Black Panther
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Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2018
Durata: 134 min
Rapporto: 2.39 : 1
Genere: azione, avventura, fantascienza
Regia: Ryan Coogler
Soggetto: Stan Lee, Jack Kirby (personaggio)
Sceneggiatura: Ryan Coogler, Joe Robert Cole
Produttore: Kevin Feige Produttore esecutivo Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nate Moore, Jeffrey Chernov, Stan Lee
Casa di produzione: Marvel Studios
Distribuzione in italiano: Walt Disney Studios Motion Pictures
Fotografia: Rachel Morrison
Montaggio: Claudia Castello, Michael P. Shawver, Debbie Berman
Effetti speciali: Geoffrey Baumann, Lisa Beroud Musiche Ludwig Göransson
Scenografia: Hannah Beachler
Costumi: Ruth Carter
Interpreti e personaggi
Chadwick Boseman: T'Challa / Pantera Nera
Michael B. Jordan: Erik "Killmonger" Stevens
Lupita Nyong'o: Nakia
Danai Gurira: Okoye
Martin Freeman: Everett Ross
Daniel Kaluuya: W'Kabi
Letitia Wright: Shuri
Winston Duke: M'Baku
Angela Bassett: Ramonda
Forest Whitaker: Zuri
Andy Serkis: Ulysses Klaue
Doppiatori italiani
Paolo Vivio: T'Challa / Pantera Nera
Simone Crisari: Erik "Killmonger" Stevens
Chiara Gioncardi: Nakia
Rachele Paolelli: Okoye
Roberto Certomà : Everett Ross
Francesco Cavuoto: W'Kabi
Erica Necci: Shuri
Marco Fumarola: M'Baku
Antonella Giannini: Ramonda
Roberto Stocchi: Zuri
Ermanno Ribaudo: Ulysses Klaue
Wakanda per sempre!
Trama
Centinaia di migliaia di anni fa, un enorme meteorite composto di vibranio di schiantò sulla Terra, esattamente nel continente oggi conosciuto come Africa.
Le radiazioni del metallo alieno provocarono un mutamento nella vegetazione circostante l'impatto, mentre cinque tribù primitive cominciarono una
feroce guerra per possedere la risorsa mineraria.
Durante la faida, un uomo ricevette una 'visione' da parte di una non meglio specificata 'Dea Pantera', che lo fece cibare di un particolare tipo di pianta, l'Erba a Forma di Cuore, cresciuta grazie alla mutazione causata dal vibranio.
L'ascesa della prima Pantera Nera e la nascita del Wakanda
Tale erba conferì al guerriero incredibile forza, resistenza ed agilità , e con queste doti riuscì a porre fine alla guerra, ergendosi come primo re delle tribù unificate nel regno del Wakanda.
Solo una tribù delle cinque non lo accettò come sovrano, quella dei Jabari, che dunque si auto-esiliò sulle montagne.
Grazie al vibranio e al suo immenso potere, il Wakanda potè prosperare ed avanzare tecnologicamente molto più in fretta di qualsiasi altra civiltà del pianeta ma, per proteggere la nazione (relativamente piccola) dall'invasione dei colonizzatori, i sovrani wakandiani decisero di occultare la loro vera potenza ed abbondanza, nascondendo la loro vera tecnologia e spacciando il paese come l'ennesimo stato di contadini del terzo mondo.
Re T'Chaka accusa il fratello di contrabbando clandestino di vibranio
Stai Uniti d'America, 1991.
N'Jobu, fratello del re del Wakanda, T'Chaka, durante una missione esterna negli USA, presa a cuore la condizione della popolazione di colore americana ed infervoratosi sempre di più vedendo i risultati del colonialismo bianco, decide di aiutare il trafficante Ulysses Klaue (Andy Serkis) a rubare un'ingente carico di vibranio del Wakanda, con lo scopo di usarlo per produrre armi avanzate ed iniziare quindi una rivolta afroamericana.
Il piano è però intercettato da Zuri, la spia di T'Chaka, che si presenta in persona e, con l'amatura della Pantera Nera, accusa il fratello del suo crimine contro il Wakanda.
Purtroppo, per proteggere la vita di Zuri da uno scatto di violenza di N'Jobu, T'Chaka è costretto ad infilare gli artigli della Pantera Nera nel petto del fratello, uccidendolo così sul colpo.
Il giovane T'Challa, principe del Wakanda
Wakanda, poco dopo l'uccisione di re T'Chaka per colpa dell'attentanto di Helmut Zemo.
Il principle T'Challa (Chadwick Boseman), erede diretto al trono del paese,
ha ereditato i poteri millenari della Pantera Nera, che furono di suo padre, dopo aver bevuto l'infuso dell'Erba a Forma di Cuore.
La sua missione di eroe protettore del Wakanda è facilitata da un indistruttibile costume in nanomeri di vibranio, progettato dalla geniale sorellina Shuri (Letitia Wright), che gli dona anche la capacità di rilasciare l'energia cinetica accumulata nei colpi ricevuti, facendola esplodere poi in devastanti scariche.
Okoye, la potente guerriera a capo della milizia reale
Per la sua incoronazione ufficiale a re, T'Challa richiama nel paese anche la sua ex ragazza Nakia (Lupita Nyong'o), che da tempo lavora come spia esterna del Wakanda, particolarmente sensibile ai problemi dei profughi degli altri paesi africani.
Durante la cerimonia d'incoronazione, il complesso rituale vuole che T'Challa venga privato dei poteri della Pantera Nera da un infuso, per poi mettersi a disposizione dell'eventuali sfide degli aspiranti al trono delle quattro tribù storiche.
Chiunque può presentare un proprio campione per la sfida e, nel caso vincesse, egli diventerebbe re.
Al richiamo del cerimoniere Zuri (Forest Whitaker) nessuna tribù ha intenzione di inviare un guerriero per la sfida, ma a sorpresa e dopo secoli di isolamento, si presentano i ribelli Jabari, capitanati dal loro duce, M'Baku (Winston Duke).
M'Baku sfida T'Challa per il trono
M'Baku, ritenendo
T'Challa non degno di salire al trono per non aver protetto adeguatamente re T'Chaka, sfida il principe al duello.
Lo scontro è duro, ma alfine T'Challa riesce a prevalere, risparmiando però la vita a M'Baku.
Incoronato nuovo re del Wakanda, la prima missione ufficiale da sovrano di T'Challa è quella di acciuffare Ulysses Klaue, sempre in affari come trafficante internazionale, da poco resosi responsabile del furto di un antico manufatto wakandiano in vibranio al museo di Londra.
La missione in Corea del Sud, a cui partecipano anche il generale delle guardie reali Okoye (Danai Gurira) e Nakia si rivela però problematica: Klaue è braccato anche dalla CIA e dall'agente Everett Ross, che non sembra intenzionato a lasciare il criminale nelle mani dei wakandiani.
A T'Challa viene somministrato l'infuso dell'Erba a Forma di Cuore
Dopo un furibondo inseguimento e aver rischiato la vita per colpa del braccio artificiale di Klaue (un potentissimo cannone sonico), T'Challa riuscirà alfine ad acchiappare il furfante ma, benché furioso col delinquente per quello che fece in Wakanda molti anni prima, il re deciderà di non ucciderlo, consegnandolo piuttosto agli americani per l'interrogatorio.
Un interrogatorio che avrà comunque vita molto breve:
Klaue sarà liberato da un commando con a capo un misterioso criminale con un anello esattamente uguale a quello di T'Challa.
Anche avendo guadagnato
ancora una volta la libertà , per il bieco Klaue le cose finiranno comunque male, ucciso a sangue freddo proprio dal suo soccorritore.
L'agente Ross
Durante l'assalto del commando, l'agente Ross rimane gravemente ferito alla spina dorsale, come conseguenza dell'atto eroico di protezione della giovane Nakia.
T'Challa così decide di portarlo nel laboratorio scientifico di Shuri in Wakanda, unico posto dove potrà essere curato.
Ancora dubbioso sull'anello visto al dito del terrorista in Corea, T'Challa interroga Zuri che, controvoglia e con molta vergogna, confessa l'inconfessabile verità : molti anni prima, quando re T'Chaka uccise il fratello per proteggerlo, abbandonò negli USA anche il bambino che N'Jobu aveva avuto da una donna americana.
Quel bambino è molto probabilmente sopravvissuto, e ora è entrato in possesso dell'anello del padre.
Non ci vorrà molto a scoprire che il cugino di T'Challa è proprio Erik Stevens (Michael B. Jordan), ovverosia l'uccisore di Klaue che ora si presenta in Wakanda proprio col corpo del criminale morto, portato come 'omaggio' per ingraziarsi una delle quattro tribù fondatrici del Wakanda.
Il bieco trafficante Klaue
Presentatosi al consiglio per rivendicare il trono del Wakanda, Erik viene riconosciuto da Ross come il mercenario super-esperto di guerre ed uccisioni col nome in codice di Killmonger.
Costretto dagli eventi, T'Challa accetta la sfida del cugino per il trono di re.
Privato ancora una volta dei poteri della Pantera Nera, T'Challa stavolta si vede soccombere davanti alla superiore esperienza tattica e di combattimento di Erik, che arriva addirittura ad uccidere Zuri durante il duello, e a buttare T'Challa giù da una cascata.
Erik è il nuovo re del Wakanda, e come tradizione gli viene somministrato l'infuso dell'Erba a Forma di Cuore, che risana le sue ferite e gli conferisce i poteri della Pantera Nera.
Per prevenire che altri vengano in possesso dei suoi stessi poteri, Erik ordina di far bruciare tutta la coltivazione dell'erba, ma Nakia riesce a salvarne un esemplare.
Killmonger vince la sfida contro T'Challa
Rifiutato di continuare a vivere in un regno governato essenzialmente da un pazzo sanguinario, che vuole
attuare il piano del defunto padre di esportare il tutto il mondo le armi wakandiane, il gruppetto formato dalla regina madre, da Nakia, Shuri e Ross non ha altra soluzione che andare a cercare aiuto dagli Jabari di M'Baku.
Al palazzo del Re Gorilla però, li aspetta una sorpresa: T'Challa è ancora vivo, anche se gravemente ferito ed in coma.
Salvato in extremis da M'Baku, riconoscente per non averlo ucciso durante il duello tra i due, a T'Challa viene somministrato di nuovo l'infuso dell'Erba a Forma di Cuore, che riattiva in lui i poteri della Pantera Nera e lo fa nuovamente entrare in contatto col padre morto.
T'Challa viene salvato in extremis dall'Erba a Forma di Cuore
Nella visione, T'Challa
si dice disgustato da ciò che il padre ha commesso, ritenendo ingiusta la sorte che il vecchio re ha riservato sia al fratello che a suo nipote, promettendo di essere un re migliore.
Tornato in forze, T'Challa, armato del costume della Pantera Nera, sferra da solo un attacco a Erik e all'esercito Wakandiano, ormai sotto il controllo del tiranno.
Aiutato solo da Nakia, Shuri e Ross, T'Challa riesce ad isolare il cugino in un durissimo combattimento
corpo a corpo, mentre Okoye, rompendo definitivamente la propria alleanza (forzata) al crudele re, torna dalla parte di Nakia e Shuri, combattendo con le sue guerriere Dora Milaje.
Lo scontro tra fedeli a T'Challa e tribù alleate di Erik è molto cruento, e solo l'arrivo di M'Baku e dei Jabari, ora finalmente schierati dalla parte degli eroi, riesce a risollevare la situazione.
Lo scontro mortale tra cugini
Mentre Ross ferma coraggiosamente i jet in decollo con il carico di armi, T'Challa ed Erik si affrontano nell'ultimo, emozionante duello nelle miniere sotterranee di vibranio.
Stavolta il destino vede prevalere T'Challa, che riesce ad infilzare mortalmente il cugino al petto.
Dimostrandosi comunque compassionevole per la sorte, in parte sfortunata e non cercata, del cugino, T'Challa decide di esaudire il suo ultimo desiderio, e di fargli osservare il tramonto wakandiano tanto agognato e descritto dal padre quando era un bambino.
Rifiutatosi di essere guarito in extremis, Erik decide quindi di morire, dichiarando di voler essere buttato col corpo nell'oceano, esattamente come accadeva agli schiavi africani molti secoli prima.
Il Wakanda è salvo,
e T'Challa può tornare vittoriosamente sul trono.
Il primo ed ultimo tramonto wakandiano per Killmonger
La tragica avventura però farà decidere a T'Challa di comperare il vecchio palazzo dove viveva suo zio con Erik e trasformarlo in un centro umanitario wakandiano, iniziando un grande processo di cambiamento che lo vedrà recarsi alle Nazioni Unite, dichiarando pubblicamente la vera realtà iper-tecnologica e progredita del suo paese.
Il Soldato d'Inverno si è svegliato, finalmente curato da Shuri
Nel frattempo, in Wakanda, Bucky Barnes (Sebastian Stan) si è risvegliato dal suo sonno criogenico, ringraziando Shuri di averlo curato dal controllo mentale dell'HYDRA.
Gli eroi in calzamaglia
T'Challa / Pantera Nera
Principe del Wakanda, divenuto re dopo la tragica morte del papà T'Chaka per mano del perfido Helmut Zemo.
Ha bevuto l'infuso dell'Erba a Forma di Cuore, che gli ha dato straordinari superpoteri di forza, agilità e velocità , facendolo diventare la nuova Pantera Nera.
Si troverà a combattere la minaccia di suo cugino Killmonger, che lo costringerÃ
ad un durissimo scontro non solo per il bene del Wakanda, ma per la sicurezza di tutto il mondo.
Re buono ed altruista, dopo aver fermato la minaccia planetaria del fratello deciderà di svelare il segreto del vero stato tecnologico del Wakanda, con l'intenzione di condividere con tutto il mondo le incredibili scoperte scientifiche del suo paese.
Okoye
Forte guerriera a capo delle Dora Milaje, l'esercito personale del re del Wakanda.
Assieme a T'Challa parteciperà alla missione di recupero del bieco Klaue e, a malincuore, dovrà sottostare ai voleri del nuovo re Erik, quando questi sconfiggerà (apparentemente) T'Challa in un duello regolare.
Fedelissima al Wakanda al punto di arrivare ad uccidere il suo stesso marito per proteggere il paese, inizialmente dovrà appoggiare Erik ed il suo folle progetto di scatenare una rivoluzione su scala globale.
Sul finale del film però, giudicando Killmonger per quello che è
(un pazzo), lo reputerà indegno di ricoprire la carica di re e tornerà dalla parte di T'Challa, combattendo anche contro la tribù di suo marito.
Nakia
Ex ragazza di T'Challa, spia esterna del Wakanda ed impegnata nella lotta al contrabbando di profughi degli altri paesi.
Verrà richiamata in patria dal principe per assistere alla sua incoronazione, e parteciperà poi alla missione per catturare il perfido Klaue.
Salvata dalla bomba lanciata da Killmonger dal sacrificio dell'agente Ross, dovrà combattere il tremendo mercenario usurpatore del trono, e sarà proprio lei a salvare un esemplare dell'Erba a Forma di Cuore per ripristinare i poteri della Pantera Nera di T'Challa.
A fine film, ancora innamorata del suo re, deciderà di accettare la sua proposta per divenire coordinatrice del nuovo centro umanitario wakandiano, dopo l'apertura del paese al resto del mondo.
Shuri
Sorellina di T'Challa e vero prodigio della scienza, geniale nelle sue invenzioni.
L'impressionante tuta a nanomeri in vibranio del fratello è opera sua, così come molte altre trovate tecnologiche in un paese già estremamente progredito.
Si troverà a combattere contro Killmonger in prima persona, e anche come piccola guerriera non si tirerà indietro e dimostrerà estremo coraggio.
Alla fine della storia, riuscirà a curare il "Lupo Bianco", ossia Bucky Barnes, che la ringrazierà di quanto fatto per lui.
Everett Ross
Agente della CIA col compito di arrestare il trafficante Klaue, che rimarrà gravemente ferito dall'attentato dinamitardo di Killmonger.
Verrà portato da T'Challa nel Wakanda, per essere curato da Shuri.
Ex ottimo pilota di caccia, si dimostrerà fondamentale nel fermare la partenza
delle navette cargo con tonnellate di armi al vibranio, che Killmonger era intenzionato a spedire ovunque nel mondo per alimentare le rivolte sociali.
Bucky Barnes / Soldato d'Inverno
Vecchio compagno di Steve Rogers durante la II Guerra Mondiale, è stato ibernato e poi successivamente potenziato dall'H.Y.D.R.A., facendolo diventare lo spietato e letale assassino noto come il Soldato d'Inverno.
Dopo i tragici fatti della "Guerra Civile" dei Vendicatori, è stato criogenizzato nuovamente da Shuri, in attesa di trovare una cura definitiva al suo condizionamento mentale.
Si sveglierà alla fine del film, ringraziando la geniale sorellina di T'Challa per averlo curato.
Le forze del male
Erik Stevens / Killmonger
Figlio di N'Jobu, il principe fratello di T'Chaka, e di una donna americana, è cresciuto devastato dalla morte del padre, avvenuta quando era ancora piccino per opera della Pantera Nera.
Il ragazzo è così cresciuto provando un fortissimo sentimento d'odio per i membri della famiglia reale dello zio, abbracciando le idee estremiste del padre.
Diventato l'esperto mercenario Killmonger, elaborerà un sofisticato piano per entrare nel Wakanda, sfidando così il cugino per il trono del regno.
Formidabile combattente, riuscirà a sconfiggere temporaneamente T'Challa e ad uccidere il cerimoniere Zuri, ottenendo quindi l'agognato potere.
Folle e sadico, tenterà di realizzare il desiderio del padre, esportando un'enorme quantità di armi wakandiane in tutto il mondo per fomentare le rivolte dei neri.
Verrà fermato da T'Challa, che lo ucciderà alla fine di un durissimo scontro nelle miniere di vibranio.
Ulysses Klaue
Trafficante di vibranio, vecchia conoscenza degli Avengers durante i fatti di Ultron.
Circa 30 anni prima degli eventi narrati nel film, tentò di rubare una grossissima quantià di vibranio dal Wakanda, aiutato dall'invasato principe N'Jobu.
Ha sostituito il suo braccio sinistro, amputato da Ultron, con una protesi che nasconde un potente cannone sonico, di tecnologia wakandiana.
Verrà catturato da T'Challa in Sud Corea, dopo uno spettacolare inseguimento, ma verrà liberato dal furbo Killmonger, solo per essere ucciso ed usato come 'regalo' per entrare nel Wakanda.
Sviluppo e produzione
L'idea di un film sull'amato personaggio di Pantera Nera (uno dei primi supereroi di colore della storia) venne al suo creatore Stan Lee già ad inizio anni '90.
Nel 1992 fu proposto a Wesley Snipes di entrare a far parte del cast, ma il tutto si arenò pochi anni dopo, datosi che la Columbia Pictures (all'epoca detentrice dei diritti sul personaggio) non gradì la sceneggiatura.
Le cose cambiarono nel 2005, quando
la Pantera Nera fu annunciato come personaggio di spicco del nuovo Marvel Cinematic Universe, anche se con un ruolo (ed una pellicola) ancora incerto.
Le idee cominciarono a divenire chiare ai Marvel Studios nel 2007, quando il boss degli studios, Kevin Feige, confermò ufficialmente la produzione di una pellicola incentrata sulle avventure di T'Challa.
Nel 2014 "Black Panther" fu ufficialmente presentato come film in preparazione per la Fase Tre del Marvel Cinematic Universe, e fu scelto Chadwick Boseman come protagonista.
Nel 2016 la sceneggiatura fu completata, ed il fim messo in produzione, con Ryan Coogler confermato alla regia.
Le riprese iniziarono nel gennaio del 2017 e si conclusero ad aprile dello stesso anno.
La data di uscita fu inizialmente fissata per essere di poco a ridosso di "Captain America: Civil War", ma fu poi posticipata per permettere prima l'uscita di "Spider-Man: Homecoming" e poi di "Ant-Man and the Wasp".
Richiami e marchio di fabbrica
Il film tenta di inserire, con successo, l'immaginaria nazione del Wakanda nel contesto del Marvel Cinematic Universe.
L'opera non fu per nulla facile: nei fumetti, il paese di T'Challa ha una sua complessa struttura, e le 'licenze poetiche' sulla geopolitica del multiverso Marvel sono difficilmente riproponibili in ottica MCU, dove, giocoforza, si è voluto sempre rimanere quanto più attendibili al reale possibile.
L'opera è stata quindi difficile, ma i risultati ottenuti sono stati molto apprezzati.
Come primo supereroe di spessore di colore, a T'Challa
è stata sempre stata accordata una speciale preferenza di carisma, onorabilità e grande spessore morale: tutto ciò è stato ben riportato nell'opera che, a parte delle piccole incongruenze nella trama e una certa retorica generalista nelle motivazioni dell'antagonista, comunque sembra sempre abbastanza credibile.
L'umorismo caro al Marvel Cinematic Universe qui è quasi del tutto assente: T'Challa è un re che ancora soffre profondamente della morte del padre, che si è da poco dovuto prendere sulel spalle la sua nazione, e che ha scoperto anche - con orrore - del crimine del genitore nei confronti dello zio e di suo cugino.
Una situazione non facile, che lascia ben poco spazio a battute e sarcasmo (che, difatti, non c'è).
L'idea di mischiare il sapore tribale e l'alta tecnologia fantascientifica, benché ripresa dal fumetto, è stata ottimamente ricostruita con set molto d'effetto, con coreografie di indubbio valore.
Attinenze e differenze con il fumetto
Il personaggio di T'Challa, re dello stato immaginario del Wakanda, ha esordito con successo nel 1966, ad opera della mente geniale di Stan Lee.
Il personaggio è uno dei primi (il primo, se consideriamo solo supereroi di una certa importanza) personaggi di colore a divenire veramente famosi e di successo nell'intricato mondo dei comics statunitense.
In un periodo ancora non facile per la popolazione afroamericana (erano gli anni del movimento per la parità dei diritti e dell'assassinio di Martin Luther King), in una società ancora fortemente settoriale e divisa per classi, l'introduzione di un così potente eroe dalla pelle nera (e, per giunta, neppure americano) fu una vera e propria rivoluzione.
Il film ripercorre la storia di T'Challa dall'età adulta in poi, reinventandone però parzialmente le origini: nel fumetto, la madre biologica di T'Challa morì alla sua nascita, e re T'Chaka non fu ucciso da un attentato di Zemo, bensì proprio dal cattivissimo Ulysses Klaue, proprio sotto gli occhi di T'Challa.
Anche la perdita del braccio sinistro di Klaue è opera di T'Challa e non di Ultron, proprio in occasione della morte del papà .
Nel fumetto, T'Challa è un genio dal quoziente intellettivo esagerato, tra le otto persone più intelligenti della Terra (al pari di personaggi del calibro di Mr. Fantastic, Tony Stark, Bruce Banner
e Hank Pym), mentre nel film appare non particolarmente dotato di inventiva.
L'esordio della Pantera Nera sulle pagine di "Fantstic Four" del 1966
Questo particolare, non di poco conto, è stato quindi omesso nella pellicola, e tutta la competenza scientifica è stata passata a sua sorella Shuri.
Killmonger, lo spietato cugino visto nel film, ha una storia similare anche nel fumetto, con l'eccezione che nel comics il suo vero nome è N'Jadaka ed è originario del Wakanda di nascita, non americano come invece si vede nella pellicola.
Anche nel fumetto, Killmonger è estremista verso i bianchi ad altissimi livelli, e ha tentato svariate volte di prendere possesso del Wakanda.
Accoglienza
"Black Panther" è stato uno dei più grandi successi non solo del Marvel Cinematic Universe, ma della storia del cinema!
Costato 200 milioni di dollari, ne fece incassare globalmente ben 1.347.000.000 in tutto il mondo!
Un record spaventoso, che lo fece entrare di diritto nella top ten dei film più di successo della storia!
La critica è stata unanime nel considerare il film come estremamente riuscito, lodando il tentativo di inserire (sentite) problematiche sociali come la ben più che secolare problematica della segregazione delle minoranze in un contesto comunque sempre supereroistico.