specchio magico, lo stesso in cui Harry credeva di vedere il riflesso del suo vecchio preside.

Entrati a Hogwarts grazie a Aberforth, per mezzo di un passaggio segreto, i tre vengono accolti da un malconcio ma battagliero Neville Paciock (Matthew Lewis), che li informa della nuova situazione, non di certo bella, della scuola: a Difesa contro le Arti Oscure i nuovi insegnanti torturano gli studenti, mentre tutto il castello è diventato un fortino dei Serpeverde, ben felici di essersi alleati ai Mangiamorte di Voldemort.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterAberforth Silente, fratello del più famoso Albus

Riunitosi ai suoi ex compagni di scuola, Harry riabbraccia la professoressa McGranitt (Maggie Smith), e grazie all'intuizione di Luna, capisce che l'Horcrux che Voldemort ha nascosto a Hogwarts è il leggendario diadema di Priscilla Corvonero.

Datosi che nessun essere vivente l'ha mai visto, Luna suggerisce a Harry di andare a parlare con chi vivente non lo è più: il fantasma di Helena Corvonero, la figliola di Priscilla morta assassinata in giovane età e conosciuta ora come la Dama Grigia.

Scopre così che il diadema è nascosto nella Stanza delle Necessità, e che l'artefatto è per davvero un Horcrux, datosi che Helena conferma la sua profanazione con la Magia Oscura fatta dall'allora Tom Riddle.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterIl fantasma di Helena Corvonero, la Dama Grigia

Venuto a sapere che Harry Potter è entrato a Hogwarts, Piton riunisce tutti gli studenti e li minaccia apertamente di severe punizioni se qualcuno di loro prestasse mai aiuto al ragazzo, ma il suo discorso è interrotto da una prodigiosa professoressa McGranitt, che riesce a scacciare Piton, ristabilendo un minimo di speranza alla scuola, ormai da tempo sotto l'influsso diretto di Voldemort.

Voldemort che, nel frattempo, manda un messaggio telepatico a tutti i presenti: devono consegnargli Harry Potter entro mezzanotte, oppure scatenerà i suoi Mangiamorte e raderà al suolo tutto.

Messi nelle segrete tutti i Serpeverde, la McGranitt raduna tutti i professori rimasti a Hogwarts e, con loro, erge una serie di incantesimi di protezione attorno al castello.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLa barriera magica a protezione del castello di Hogwarts

Inizia la feroce battaglia, con i Mangiamorte che però non riescono a penetrare la barriera di protezione eretta dai professori di Hogwarts.

Nel frattempo, a Ron viene un'idea geniale per distruggere gli Horcrux: tornare nella Camera dei Segreti, aperta nel secondo film della saga, ed usare i denti dello scheletro del feroce Basilisco ancora lì presente per sbarazzarsi dei pezzi di anima di Voldemort.

Aprendo la camera parando in Serpentese (appreso da Harry durante il sonno), Ron stacca un dente al cadavere del Basilisco, e con quello Hermione pugnala la coppa di Tassorosso: l'Horcrux viene così distrutto, e il frammento di anima dell'Oscuro Signore che si libera crea una devastante onda anomala, dalla quale però Ron e Hermione riescono ad emergere, finalmente scambiandosi un sospirato ed appassionato bacio.

La distruzione di un altro pezzo della sua anima provoca un attacco di rabbia a Lord Voldemort, che con un solo, potentissimo colpo di bacchetta fa crollare la barriera magica che impediva ai suoi Mangiamorte di entrare a Hogwarts.

Sembra che la potenza del Signore Oscuro sia più invicibile che mai, ma c'è un problema: la Bacchetta di Sambuco sembra 'resistergli', non permettendogli di scatenare appieno tutto il suo enorme potenziale.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterRon e Hermione hanno distrutto l'ennesimo Horcrux

Nella Stanza delle Necessità, Harry trova il diadema di Priscilla Corvonero, ma viene subito attaccato da Draco Malfoy, spalleggiato dai suoi compari Gregory Goyle e Blaise Zabini: il biondo Serpeverde rivuole la sua bacchetta, rubata da Harry a Villa Malfoy.

Nell'ovvia zuffa che ne consegue, lo sciocco Goyle appicca fuoco a tutta la Stanza delle Necessità, generando il potentissimo Ardemonio, ovvero delle fiamme magiche demoniache dalla potenza inusitata, capaci di divorare senza scampo qualsiasi cosa tocchino.

Con sprezzo del pericolo, Harry salva Draco dal morire carbonizzato, e poi getta il diadema di Corvonero tra le fiamme incantate, distruggendolo.

In un raptus d'ira per aver perso un altro suo Horcrux, Voldemort uccide senza un perché e sull'istante O'Tusoe, il ministro della Magia da lui stesso infiltrato al Ministero; ora rimane solo un Horcrux, ed è il serpente Nagini.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterL'Ardemonio divampa impazzito nella Stanza delle Necessità

Guardando dentro la mente di Voldemort, Harry scopre che Voldemort è in compagnia di Lucius Malfoy accanto al molo del lago di Hogwarts, e il Signore Oscuro ha mandato a chiamare Severus Piton.

Il motivo della chiamata si rivela ben presto: essendo Piton il mago che ha ucciso Silente, Voldemort pensa che la Bacchetta di Sambuco gli sia ancora fedele, e che quindi non possa usarla per scatenare tutta la sua terribile potenza.

La soluzione del problema è purtroppo molto semplice: Voldemort sgozza Piton, facendolo finire da Nagini e convincendosi così che, d'ora in avanti, la bacchetta risponderà solo a lui.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterPiton prega Harry di prendere le sue lacrime prima della sua morte

Assistito a tutta la scena di nascosto, Harry, Ron e Hermione si avvicinano al morente Piton, che chiede a Harry di prendere le sue lacrime e portarle al Pensatoio di Silente.
Ricordando a Harry che ha gli stessi occhi della sua mamma, l'ultimo preside di Hogwarts muore.

Forte del fatto che ormai la Bacchetta di Sambuco risponda solo e soltanto a lui, Lord Voldemort manda l'ennesimo messaggio telepatico ai maghi e le streghe che stanno combattendo l'aspra battaglia: ritirerà per un po' le sue truppe, per dare il tempo a Harry Potter, da lui giudicato un vigliacco perché non s'è presentato davanti a lui per accettare il suo destino, di raggiungero nella Foresta Proibita, per concludere così la loro disputa.

Se non lo farà, il Signore Oscuro ucciderà tutti i suoi amici od anche solo conoscenti, senza risparmiare nessuno.

Tornato a Hogwarts, Harry vede con orrore gli esiti del tremendo scontro con i Mangiamorte: moltissimi morti e feriti, e tra i deceduti c'è anche Remus Lupin con sua moglie Ninfadora Tonks.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLily Evans e Severus Piton bambini

Quando versa le lacrime di Piton nel Pensatoio, Harry viene a scoprire, finalmente, tutta la verità sul suo vecchio professore: Severus ha conosciuto Lily Evans da piccolino, ancor prima di incontrarsi a Hogwarts, e da subito se ne innamorò perdutamente.

Smistati in case differenti, lei Grinfondoro e lui Serpeverde, il loro amore non riuscì mai a sbocciare, e Severus fu costretto a vedere James Potter prendere il suo posto nel cuore di Lily.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterSeverus piccino, smistato nei Serpeverde

Diventato un Mangiamorte durante la prima ascesa di Voldemort, Severus venne a conoscenza della prima parte della profezia di Sibilla Cooman, e andò a riferirla al suo Signore Oscuro, ma si pentì ben presto di averlo fatto: Voldemort fraintese tutto e, pensando che era proprio Harry Potter il bambino che un giorno lo avrebbe portato alla disfatta, cominciò a dare la caccia a James e Lily.

Per salvare la sua amata, Severus si rivolse a Silente, pregandolo di salvarla: avrebbe dato a Silente qualsiasi cosa purché il grande mago proteggesse il suo unico e grande amore.

Purtroppo, per colpa del tradimento di Peter Minus, Lord Voldemort riuscì ad uccidere i Potter, ma l'incantesimo di protezione di Lily riuscì a salvare il piccolo Harry.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterSeverus piange la morte della sua amatissima Lily, uccisa da Lord Voldemort

Severus trovò il corpo della sua amata esanime dopo l'aggressione di Voldemort, e la pianse enormemente.

Silente lo informò che il Signore Oscuro sarebbe di certo tornato, e che il piccolo Harry, che aveva ripreso gli occhi della sua amata Lily, un giorno avrebbe avuto bisogno della sua protezione.

Pregandolo di non riferire mai a nessuno il grande amore che provava per la strega madre di Harry, Severus passò definitivamente dalla parte del bene, diventando un fedele amico di Silente, vegliando di nascosto su Harry per tutti gli anni del suo studio a Hogwarts.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLa maledizione messa da Voldemort sul suo Horcrux, l'anello dei Gaunt, che si abbatte su Silente

Salvato (provvisoriamente) Silente dalla maledizione che Lord Voldemort aveva messo sull'anello dei Gaunt e che il leggendario mago s'era incautamente messo al dito, Severus non potè far altro che avvertire il suo amico che la maledizione si sarebbe sicuramente espansa, uccidendolo in poco meno di un anno.

Saputo che il giovane Malfoy aveva avuto incarico da Voldemort di ucciderlo, Silente trasformò quindi la sciagura in un'estrema opportunità: chiese a Piton stesso di ucciderlo al posto di Draco, facendo quindi credere a Voldemort che il suo ex Mangiamorte sarebbe ancora stato un suo fedele servitore.

Tutto questo per riferire a Harry Potter un'informazione essenziale, per la sconfitta del Signore Oscuro: quando Voldemort tentò di uccidere Harry da piccino, ed il suo Avada Kedavra si ritorse contro di lui per colpa dell'incantesimo di protezione di Lily, l'anima già instabile del mago oscuro, frastagliata e spezzata in precedenza per creare gli Horcrux, si spezzò ulteriormente ed un suo frammento si aggangiò all'unica cosa viva presente nella stanza in quel momento... Harry Potter.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry nel suo primo scontro con Voldemort, in cui divenne un Horcrux involontario

Harry quindi diventò il settimo ed involontario Horcrux, ricevendo parte dei poteri di Voldemort stesso; ecco perché il ragazzo è capace di parlare il Serpentese, è capace di 'sentire' la presenza degli altri Horcrux e può leggere nella mente del Signore Oscuro.

Severus dovrà avvertirlo della cosa solamente quando Voldemort sarà al massimo della vulnerabilità, ovverosia quando tutti gli Horcrux, a parte Harry, saranno distrutti: solo allora, purtroppo, Harry si dovrà fare uccidere da Voldemort stesso, che distruggerà l'ultimo suo Horcrux e ritornerà quindi mortale.

Adirato per il fatto che Silente ha accudito Harry solo per poi condannarlo alla morte, Severus ammette di essersi molto affezionato al ragazzo, e di non aver mai smesso di amare sua madre Lily: il suo Patronus è infatti una cerva, esattamente come quello che aveva Lily.

Harry scopre così che è stato proprio Piton a mandare il suo Patronus nella prima parte del film, guidandolo verso la spada di Grifondoro, e scopre anche che, purtroppo, dovrà consegnarsi a Voldemort per farsi ammazzare da lui.

Dopo essersi commiatato con un commovente addio da Hermione e Ron, suoi fedeli amici di tante passate avventure, Harry si dirige verso la Foresta Proibita, per andare incontro al suo ultimo destino.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry richiama i suoi cari defunti grazie alla Pietra della Resurrezione

Capito finalmente cosa volesse dire la scritta sul boccino d'oro "Mi apro alla chiusura" (ovverosia: "Mi apro alla fine, quando son pronto a morire"), Harry trova la Pietra della Resurrezione nascosta proprio dentro il boccino stesso, e con questa riporta momentaneamente in vita gli spiriti di suo padre James, sua madre Lily, del suo padrino Sirius e di Remus Lupin, che lo incoraggiano e gli danno forza per affrontare la prossima uccisione da parte di Lord Voldemort.

Uccisione che arriva subito dopo: con un potentissimo Avada Kedavra, Lord Voldemort ammazza Harry... O forse no.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry di fronte a Voldemort, pronto a farsi uccidere

Risvegliatosi in un'immacolata e surreale stazione di King's Cross, Harry scopre, sotto una pachina, il corpo deforme di Lord Voldemort, sanguinante e morente: è la parte di anima di Voldemort che il Signore Oscuro ha appena distrutto con le sue mani, scagliando l'Anatema che Uccide contro Harry.

Si ripresenta al ragazzo Albus Silente, che gli spiega la verità: lui era davvero l'Horcrux involontario che Voldemort non ha mai avuto intenzione di creare, e che ora è stato ucciso.

Se lo vuole, ormai libero dall'anima nera di Voldemort, Harry può tornare dai suoi amici e continuare a lottare.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry e Silente, nel sogno ultra-terreno dopo che Voldemort ha distrutto l'Horcrux presente nel ragazzo

Risvegliatosi dal sogno, Harry viene fatto controllare da Lord Voldemort da Narcissa Malfoy, che mente e riporta al suo signore la morte del suo arci-nemico.

Tra le macerie di Hogwarts, Neville Paciock ritrova il Cappello Parlante, per poi assistere sgomento, come i suoi compagni, alla venuta vittoriosa di Voldemort, che porta il trofeo il cadavere di Harry Potter, portato in braccio da Rubeus Hagrid.

Con ghigno trionfante, Voldemort propone ai sopravvissuti dell'opposta fazione di unirsi ai suoi Mangiamorte, facendoli così salvi della vita.

Draco Malfoy si unisce immediatamente ai maghi oscuri, richiamato dal padre Lucius e dalla madre Narcissa.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterHarry redivivo per l'ultima battaglia contro Voldemort ed i suoi Mangiamorte

Neville Paciock, con sprezzo del pericolo e gran coraggio, sfida Voldemort incoraggiando i suoi amici a resistere al malvagio mago, e proprio allora accade il miracolo: Harry sfugge dalle braccia di Hagrid ed attacca Nagini, tra lo stupore di tutti, Mangiamorte compresi, e la rabbia enorme del mago che fu Tom Riddle, che lo insegue immediatamente.

Comincia così la battaglia finale, e Harry avverte Ron e Hermione che manca ancora il serpente da uccidere.

Mentre Voldemort e Harry si scontrano in un violentissimo duello fatto non solo di magia ma anche di botte fisiche, Molly Weasley salva sua figlia Ginny dall'attacco di Bellatrix Lestrange, e con grande valore e coraggio riesce ad uccidere la malvagia strega.

Mentre Ron e Hermione tentano di raggirare Nagini, per ucciderlo con il dente di Basilisco, Harry rivela a Voldemort che, forse, la Bacchetta di Sambuco non risponde ancora a lui, così come non rispondeva a Piton... Ma a qualcun'altro.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterMolly Weasley uccide Bellatrix Lestrange

Si arriva alla resa dei conti finale: Harry e Voldemort si ritrovano faccia a faccia, bacchetta contro bacchetta, per l'ultimo incantesimo che deciderà il loro destino.

Ron e Hermione vengono salvati dall'attacco di Nagini da Neville Paciock, che si dimostra un vero Grifondoro e, con la magica spada di Godric, distrugge il serpente, ultimo Horcrux del Signore Oscuro.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterNeville Paciock uccide Nagini, ultimo Horcrux di Voldemort

Ormai ritornato mortale, Voldemort scaglia su Harry l'ultimo Avada Kedavra, mentre il ragazzo risponde con il suo incantesimo preferito, Expelliarmus.

Ma la Bacchetta di Sambuco si rifiuta di andare contro il suo vero padrone, cioè Harry, e l'incantesimo di Voldemort gli si ritorce contro, ancora una volta: il mago più tremendo di tutto il secolo viene così sconfitto, ed il suo corpo - assieme alla sua anima - viene definitivamente distrutto, dissolvendosi in cenere.

Harry ha finalmente vinto, e la maledizione che ha tenuto sotto paura ed ansia tutta la comunità magica britannica è finita.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterLa morte di Lord Voldemort

Si viene a scoprire che la potentissima Bacchetta di Sambuco appartenuta ad Albus Silente rispondeva a Harry per un motivo preciso: fu lui che disarmò Draco Malfoy a Villa Malfoy durante la fuga dai Mangiamorte, e Draco fu a sua volta il mago che disarmò Silente prima che Piton l'uccidesse.

La bacchetta quindi non rispondeva a Piton, ma a Draco; e successivamente a Harry, dopo che questi lo disarmò.

Lord Voldemort, quindi, commise un gravissimo errore di valutazione, che l'ha portato alla morte.

Dopo averlo spiegato a Ron e Hermione, Harry decide saggiamente di rompere la potentissima bacchetta, portatrice solo di morti, e gettare i resti nel burrone che circonda Hogwarts.

Rubeus Hagrid va a prendere Harry PotterRon, Hermione, Harry e Ginny da grandi, diciannove anni dopo aver ucciso Voldemort

Diciannove anni dopo, alla stazione di King's Cross, un ormai quasi quarantenne Harry, con la moglie Ginny Weasley, accompagna il giovane figliolo Albus Severus Potter al famoso binario magico 9 ¾, da cui partirà il treno magico "Hogwarts Express" che lo porterà al suo primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Il piccino è preoccupato dal fatto di poter essere smistato nei Serpeverde, ma il papà lo rassicura: lui porta il nome di uno dei due tra i più grandi presidi di Hogwarts, ed uno di questi era un Serpeverde; ed era l'uomo più coraggioso da lui mai incontrato.

Riunitisi a Ron e Hermione, anche loro al binario per accompagnare la loro piccina, Harry e Ginny guardano il treno partire, ricordandosi di tanti anni fa, quando anche loro erano al posto dei loro figlioli.

Gli eroi magici

Harry Potter
Harry James Potter

Deciso a recuperare e distruggere uno ad uno tutti gli Horcrux di Voldemort, nell'ultimo capitolo della saga che porta il suo nome l'ormai maggiorenne Harry s'imbarcherà in una missione quasi suicida, accompagnato dai fidati Ron e Hermione.
Con molto penare e sudando le proverbiali sette camice, riuscirà a scovare e a distruggere tutti gli Hocrux meno due: il serpente Nagini, che verrà ucciso da un eroico Neville Paciock, e... Lui stesso, in quanto scoprirà che è proprio lui un Horcrux, creato involontariamente da Voldemort diciassette anni prima, quando non riuscì ad ucciderlo grazie al sacrificio di sua madre Lily.
Dopo che il Signore Oscuro avrà distrutto la parte della sua anima che risiedeva in lui, Harry ingaggerà l'ultimo, furioso duello con la sua nemesi, riuscendo infine a prevalere, grazie alla lealtà che la Bacchetta di Sambuco, a lui fedele dopo aver disarmato Draco Malfoy, gli dimostrerà non andando contro il suo legittimo proprietario.
Messa definitivamente fine alla maledizione di Lord Voldemort, ritroveremo l'eroe, ormai quasi quarantenne, di nuovo a King's Cross, per accompagnare al suo primo anno a Hogwarts il suo secondo genito, Albus Severus Potter.

Ron Weasley
Ronald Bilius "Ron" Weasley

Il rosso amico di Harry accompagnerà il suo compare per tutta la ricerca degli Horcrux, con solo un breve momento di separazione, causato dall'influenza nefasta del medaglione di Salazar Serpeverde, impregnato dell'anima malvagia di Voldemort, che farà litigare i due amici.
Distruggerà alla fine il terribile Horcrux, resistendo al suo potere dissuasorio e rompendolo con la spada di Godric Grifondoro.
Innamorato - ricambiato - della sua amica storica Hermione, con lei si darà il primo, appasionato bacio nella Camera dei Segreti, dopo che avrà avuto la brillante idea di usare le zanne dello scheletro del Basilisco per distruggere i restanti Horcrux.
Assieme alla sua ragazza, ingaggerà una furiosa battaglia con il serpente Nagini, venendo all'ultimo salvato da Neville Paciock.
Lo ritroveremo dopo quasi vent'anni, un po' ingrassato, sposato con la sua Hermione, che si ritrova con Harry al binario magico per accompagnare sua figlia Rose alla partenza del treno per Hogwarts.

Hermione Granger
Hermione Jean Granger

La bella strega amica di Ron e Harry accompagnerà i due ragazzi nella pericolosa caccia agli Horcrux, ed il suo aiuto si rivelerà indispensabile nell'impresa: scoprirà lei, difatti, come distruggere i pericolosi artefatti oscuri, e sarà sempre lei a far luce sul mistero dei "Doni della Morte" dei fratelli Peverell.
Distruggerà l'Horcrux messo da Voldemort nella coppa di Tassorosso, e finalmente verrà baciata appassionatamente da Ron, che diventerà in futuro suo marito.
La ritroveremo diventata una signora quasi quarantenne, ad accompagnare sua figlia Rose alla partenza dell'Hogwarts Express, mentre si riunirà ai cognati Harry e Ginny.

Ginny Weasley
Ginevra "Ginny" Molly Weasley Potter

La più piccola della famiglia Weasley, diventata ormai una bella ragazza dai caratteristici capelli color rosso carota.
Viene finalmente ricambiata nei sentimenti da Harry, e parteciperà alla cruenta battaglia finale a Hogwarts, dove se la dovrà vedere nientepopòdimenoche con la feroce Bellatrix Lestrange, da cui verrà salvata da sua madre.
La ritroveremo nel lieto epilogo della pellicola, sposata con Harry mentre accompagna suo figlio Albus Severus Potter al treno che lo porterà al primo anno nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Luna Lovegood
Luna Lovegood

Stralunata (nomen omen), biodissima strega figlia di Xenophilius Lovegood, direttore della rivista "Il Cavillo", considerata al pari di un rotocalco scandalistico sul mondo dei maghi.
Viene rapita dai Mangiamorte perché sui padre, ammiratore di Silente e Harry, ha pubblicato sulla sua rivista degli articoli a loro difesa, contravvenendo quindi agli ordini dell'ormai corrotto Ministero della Magia.
Liberata da Harry, Ron e Hermione grazie all'elfo Dobby, si rivelerà essenziale per sconfiggere Voldemort, in quanto intuirà che l'Horcrux nascosto a Hogwarts è il diadema di Priscilla Corvonero.
Si vedrà oggetto delle - timidissime - attenzioni amorose di Neville Paciock, che sembrerà - a modo suo - ricambiare alla fine del film.

Neville Paciock
Neville Paciock

Figlio di Frank e Alice Paciock, membri del primo Ordine della Fenice e strenui combattenti contro Lord Voldemort, in questo capitolo si trasforma completamente: da ragazzo timido, introverso ed un po' imbranato diventerà un leader dei Grifondoro, resistendo dapprima agli infiltrati oscuri di Voldermort a Hogwarts, e poi partecipando in prima persona alla gigantesca battaglia finale, dove dimostra un coraggio soprendente, da vero Grifondoro.
Arriva anche a sfidare direttamente Voldemort senza paura, e risulta fondamentale per la sua caduta, in quanto salva Hermione e Ron dal suo ultimo Horcrux rimasto, il serpente Nagini, troncandolo in due con la spada di Godric Grifondoro.
Sopravvissuto all'eroiche imprese, si vedrà avvicinato dalla ragazza che gli piace, ovverosia Luna Lovegood.

Arthur Weasley
Arthur Weasley

Capofamiglia dei Weasley, è un simpatico mago dai capelli rossi - tanto per cambiare - che lavora al Ministero della Magia, all'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani.
Membro dell'Ordine della Fenice, scorta Harry da Priver Drive fino alla Tana, nella spedizione che, purtroppo, vedrà Malocchio Moody morire e suo figlio George venire seriamente ferito.
Organizzerà il matrimonio di suo figlio Bill con la bella Fleur, e parteciperà alla difesa finale di Hogwarts contro Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte.

Molly Prewett
Molly Prewett in Weasley

Matrona di casa Weasley e mogliera dell'impiegato ministeriale Arthur, con cui ha sfornato ben sette figlioli.
Parteciperà anche lei, con sui marito e tutti i suoiu figlioli, alla battaglia finale a Hogwarts contro Lord Voldemort ed i Mangiamorte, ingaggiando un feroce duello con Bellatrix Lestrange, che riuscirà ad uccidere, salvando sua figlia Ginny.

Fred e George Weasley
Fred e George Weasley

I due gemelli monozigoti della famiglia Weasley, uguali come due gocce d'acqua tanto che neppure la mamma sa riconoscerli.
Si vestono sempre uguali e parlano spesso anche contemporaneamente.
Aiuteranno Harry a scappare da Privet Drive nella missione dell'Ordine della Fenice, ingaggiando un duello con i Mangiamorte in cui George rimarrà ferito.
Parteciperanno alla battaglia finale a Hogwarts, e purtroppo Fred ci rimetterà la vita.

Bill Weasley
Bill Weasley

Fratello maggiore di Ron, aiuterà Harry a scappare da Privet Drive alla Tana, rischiando la vita per proteggerlo da Voldemort e dai Mangiamorte.
Sfregiato dall'attacco di un lupo mannaro, si sposerà comunque con la bellissima Fleur, anche se la festa del matrimonio verrà rovinata dall'attacco dei Mangiamorte.
Darà rifugio agli eroi dopo la fuga da Villa Malfoy, ospitandoli nella sua casetta in riva al mare assieme alla neo-moglie.

Albus Silente
Professor Albus Percival Wulfric Brian Silente

Vecchio e saggio preside di Hogwarts, nonché fondatore dell'Ordine della Fenice, ucciso da Severus Piton nello scorso capitolo della saga.
Comparirà in questi due film conclusivi nominato dagli altri maghi, come ricordo di Piton oppure come una specie di 'spirito del sogno' durante lo shock subito da Harry dopo che Voldemort ha ucciso l'Horcrux che risiedeva in lui.
Dai ricordi di Piton, si scoprirà che Silente aveva compreso la vera natura di Harry, ovvero un involontario Horcrux, e che aveva espressamente richiesto a Piton di ucciderlo al posto del giovane Malfoy, condannato comunque a morire nel breve periodo, per via della maledizione che Voldemort mise sull'anello di Gaunt, ennesimo Horcrux trovato e distrutto dal preside di Hogwarts.
Lascia a Piton un ultimo compito: avvertire Harry del fatto che Voldemort deve necessariamente ucciderlo, atto necessario a fare tornare il Signore Oscuro mortale.
Ricompare in sogno a Harry, proprio dopo che Voldemort ha distrutto l'Horcrux che risiedeva nel ragazzo, spiegandogli la verità sull'accaduto ed incoraggiando il ragazzo a tornare a Hogwarts per finire la battaglia accanto ai suoi amici.

Severus Piton
Professor Severus Piton

Divenuto preside di Hogwarts dopo la morte di Albus Silente, causata proprio dalla sua bacchetta, ha concordato col suo vecchio amico la farsa, per far credere a Voldemort che gli è ancora fedele.
Costretto a non rivelare a nessuno l'accordo che strinse con Silente, ha ricevuto il compito di avvertire Harry Potter della sua vera natura, ovverosia di ultimo Horcrux dell'Oscuro Signore, ma per farlo deve aspettare che Harry distrugga tutti gli altri Horcrux.
Ucciso da Voldemort stesso, in quanto da lui ritenuto - erroneamente - vero possessore della Bacchetta di Sambuco, prima di morire riesce ad impregnare le sue lacrime dei suoi ricordi, consegnandole a Harry, che viene quindi a scoprire la verità sul suo coraggioso professore.
Innamorato da sempre di Lily Evans, la madre di Harry uccisa da Voldemort, passò dalla parte del bene nel tentativo di salvarla, rivolgendosi a Silente, che però nulla potè contro il tradimento di Peter "Codaliscia" Minus.
Anche se non lo diede mai a vedere, protesse il giovane Harry di nascosto per tutti gli anni che il ragazzo passò a Hogwarts, affezionandosi a lui fino al punto da dispiacersi per il suo destino, cioè quello di finire comunque ucciso da Voldemort.
In suo onore, Harry chiamerà suo figlio Albus Severus.

Minerva McGranitt
Professoressa Minerva McGranitt

Professoressa della cattedra di Trasfigurazioni e vice preside di Hogwarts, si ribellerà all'invasione dei maghi oscuri e al preside Piton, non sapendo che il suo collega stava eseguendo gli ordini di Albus Silente, facendo il doppio-gioco con Voldemort.
Organizzerà la difesa di Hogwarts durante l'attacco finale dei Mangiamorte, dando tempo a Harry Potter di trovare gli ultimi Horcrux.
Non viene menzionato nel film, ma nel libro diventerà poi preside della scuola, succedendo quindi a Severus Piton.

Sibilla Cooman
Professoressa Sibilla Cooman

Professoressa di Divinazione, fu lei a profetizzare, prima della nascita di Harry Potter, la tremenda profezia che fece scattare in allarme Voldemort, tanto che quest'ultimo decise di impedirne il realizzarsi risolvendo alle svelte la questione, andando ad uccidere direttamente i Potter con il piccolo Harry.
Partecipa anche lei alla battaglia finale di Hogwarts, rimanendo viva (ed è già qualcosa).

Rubeus Hagrid
Professor Rubeus Hagrid

Guardiacaccia di Hogwarts e docente di Cura delle Creature Magiche, è un grande amico sia di Harry che di Hermione e Ron, con i quali ha condiviso molte avventure nel corso dei sette anni passati a Hogwarts.
Membro dell'Ordine della Fenice, scorterà Harry da Priver Drive alla Tana a bordo della sua moto volante, e se la dovrà vedere con Lord Voldemort in persona durante il tragitto.
Parteciperà alla battaglia finale di Hogwarts, dove verrà però catturato dai Mangiamorte, e costretto ad assistere all'omicidio del suo amico Harry per mano di Lord Voldemort.
Porterà il corpo di Harry fino a Hogwarts, e si stupirà - come tutti - nel vederlo ancora vivo.
S'abbraccerà con il suo amico a giochi finiti e Lord Voldemort finalmente ucciso.

Remus Lupin
Remus John Lupin

Ex professore di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts e membro dell'Ordine della Fenice, scorterà Harry durante il suo trasferimento alla Tana, rischiando la vita per il ragazzo assieme a sua moglie Ninfadora Tonks.
Vita che poi sarà comunque presa durante la battaglia finalea Hogwarts, dove il coraggioso amico di James Potter e Sirius Black morirà in compagnia di sua moglie.
Ricomparirà a Harry nel finale, evocato dalla Pietra della Resurrezione, spronando il ragazzo ad andare avanti.

Ninfadora Tonks
Ninfadora Tonks

Giovanissima moglie di Remus Lupin, fa parte anche lei dell'Ordine della Fenice, e rischierà la vita per proteggere il giovane Harry all'inizio della prima parte del film.
Morirà assieme a suo marito durante la battaglia finale di Hogwarts, ma il loro figliolo Ted sopravviverà.

Alastor "Malocchio" Moody
Alastor "Malocchio" Moody

Leggendario Auror, quindi un cacciatore di maghi malvagi ricercati dal Ministero della Magia, che ha spedito a Azkaban un grande numero di fuorilegge, e diventando quindi temuto e rispettato.
Fa parte dell'Ordine della Fenice sin dalla sua prima apparizione, ed è un fedelissimo di Silente.
Il suo aspetto incute timore, fosse altro per il suo viso devastato da molte cicatrici, risultati della sua pericolosa professione.
A capo della spedizione che dovrà scortare Harry alla Tana, se la vedrà direttamente con Lord Voldemort in persona, rimanendo ucciso dall'Avada Kedavra del Signore Oscuro.

Lorace Lumacorno
Professor Lorace Lumacorno

Storico professore di Pozioni di Hogwarts, partecipa anche lui alla battaglia finale alla scuola dove insegna, e riesce a sopravvivere ai Mangiamorte.
Lo vediamo a fine battaglia, mentre racconta ai sopravvissuti di come ha sbadatamente perso, e poi ritrovato, la sua fida bacchetta.

Xenophilius Lovegood
Xenophilius Lovegood

Papà di Luna e mezzo squinternato come la figliola, è il direttore del rotocalco "Il Cavillo", su cui ha pubblicato una serie di articoli a favore di Albus Silente e Harry Potter, che non sono piaciuti molto a Lord Voldemort ed ai suoi Mangiamorte.
Per farlo tornare a più miti consigli, quindi, Lord Voldemort fa rapire sua figlia Luna, obbligando Xenophilius a fare il doppio gioco con Harry, Ron e Hermione, pena l'uccisione di Luna.
È abbastanza fissato con i "Doni della Morte", tanto da averne al collo il simbolo, a mo' di ciondolo.

Aberforth Silente
Aberforth Silente

Fratello minore del più famoso Albus, fa il barista al bar "Testa di Porco" nel villaggio magico di Hogsmeade.
All'apparenza cinico e disilluso, si dimostrerà fedele alla causa di Harry Potter, aiutando il ragazzo ed i suoi amici e tenendolo sempre sott'occhio grazie ad uno degli specchi magici di Sirius Black.
Invierà l'elfo Dobby a casa Malfoy che si rivelerà provvidenziale per i nostri eroi, e successivamente gli mostrerà il passaggio per arrivare a Hogwarts senza essere visti dai Serpeverde.
Parteciperà anche lui alla battaglia finale di Hogwarts, riuscendo ad uscirne vivo.

Rufus Scrimgeour
Rufus Scrimgeour

Ministro della Magia che prende il posto del dimissionario Caramell, è un ex Auror molto potente ed inflessibile, che giura immediatamente di non inchinarsi a Voldemort e al suo regno del terrore, promettendo tenace resistenza del suo Ministero.
Purtroppo, nulla potrà contro i Mangiamorte, e sarà ucciso poco dopo la sua nomina.
Prima di morire, comunque, avrà il tempo per visitare Harry, Ron e Hermione, esaudendo così le ultime volontà di Albus Silente, che ha nominato i tre ragazzi legati testamentari.

Rufus Scrimgeour
Garrick Ollivander

Storico costruttore di bacchette magiche, viene rapito da Voldemort e tenuto in gattabuia a Villa Malfoy, con lo scopo di fargli rivelare l'origine della Bacchetta di Sambuco, e di dove andare a recuperare.
Liberato da Harry, benché provato aiuta il ragazzo dandogli preziose indicazioni sulle bacchette magiche.

Sirius Black
Sirius Black

Padrino di Harry ucciso da Bellatrix Lestrange nei fatti narrati due capitoli prima del film, ritorna nel finale come spirito evocato dalla Pietra della Resurrezione.
Incoraggerà Harry a compiere l'ultimo, e più difficile passo nell'ultima sfida contro Lord Voldemort.

Lily Evans in Potter
Lily Evans in Potter

La mamma di Harry, che col suo sacrificio donò la protezione al figliolo contro gli attacchi di Lord Voldemort.
Ritorna come spirtio invocato dalla Pietra della Resurrezione, dicendosi estremamente orgogliosa di Harry, e promettendogli di stargli vicina nel momento in cui Lord Voldemort dovrà ucciderlo.
Compare anche, da bambina, nei ricordi di Severus Piton, che non ha mai smesso di piangerla ed amarla.

James Potter
James Potter

Il papà di Harry, ucciso a tradimento da Lord Voldemort diciassette anni prima degli eventi narrati nel film.
Scavezzacollo e leggermente 'bullo' da ragazzo, faceva parte dei tremendi "Malandrini", assieme a Sirius, Remus e Peter, che ne combinarono di cotte e di crude durante il loro periodo di studi a Hogwarts.
Ricompare evocato dalla Pietra delle Resurrezione per accompagnare il figliolo durante l'ultimo e più difficile passo, ovverosia quello di farsi deliberatamente ammazzare da Voldemort.

Albus Severus Potter
Albus Severus Potter

Secondogenito di Harry e Ginny, a cui il papà ha dato i nomi dei due presidi di Hogwarts che lo aiutarono a sconfiggere Voldemort, ovverosia Albus Silente e Severus Piton.
Compare nel finale della pellicola, preoccupato per il suo primo anno di scuola a Hogwarts, con il terrore di finire nei Serpeverde (dove poi effettivamente verrà smistato).
Rincuorato dal padre, veniamo a scoprire nell'ottavo libro della saga che diventerà amicone di Scorpius Malfoy, il figlio di Draco.

Dobby
Dobby

Piccolo elfo domestico liberato da Harry dalla schiavitù dei Malfoy, è sempre iper-riconoscente verso il suo eroe, e non perde occasione per tentare di sdebitarsi con lui.
Da quando è un elfo libero - situazione insolita per gli elfi - si veste come gli pare, e s'è comprato un bel paio di scarpine leggins rosse, alla moda.
Aiuta il suo simile Kreacher a catturare il ladro Mundungus Fletcher, e poi viene mandato da Aberforth Silente ad aiutare Harry e gli altri a Villa Malfoy.
Riuscirà a liberare i suoi amici, ma verrà ucciso con una coltellata dalla cattivissima Bellatrix Lestrange.

Kreacher
Kreacher

Elfo domestico della famiglia Black, ora al servizio dell'ultimo discendente rimasto, ovvero il figlioccio di Sirius, Harry Potter.
Ricevette l'ordine da Regulus Black di distruggere l'Horcrux nel medaglione di Salazar Serpeverde, ma non ci riuscì in nessun modo, fino al giorno in cui Mundungus Fletcher non lo rubò da Grimmaud Place.
È costretto a servire controvoglia Harry Potter, e recupererà Mundungus Fletcher su ordine del suo nuovo padrone.

Le forze dell'oscurità

Peter "Codaliscia" Minus
Peter "Codaliscia" Minus

Vigliacco e codardo Mangiamorte che tradì gli amici Potter, tornato al servizio di Voldemort dopo gli accadimenti del terzo film della saga.
Messo di guardia dei prigionieri di Villa Malfoy, verrà schiantato con uno Schiantesimo da Dobby.
Sembrerebbe quindi che nel film si sia salvato la vita, al contrario che nel libro, dove viene ucciso dalla mano magica di metallo che Voldemort gli aveva costruito.

Draco Malfoy
Draco Malfoy

Ritroviamo il figlio di Lucius tra i Mangiamorte sempre più caduto in digrazia, come del resto tutta la sua famiglia.
Appare evidente che il ragazzo, per quanto odioso, non sia per nulla tagliato per essere un Mangiamorte, ma è costretto a rimanere nel gruppo per il terrore che Lord Voldemort possa ucciderlo se solo provasse a scappare.
Lui lo ignora, ma è il vero padrone della Bacchetta di Sambuco, in quanto disarmò Albus Silente nel precedente episodio della saga.
Rimarrà però un fatto a lui sconosciuto, visto che Harry Potter lo disarmerà a sua volta a Villa Malfoy, diventando quindi il nuovo padrone della potentissima bacchetta.
Nel finale, dopo aver tentato - senza successo - di riprendersi la sua bacchetta da Harry e aver preso parte, sebbene involontariamente, alla distruzione dell'Horcrux nel diadema di Corvonero, si riunirà ai Mangiamorte sempre per paura di Lord Voldemort, ma scapperà col il padre e la madre appena possibile, lasciado il Signore Oscuro e gli altri compagni in balia degli eventi.
Lo ritroviamo vent'anni dopo, munito di barba e moglie, mentre accompagna suo figlio Scorpius al treno per Hogwarts, dove accenna un timido saluto a Harry.
Paradossalmente, suo figlio e Albus Severus Potter diventeranno amici per la pelle, come raccontato in "Harry Potter e la Maledizione dell'Erede", l'ottavo libro della saga edito nel 2016.

Narcissa Malfoy
Narcissa Malfoy

Moglie di Lucius e madre di Draco, è anch'essa una Mangiamorte, anche se, come tutta la sua famiglia, è caduta in disgrazia davanti agli occhi di Voldemort per i continui insuccessi del marito.
Ormai interessata soltanto (come il marito del resto) a recuperare il figlio Draco e a scappare da Voldemort, aiuterà Harry sul finale della pellicola, quando mentirà sulla sua morte e consentirà al ragazzo di recuperare le forze per lo scontro finale contro Voldemort.
Scapperà con figlio e marito prima del duello finale tra Harry Potter e il Signore Oscuro.

Lucius Malfoy
Lucius Malfoy

Caduto ormai in disgrazia agli occhi di Voldemort per i suoi continui fallimenti, ritroviamo l'arrogante mago purosangue ormai profondamente cambiato: deriso continuamente dal suo Signore Oscuro, perde anche la bacchetta, requisita da Voldemort stesso per rimpiazzare la sua fenice che, contro la bacchetta gemella di Harry Potter, s'è dimostrata inefficace.
Fino alla fine del film avrà quindi un solo scopo: scappare da Voldemort salvando la propria famiglia, ovvero la moglie Narcissa ed il figlio Draco.
Ci riuscirà poco prima del duello finale, lasciando i suoi colleghi Mangiamorte e Voldemort stesso al loro destino.

Bellatrix Lestrange
Bellatrix Lestrange

La pazza e sconvolta strega Mangiamorte si dimostra, anche in quest'ultimo capitolo, sempre più folle e malvagia, dapprima torturando Hermione, e poi pugnalando in pieno petto l'elfo Dobby, accorso per salvare Harry Potter e i suoi amici.
Nella sua camera blindata alla Gringott ha nascosto la coppa di Tassorosso, ovverosia uno degli Horcrux del suo signore Voldemort, ed è terrorizzata all'idea che qualcuno possa averla trafugata (come poi infatti succederà nella seconda parte del film).
Parteciperà alla grande battaglia finale a Hogwarts, dove tenterà di uccidere Ginny Weasley, ma sarà efficacemente contrastata dalla di lei mamma Molly, che la sfiderà in un duello mortale, dove uscirà... A pezzi, letteralmente.

Pius O'Tusoe
Pius O'Tusoe

Nuovo ministro della Magia, un fantoccio messo nella posizione cardine da Voldemort stesso, dopo aver assassinato Rufus Scrimgeour.
Comincerà una tremenda campagna stile nazista contro i babbani ed i Nati-babbani, trasformando il Ministero in una spietata macchina di 'pulizia razziale' di hitleriana memoria.
Verrà ucciso in un raptus da Voldemort stesso, furioso per aver perso l'ennesimo Horcrux.

Dolores Umbridge
Dolores Umbridge

La dispotica e razzista ex insegnante di Difesa contro le Arti Oscure cacciata da Hogwarts ritorna al ritorno di Voldemort al potere, e le viene dato anche un importante incarico al Ministero, come inquisitrice dei maghi e le streghe Nate-babbane.
Al suo collo c'è il medaglione di Salazar Serpeverde, un Horcrux di Voldemort, che Harry, Hermione e Ron coraggiosamente recupereranno durante una difficile missione in incognito al Ministero.
Dopo la fine del regno del terrore di Voldemort verrà spedita meritatamente ad Azkaban a tempo indeterminato, per crimini contro la popolazione magica.

Fenrir Greyback
Fenrir Greyback

Feroce licantropo al soldo di Voldemort, che recupera Harry Potter e compagni e li porta a Villa Malfoy da Bellatrix Lestrange.
Partecipa alla battaglia finale di Hogwarts, e viene messo fuori combattimento da un violento Schiantesimo di Hermione.

Unci-unci
Unci-unci

Avido e scaltro folletto, ex dipendente della Gringott, che aiuta Harry, Ron e Hermione a traugare la camera blindata della Lestrange presente nella banca dei maghi, in cambio della spada di Godric Grinfondoro.
Tradirà i tre amici lasciandoli al loro destino, ma anche per lui le cose non finiranno bene: rimarrà ucciso alla fine della missione, con Lord Voldemort infuriato per essere stato derubato di un suo Horcrux.

Lord Voldemort
Lord Voldemort

Il male impersonificato, il più feroce e sadico mago mai esistito negli ultimi secoli, con una lucida follia e un tale potere magico che l'hanno ben presto fatto soprannominare Signore Oscuro, datosi che la popolazione magica del Regno Unito ha paura persino a pronunziare il suo nome.
Tornato in piena forma dopo essere stato sconfitto dall'infante Harry Potter diciassette anni prima degli eventi narrati nel film, ha rimesso in piedi le sue folte schiere di Mangiamorte, ovverosia maghi malvagi ed oscuri che, come il loro signore, considerano feccia i babbani ed i mezzosangue, rivendicando il potere alla sola purezza della razza.
Ossessionato dal concetto del sangue, forse proprio perché figlio di un babbano, Lord Voldemort ha scatenato la prima, ferocissima guerra magica molti anni fa, quando tentò per la prima volta di salire al potere incontrastato.
Fu fermato dal sacrificio d'amore di Lily Evans, una strega dell'Ordine della Fenice, che protesse il suo piccino Harry Potter con un incantesimo impossibile da penetrare anche per lo stesso Voldemort.
Distrutto nel corpo dal suo stesso Anatema che Uccide, rimbalzato addosso al piccolo Harry, è stato comunque tenuto in vita dal potere dei suoi Horcrux, ovvero artefatti di magia nera in cui il mago, nel corso degli anni, aveva infuso parte della propria anima, in modo da divenire immortale.
Tornato in possesso del proprio corpo, dopo molto penare e dopo molti anni, ha iniziato la seconda guerra magica, sguinzagliando i suoi Mangiamorte contro i suoi nemici, a cominciare da Albus Silente e dal Ministero della Magia, di cui ha fatto uccidere il ministro e l'ha rimpiazzato con il fantoccio Pius O'Tusoe.
È ossessionato dall'uccidere Harry Potter, sempre per via della profezia che Sibilla Cooman predisse anni addietro, e per arrivare al ragazzo scatena una violentissima guerra a Hogwarts, dove moriranno moltissimi maghi e streghe di ambedue le fazioni.
Ha bramato per lungo tempo la famosa Bacchetta di Sambuco appartenuta a Albus Silente, uno dei tre leggendari "Doni della Morte", per sostituire la sua fenice che, contro la bacchetta gemella di Harry, poco può fare.
Si vedrà distrutti i suoi Horcrux uno ad uno, e lui stesso ne distruggerà uno - senza saperlo - ovverosia proprio Harry, in cui al momento dell'incidente anni prima aveva involontariamente inserito parte della propria anima.
Finirà il suo lungo periodo di terrore dopo un epico duello con la sua nemesi Harry Potter, finendo disintegrato una volta per tutte dal ritorno del suo stesso incantesimo, eseguito con una bacchetta che si rifiuterà di andare contro al suo padrone (sempre Harry).

I Mangiamorte
I Mangiamorte

L'esercito dei maghi malvagi che ha giurato fedeltà a Lord Voldemort e ai suoi ideali sulla presunta 'purezza' della razza magica.
Ritornato il Signore Oscuro, hanno ripreso il loro potere, e sono stati infiltrati in pressoché ogni istituto e posto di controllo chiave del mondo magico britannico.
Richiamati in massa da Voldemort, parteciperanno alla battaglia finale contro gli studenti della scuola e i maghi dell'Ordine della Fenice, che riusciranno a sconfiggerli, anche se con enormi perdite.

I luoghi magici

Binario magico 9 ¾
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

Secolare scuola di magia per maghi e streghe, tra le più importanti del mondo e la prima in Inghilterra e nel Regno Unito, dove i più talentuosi - e a volte, purtroppo malvagi - maghi e streghe del mondo hanno studiato da ragazzi.
Sotto il controllo di Severus Piton, fintosi un ancora fedele Mangiamorte, la scuola diventerà un posto sinistro, in mano ai Serpeverde.
Sarà il teatro di battaglia di un epico scontro tra le forze del bene capitanate da Harry Potter e i Mangiamorte di Lord Voldemort, che culminerà in uno spettacolare duello tra i due maghi, con il Signore Oscuro finalmente sconfitto per sempre.

Stanza delle Necessità
Stanza delle Necessità

Stanza magica nel castello di Hogwarts ripiena di ogni genere di bene, in cui si può entrare solo se si desidera veramente qualcosa.
Posto dove Voldemort ha nascosto il diadema di Corvonero, sarà incendiata dallo stupido Goyle con l'Ardemonio, finendo così tutta bruciata dal demoniaco fuoco.

Villaggio di Hogsmeade
Villaggio di Hogsmeade

Villaggio popolato da soli maghi e streghe, invisibile ai babbani perché protetto da opportuni incantesimi di disillusione.
È l'unico villaggio della Gran Bretagna con sola popolazione magica, e si trova poco distante dal castello di Hogwarts.
Vi si trovano locande famose e negozi, e gli studenti della scuola di magia - dal terzo anno in poi - possono recarvisi in gita, sempre se debitamente muniti di permesso scritto dai loro genitori o tutori.
Tra le locande, sono particolarmente famose due: "Tre manici di scopa" e "Testa di porco".
In seguito al ritorno di Voldemort, tutto il villaggio appare spettrale e disabitato, con gli abitanti presumibilmente in fuga dai feroci Mangiamorte.

Ministero della Magia
Ministero della Magia

Istituzione che governa tutto il mondo magico della Gran Bretagna, e che fa a sua volta parte della Confederazione Internazionale dei Maghi, la stessa che nel 1692 ha ratificato, di comune accordo, il patto internazionale per tenere totalmente segreto il mondo magico ai babbani, auto-isolandosi così dalla società non magica.
Situato nel sottosuolo di Londra, ha diverse entrate che confluiscono nell'Atrium, tramite una serie di camini magici della Metropolvere.
Si può entrare anche per l'ingresso dei visitatori (come Arthur Weasley e Harry Potter fanno), ovvero una vecchia cabina telefonica in abbandono.
Composto da sette dipartimenti, tutti enormi, visitatori e dipendenti si muovono grazie ad una complessa rete di ascensori capaci di spostarsi in tutte le direzioni.
In seguito alla presa di potere da parte di Lord Voldemort, il Primo Ministro messo su da questi, Pius O'Tusoe, porterò profondi cambiamenti al Ministero, facendolo diventare un vero e proprio istituto razzista, che emette costantemente propaganda contro i babbani ed i Nati-babbani, feroce e crudele con chi è anche solo sospettato di avere un qualsiasi legame di sangue non magico.

Grimmauld Place
Grimmauld Place

Antica e spettrale casa della famiglia Black in quel di Londra, rimasta abbadonata per molto tempo in seguito alla morte o alla sparizione di tutti i discendendi della famiglia di maghi purosangue.
Vi si accede tramite magia (è incastrata tra due parti di un palazzo, e quindi nascosta ai babbani), ed è servita dall'elfo domestico Kreacher, dal carattere non proprio cordiale, specie con i mezzosangue.
Con la morte di Sirius, il suo parente più prossimo, ovverosia il figlioccio Harry Potter, ha ereditato la casa, comprensiva anche dei servizi di Kreacher.

Villa Malfoy
Villa Malfoy

Tenuta di campagna della ricchissima famiglia Malfoy, che si trova in Inghilterra, nel Wiltshire.
Lussuosa ed enorme residenza, è scelta da Voldemort come quartier generale per le riunioni con i suoi Mangiamorte, e nel finale della prima parte del film si consumerà un cruento duello tra Bellatrix Lestrange, Peter Minus e Narcissa e Draco Malfoy contro Harry e compagni.

Banca Gringott
Banca Gringott

Banca dei maghi gestita e difesa dai folletti, che svolgono egregiamente il loro compito, rendendo l'istituto un luogo praticamente impenetrabile.
Nei suoi interrati vi sono innumerevoli camere blindate per maghi e streghe che vi possono così custodire di tutto, dalle monete d'oro ai valori più preziosi.
Ha un tremendo sistema di sicurezza anti-rapina, con incantesimi rivelatori ed addirittura un drago a guardia delle camere blindate.
Harry, Ron e Hermione vi s'infiltreranno con l'aiuto di Unci-unci, per recuperare la coppa di Tosca Tassorosso dalla camera di Bellatrix Lestrange.

La Tana
La Tana

La dimora dei Weasley, situata nella campagna inglese.
È una struttura decisamente traballante, sviluppata pressoché in altezza, abbastanza raffazzonata e che si tiene in piedi solo grazie alla magia.
Datosi le ataviche carenze economiche della famiglie Weasley, Ron non l'apprezza particolarmente, mentre a Harry piace moltissimo.
Paradossalmente - ma forse neppure troppo, a ben vedere - è una catapecchia precaria come precarie sono le finanze dei Weasley.
Subirà un tremendo attacco da parte dei Mangiamorte, proprio durante il matrimonio di Bill e Fleur, da cui Harry, Ron e Hermione riusciranno a scappare per miracolo.

Godric's Hollow
Godric's Hollow

Paesino inglese nominato così in onore di Godric Grifondoro, in cui Harry nacque e dove, purtroppo, morirono i genitori, assassinati da Lord Voldemort nella notte dove il Signore Oscuro perse tutti i suoi poteri.
Sebbene sia un villaggio in cui è forte la presenza della comunità magica, è abitato pacificamente anche dai babbani.
Nel piccolo cimitero, ci sono le tombe di Lily e James Potter, accanto a quella di Ignotus Peverell, da cui i Potter discendono.
Harry e Hermione vi si recano in cerca di qualche indizio sugli Horcrux, ma trovano il serpente Nagini sotto le sembianze di Bathilda Bath che gli tende un agguato.

Binario magico 9 ¾
Binario magico 9 ¾

Binario incantato da dove parte il treno "Hogwarts Express", che porta ogni anno gli studenti alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Vi si accede entrando in un muro magico dalla stazione di King's Cross di Londra, e pertanto l'accesso è impossibile ai babbani.
Harry, Ron, Hermione e Ginny si ritrovano sul binario 19 anni dopo la battaglia di Hogwarts, per accompagnare i propri figlioli alla partenza del treno.

Tutti gli Horcrux di Voldemort

Gli Horcrux sono degli artefatti magici, spesso semplici oggetti ma anche essere viventi, in cui il mago o la strega infonde parte della propria anima, con un complesso e feroce rituale che prevede un assassinio.

Il compito degli Horcrux è quindi preservare inalterata, nel corso del tempo, parte dell'anima del mago che li ha creati, dimodo che se anche un giorno esso dovesse perdere il proprio corpo fisico originario, non morirebbe del tutto, ma rimarrebbe legato alla realtà grazie appunto all'Horcrux.

Assieme all'infuso di vita eterna garantito dalla Pietra Filosofale, quindi, gli Horcrux sono gli unici modi sinora conosciuti per garantirsi un'esistenza tendente all'immortalità.

Grazie ad essi Lord Voldemort non morì la notte in cui il suo Anatema che Uccide rimbalzò contro il neonato Harry, ma rimase in uno stato di semi-vita (poco più che uno spirito) per molti anni, fino a che trovò il modo per riavere un corpo fisico.

Tom Riddle cominciò a costruirsi i suoi Horcrux molto presto, sin da quando era un giovane studente di Hogwarts, e durante tutta la sua vita criminale ne costruì ben sette, di cui sei volontari ed uno solo del tutto involontario (Harry Potter).

Estremamente potenti e resistenti a pressoché qualsiasi incantesimo, gli Horcrux possono essere distrutti solo da un qualcosa di più potente di loro, capace di impedirgli di tornare alla loro forma originaria se danneggiati.

Sinora, nei libri e nei film le uniche cose che li hanno distrutti sono il veleno del Basilisco, la spada di Godric Grifondoro (che aveva assorbito il veleno del Basilisco, e quindi divenuta capace di distruggere gli artefatti oscuri) e l'Ardemonio, il potentissimo fuoco demoniaco estremamente difficile da creare e controllare.

Nel corso dei film, uno ad uno, tutti gli Horcrux sono stati distrutti, portando così Voldemort alla morte definitiva.

Il diario di Tom Riddle
Il diario di Tom Riddle

Diario acquistato dal giovane Tom Orvoloson Riddle in una comune cartoleria babbana, durante gli anni di studio a Hogwarts.
Venne trasformato nel primo Horcrux quando il futuro Lord Voldemort aprì la Camera dei Segreti, liberando il feroce Basilisco ed usando come vittima sacrificale Mirtilla Malcontenta.
Viene distrutto da Harry Potter infilzandolo con una zanna del Basilisco, il cui veleno è così letale da poter distruggere anche potenti oggetti magici come gli Horcrux.

L'anello di Orvoloson Gaunt
L'anello di Orvoloson Gaunt

Anello tramandato per generazioni dalla famiglia Gaunt, in cui è incastonata la Pietra della Resurrezione, anch'essa tramandata di generazione in generazione a partire da Cadmus Peverell.
Voldemort lo rubò allo zio Orfin Gaunt da giovanotto, e lo trasformò in un Horcrux grazie all'uccisione di suo padre Tom Riddle Senior.
Venne trovato da Albus Silente nella baracca dei Gaunt, dove Voldemort l'aveva nascosto protetto da una potente maledizione, che colpì il preside di Hogwarts appena se lo mise al dito: solo grazie all'intervento di Severus Piton la maledizione fu arginata ad una mano, ma col tempo avrebbe comunque portato Silente alla morte.
Prima di morire, il leggendario mago riuscì a distruggere l'Horcrux grazie alla spada di Grifondoro, e recuperò la Pietra della Resurrezione, per infilarla dentro al boccino d'oro che decise poi di dare in eredità a Harry Potter.

Il Medaglione di Salazar Serpeverde
Il Medaglione di Salazar Serpeverde

Medaglione appartenuto a Salazar Serpeverde, uno dei fondatori di Hogwarts e noto acerrimo nemico di babbani e mezzosangue.
Ereditato per secoli dai Gaunt, fu venduto per necessità da Merope, la mamma di Voldemort, che non ne conosceva il valore.
Tom Riddle ne ritornò in possesso da giovanotto, che lo prese da Hepzibah Smith.
Fu tramutato in un Horcrux uccidendo il vecchio custode babbano di Villa Riddle, e poi nascosto dal Signore Oscuro in una caverna in una scogliera, protetto da molti tremendi incantesimi.
Fu ritrovato da Regulus Black, il fratello di Sirius che, pentitosi e redentosi dall'essere stato un Mangiamorte, cercò d'impossessarsene per distruggerlo ed indebolire così Voldemort.
Non riuscì nell'impresa, soggiogato dalle difese della grotta che Voldemort aveva predisposto, ma riuscì a consegnare il medaglione al suo elfo domestico Kreacher, con l'ordine di distruggerlo.
L'elfo provò in tutti i modi a compiere l'ultimo ordine del suo padrone, ma senza riuscirci fino a che, un giorno, l'Horcrux fu rubato dal ladro Mundungus Fletcher e lo vendette per poco denaro a Dolores Umbridge, che ne diventò quindi l'ultima proprietaria.
Fu rubato alla Umbridge da Harry, Ron e Hermione in una pericolosa ed ardita missione al Ministero della Magia, per poi essere successivamente distrutto da Ron con la spada di Godric Grifondoro.

La coppa di Tosca Tassorosso
La coppa di Tosca Tassorosso

Una piccola coppa appartenuta ad una delle fondatrici di Howarts, la strega Tosca Tassorosso.
Fu rubata da Voldemort a Hepzibah Smith, e fu tramutata in un Horcrux proprio con l'uccisione della stessa.
Il Signore Oscuro la diede in custodia a Bellatrix Lestrange, sua fidata Mangiamorte, che la ripose al sicuro nella sua camera blindata alla Gringott, protetta da un potente incantesimo che sdoppia la coppa al solo contatto, creando tantissime copie che confondono il ladro.
Rubata con molta fatica da Harry, Ron e Hermione nella loro missione alla banca dei maghi, verrà distrutta dalla giovane strega trafiggendola con un dente di basilisco.

Il diadema di Priscilla Corvonero
Il diadema di Priscilla Corvonero

Prezioso diadema appartenuto in origine a Priscilla Corvonero, una delle streghe fondatrici di Hogwarts, e poi trafugato da sua figlia Helena poco prima di essere uccisa dal Barone Sanguinario.
Lord Voldemort lo trasformò in un Horcrux quando ritornò a Hogwarts per chiedere la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, e lo nascose nella Stanza delle Necessità.
Viene distrutto col potentissimo fuoco magico Ardemonio, appiccato incidentalmente da Gregory Goyle (Vincent Tiger invece nel libro).

Nagini
Nagini

L'enorme serpente fedele servitore di Lord Voldemort, malvagio e letale esattamente come il suo padrone.
Vien trasformato nell'ultimo Horcrux dal rinato Voldemort, che con lui crede di avere completato il suo piano di dividersi l'anima in esattamente sette parti. Non sarà così, perché l'Oscuro Signore ignora l'involontario Harry, ma comunque Nagini è l'ultimo Horcrux ad essere eliminato: verrà ucciso da Neville Packiock, che lo taglierà in due con la spada di Godric Grifondoro.

Harry Potter
Harry James Potter

L'involontario Horcrux creato da Voldemort a Godric's Hollow diciassette anni prima degli eventi narrati nel capito finale della saga.
Per via della parte di anima malvagia infusa in lui, Harry può parlare il Serpentese, vedere nella mente di Lord Voldemort e sentire la presenza degli altri Horcrux.
Il pezzo di anima dell'Oscuro Signore presente in lui verrà distrutto da Voldemort stesso, con un Avada Kedavra nella Foresta Proibita, liberando finalmente Harry e, al contempo, gettando le basi per la definitiva sconfitta del malvagio mago.

I Doni della Morte

Hermione, Harry e i Weasley alla Coppa del Mondo di Quidditch
Il simbolo dei Doni della Morte

Sono tre artefatti magici molto potenti, di cui molti hanno sentito parlare ma ben pochi hanno avuto modo di verderli effettivamente in azione, e la leggenda vuole che siano stati donati dalla Morte stessa a tre fratelli maghi, i fratelli Peverell.

La storia della loro creazione è raccontata nelle "Fiabe di Beda il Bardo", e molti ritengono che il racconto sia, per l'appunto, solo una fiaba per ragazzi.

Così però non sembra essere, datosi che il minore - e più furbo - dei tre fratelli Peverell, tale Ignatius, sia in effetti esistito, e la sua tomba si trova nel cimitero di Godric's Hollow, accanto alle lapidi di Lily e James Potter.

La fiaba dove vengono descritti i tre magici doni si chiama:

La storia dei tre fratelli

C'erano una volta tre fratelli in viaggio per una strada solitaria, che al calar del sole si ritrovarono davanti ad un fiume, molto pericoloso da guadare.

Essendo stati istruiti nell'arte magica, con le loro bacchette i tre costruirono in breve tempo un ponte, per passare il fiume senza pericolo.

Si presentò però la Morte in persona, piuttosto contrariata dal fatto che i tre non erano morti affogati come la maggiorparte dei viandanti.

La Morte si congratulò con i tre fratelli e, fingendosi molto impressionata dalla loro trovata, si offrì di ricompensare ciascuno di essi con un regalo.

Il fratello maggiore subito chiese la bacchetta magica più potente del mondo, e la Morte gliene costruì una da una pianta di sambuco che cresceva nei paraggi.

Il secondo fratello osò ancora di più, e chiese alla Morte stessa un qualcosa in grado di riportare dal regno dei morti i propri cari defunti. La Morte prese una pietra del fiume e gliela diede.

Il terzo fratello, il più piccolo ed anche il più umile, chiese alla Morte un qualcosa che gli avrebbe permesso di andarsene da lì senza essere seguito da lei. La morte allora, anche se controvoglia, gli diede il proprio Mantello dell'Invisibilità.

Divisa la loro strada, i tre fratelli si rimisero in cammino, ognuno con il proprio dono ricevuto dalla Morte.

Il primo fratello raggiunse un paese lontano, ed usando i nuovi poteri della sua Bacchetta di Sambuco, uccise un mago con cui nel passato aveva avuto del diverbio, vantandosi apertamente della potenza che ora aveva tra le mani.

Durante la notte però, un altro mago gli rubò la bacchetta e lo uccise nel sonno: la Morte quindi ottenne il primo fratello.

Il secondo fratello tornò alla sua dimora e, rotolando tre volte la Pietra della Resurrezione nella mano, riportò davanti a lui lo spirito della ragazza che aveva molto amato, morta prematuramente.

Ma l'esistenza della giovane era fredda e triste, giacché ella non apparteneva più al mondo dei mortali.

Reso folle dall'impossibile desiderio di riunirsi a lei, il secondo fratello si tolse la vita; la Morte ebbe quindi anche l'anima del secondo.

Non riuscì però a trovare il terzo fratello, il più piccolo: ovunque cercasse, esso non c'era, poiché era sempre nascosto sotto il Mantello dell'Invisibilità.

Solo quando ebbe raggiunta la vecchiaia, il terzo fratello si tolse il matello e lo donò a suo figlio, per poi riunirsi alla morte e lasciare con lei questo mondo, da pari a pari.

La Bacchetta di Sambuco
La Bacchetta di Sambuco

La bacchetta magica più potente del mondo, in grado di convogliare nella misura totale tutta la potenza del mago o della strega che la brandiscono.
La leggeda la vuole come dono dato dalla Morte al primo dei fratelli Peverell, ovverosia Antioch.
Artefatto tanto leggendario quanto avvolto da un triste destino, in quanto solitamente passa di mano per mezzo dell'omicidio, è fabbricata in legno di sambuco (scarsamente usato per le bacchette perché poco idoneo) e nucleo di crine di Thestral, estremamente complicato da trattare magicamente.
Non si sa se sia o no stata fabbricata direttamente dalla Morte, ma è certo che la bacchetta è veramente fenomenale, e come dice Severus Piton: "Non c'è al mondo bacchetta più potente".
Passata da mago a mago sempre in maniera truculenta, finì in tempi più o meno recenti al costruttore di bacchette Gregorovich, a cui fu sottratta con il furto dal mago oscuro Gellert Grindelwald.
A sua volta, Grindelwald la perse in un epico duello con Albus Silente, e per molti anni la bacchetta è rimasta di proprietà del leggendario preside di Hogwarts.
Passò di proprietario quando Draco Malfoy disarmò un ormai prossimo alla morte Silente, e successivamente cambiò di nuovo la sua lealtà verso Harry Potter, che a sua volta disarmò il suo ex compagno di scuola a Villa Malfoy.
Venne recuperata da Lord Voldemort, bramoso di possederla, ma la bacchetta non gli fu mai leale e, durante l'ultimo scontro con Harry Potter, si rifiutò di andare contro il suo legittimo padrone, facendo ritornare l'Anatema che Uccide indietro a Voldemort, uccidendolo definitivamente.
Il libro ed il film propongono due differenti destini per la potente bacchetta: nella versione letteraria, Harry ripara con essa la sua bacchetta di piuma di fenice, dopodiché decide di riporre la Bacchetta di Sambuco nella tomba di Silente; nel film, il ragazzo decide semplicemente di romperla e distruggerla per sempre, poiché tante morti ha portato con sé.

Pietra della Resurrezione
Pietra della Resurrezione

Secondo dono che la Morte fece a Cadmus Peverell, consistente in una pietra magica in grado di riportare momentaneamente alla realtà gli spiriti dei defunti.
Al contrario di quello che dice il nome, la pietra non porta ad una vera e propria 'resurrezione' (nessuna magia al mondo può riportare dall'aldilà i morti), ma richiama le anime dei morti e gli dona una pseudo-esistenza temporanea, fredda e triste.
Viene incastonata nell'anello dei Gaunt, discendenti di Cadmus Peverell, e una volta giunto in mano a Lord Voldemort, il monile viene trasformato in un Horcrux, con una terribile maledizione mortale a sua protezione.
Recuperato da Albus Silente, desideroso di infilarsi l'anello per riportare il vita la sua amata sorella Ariana, morta giovanissima, l'anello sprigiona la sua maledizione assassina e quasi uccide il preside di Hogwarts, sicuramente morto senza il pronto intervento di Severus Piton, che riuscì a circoscrivere, sebbene solo temporaneamente, la maledizione.
Distrutto l'Horcrux, Silente infilò la pietra dentro ad un boccino d'oro del Quidditch, e la fece recapitare come lascito testamentario a Harry Potter.
Il ragazzo userà la pietra nel finale del film e della saga, richiamando a sé gli spiriti di suo padre James, di sua madre Lily, del suo adorato padrino Sirius e del buon Remus Lupin, che lo incoraggeranno ad affrondare il proprio destino e presentarsi davanti a Lord Voldemort per essere ucciso.

Mantello dell'Invisibilità
Mantello dell'Invisibilità

Magico mantello che la Morte donò al terzo e più piccino dei fratelli Peverell, Ignotus.
Si tratta di un mantello unico nel suo genere che, come il nome lascia pensare, rende completamente invisibile colui che lo indossa.
Non è un semplice mantello intriso di un Incantesimo di Disillusione o tessuto con lana di Camuflone, che col tempo comincia a diventare opaco, ma è un vero mantello indistruttibile, che rimane inalterato nei suoi poteri nel corso dei secoli.
Viene passato di mano di generazione in generazione, e l'ultimo discendente di Ignatus Peverell è proprio Harry Potter, che riceve il mantello sin dal suo primo anno di studi a Hogwarts.
Il mantello salverà ed aiuterà Harry sin da piccino, dimostrandosi un'arma dalla duttilità e dall'utilità eccezionale.

Sviluppo e produzione

La recensione di harry potter e i doni della morte parte 1 e parte 2

Già nel marzo del 2008, la Warner Bros. annunciò che l'ultimo capitolo della fortunatissima saga di "Harry Potter", ovverosia "Harry Potter e i Doni della Morte", sarebbe stato smezzato in due pellicole, che sarebbero uscite a non molta distanza l'una dall'altra.

I motivi di tale decisione sono molteplici: la complessità dell'ultimo lavoro letterario della serie, con relativa difficoltà d'adattamento in un'unica proiezione, un prolisso e particolareggiato lavoro della Rowling sulla caratterizzazione dei personaggi del grande epilogo, oltreché (motivo non ultimo) una certa convenienza di marketing nello sfruttare il più possibile l'attesa e la frenesia del pubblico per il capitolone finale, massimizzando quanto più possibile i profitti.

La scelta si rivelò coerente con la direzione delle produzioni analoghe del periodo, quasi tutte ormai interessante a prolungare l'interesse dei possibili paganti al botteghino, spezzettando quanto più possibile le opere di maggior richiamo, in una specie di 'serializzazione' che ricorda moltissimo quella usata nelle produzione del piccolo schermo.

Dovendo per forza dividere l'opera, il maggior problema degli sceneggiatori fu trovare un buon espediente narrativo per tenere alto l'interesse degli spettatori: il cosiddetto 'cliffangher', il colpo di scena ideale per finire la prima parte e preparare il pubblico alla seconda.

Dopo varie ipotesi, alla fine fu scelta l'idea di incentrare il finale sulla ricerca di Voldemort della Bacchetta di Sambuco, uno dei tre 'Doni della Morte' che fanno da titolo all'opera.

Per la regia, i produttori sondarono diversi cineasti, tra cui anche M. Night Shyamalan e Guillermo Del Toro, interessanti all'opera in quanto divenuta ormai profondamente 'dark' e decisamente adulta.

La scelta finale però ricadde sul collaudato David Yates, che accettò l'incarico dopo che l'auto-candidatura di Alfonso Cuaròn - già regista del terzo capitolo della saga - fu scartata.

La sceneggiatura fu affidata ancora una volta a Steve Kloves, che la ultimò - per entrambe le parti - nella primavera del 2009.

Tutto il cast originale, ormai collaudato da quasi dieci anni, venne confermato per l'ennesima - ed ultima - volta, ed alcuni personaggi, come il fabbricante di bacchette Ollivander (John Hurt), tornarono a recidare nella serie dopo molto tempo.

Le riprese sono state svolte a scaglioni, non facendo distinzione tra la prima e la seconda parte, e sono iniziate a febbraio del 2009, per poi finire il 12 giugno 2010.

Gli attori che intepretano i ruoli di Harry, Ron e Hermione, ormai adulti, hanno potuto sopportare orari di lavoro più intesi, anche fino a nove ore al giorno.

Richiami e marchio di fabbrica

La recensione di harry potter e i doni della morte parte 1 e parte 2

Sia la prima che la seconda parte sono marcatamente buie ed oscure, quasi 'dark': è la resa finale dei conti con Voldemort, e i giovani eroi non sono più bambini; vedono gente cara morire attorno a loro, mentre tutto il mondo magico si appresta a vivere, per l'ennesima volta, una sanguinosa guerra con un avversario che sembra davvero invincibile.

Come disse giustamente lo sceneggiatore David Yates, tutte e due le opere sono quelle più lontane possibili dall'incantato - e, per certi versi, fanciullesco - mondo magico, per divenire molto più integrate nel mondo 'reale': la furiosa caccia agli Horcrux e il senso di abbandono in cui versano per quasi tutta la prima parte Harry, Ron e Hermione rende l'atmosfera quasi soffocante, e l'onnipresente ombra di Voldemort e della sua schiera di Mangiamorte - ormai espansi stile metastasi dappertutto - dona all'opera un qualcosa che a molti ha fatto ricordare le atmosfere alla Tim Burton... Fosse altro per la presenza di una delle sue attrici preferite, Helena Bonham Carter.

La seconda parte risulta invece meno solitaria per i protagonisti, anche se è sempre presente la sensazione di onnipotenza di Voldemort: si fa ritorno ai luoghi cari e conosciuti del mondo magico, e si assiste alla mega-battaglia finale in cui gli effetti speciali sono presenti, ma sono molto più importanti gli scontri tra i vari personaggi, giunti ormai alla resa dei conti dopo anni di livori, morti e tradimenti vari.

Il tutto fa risultare tutte e due le parti come opere adulte, profondamente distaccate dai primi capitoli della saga ma ancora così immersi nel mondo magico di "Harry Potter"; lo spettatore già sa come andrà a finire, ovviamente, ma la narrazione risulta estremamente godibile, nel contesto.

In questi ultimi due film si notano le maggiori divergenze con l'opera di riferimento letteraria: molte cose presenti nel libro sono state omesse, altre drasticamente o leggermente cambiate, a seconda dei casi.

L'esempio più eclatante, tra i tanti, è proprio la morte di Lord Voldemort: nel film si disintegra in maniera molto scenografica, nel libro muore semplicemente.

Accoglienza

La recensione di harry potter e i doni della morte parte 1 e parte 2

Entrambi i film si rivelarono un successo straordinario, come da ben consolidata tradizione della saga: uscito a novembre 2010, "Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1" ha incassato al botteghino la cifra stratosferica di 960.000.000 di dollari, mentre "Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2", proiettata il 7 luglio in anteprima a Londra, ha sfondato la soglia del miliardo e ha incassato 1.341.000.000 di dollari in tutto il mondo, diventando così il nono film di tutta la storia del cinema a raggiungere e superare la cifra a nove zeri.

Il trailer ufficiale della prima parte

Il trailer ufficiale della seconda parte

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