La casa stregata
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Paese di produzione: Italia
Anno: 1982
Durata: 92 min
Rapporto: 1,66:1
Genere: commedia, comico, fantastico
Regia: Bruno Corbucci
Soggetto: Mario Amendola, Mario Cecchi Gori, Bruno Corbucci
Sceneggiatura: Mario Amendola, Bruno Corbucci, Enrico Oldoini
Produttore: Mario Cecchi Gori, Vittorio Cecchi Gori
Distribuzione per l'Italia: Cineriz
Fotografia: Ennio Guarnieri
Montaggio: Daniele Alabiso
Musiche: Mariano Detto
Scenografia: Giantito Burchiellaro, Bruno Amalfitano
Interpreti e personaggi
Renato Pozzetto: Giorgio Allegri / Giorgiafat
Gloria Guida: Candida Melengo / Candizza
Yorgo Voyagis: Omar
Lia Zoppelli: Anastasia / Anastasias
Angelo Pellegrino: Elpidio
Leo Gavero: direttore della banca
Franco Diogene: il proprietario della casa fatiscente
Vittorio Ripamonti: Don Alvino
Nicola Morelli: Albani
Bruno Corbucci: veterinario
Marilda Donà : Lucia
Fernando Cerulli: agente immobiliare
Antonio Conte: conducente dell'autobus
Aldo Ralli: collega di Allegri
Rita Forzano: collega di Allegri
Angelo Nicotra: collega di Allegri
Tony Scarf: rapinatore
Mario Donatone: portiere dell'albergo
Mimmo Poli: cliente della banca
Doppiatori italiani
Michele Gammino: voce di Gaetano
Arturo Dominici: Albani
Pino Colizzi: fantasma Omar
Manlio De Angelis: il proprietario della casa fatiscente
Carlo Alighiero: rapinatore con l'accento lombardo
Anna Rita Pasanisi: collega di Allegri
Paolo Lombardi: cliente della banca
Massimo Rinaldi: impiegato della banca
Signora, si rende conto di che stronzate sta dicendo?
Trama
Nei pressi di Roma, 982 d.C.
Il coraggioso guerriero saraceno Giorgiafat (Renato Pozzetto) è innamorato, ricambiato, della bellissima vergine Candizza (Gloria Guida), già promessa in sposa al bieco sultano Ali-Amman.
Assieme al suo fedele servitore Omar (Yorgo Voyagis), il condottiero ha cavalcato tre giorni di fila
per raggiungere Candizza e sottrarla così al non gradito matrimonio.
Giorgiafat e Candizza
Candizza è stata chiusa in una grotta dalla potente strega Anastasias (Lia Zoppelli), sua madre, prevenendo così eventuali deflorazioni che comprometterebbero il ricco matrimonio col sultano.
Riuscito ad entrare nella grotta e ad avere l'amore fisico di Candizza, Giorgiafat non fa però in tempo a
completare il suo piano per l'intervento della megera Anastasias che, infuriata per la perdita della purezza della figlia, lancia sui due amanti un tremendo incantesimo, tramutandoli seduta stante in statue di sale.
La maledizione non potrà essere rotta che tra mille anni, quando le anime dei due, reincarnate, si dovranno unire alla mezzanotte precisa, potendo in questo mondo raggiungere i giardini di Allah.
Conditio sine qua non è però che l'anima di Candizza dovrà arrivare all'unione pura ed illibata, esattamente come
lo era la giovane prima dell'atto d'amore con Giorgiafat.
Calma, calma, c'è una sorpresa... Mi sembrate un po' mosci, facciamo un gioco! Allora: tutte le puttane da una parte e i froci dall'altra!
Milano, 1982.
Il ragioniere Giorgio Allegri (Renato Pozzetto), bonario e pacioccone impiegato di banca milanese, è trasferito nella filiale di Roma, ed è quindi costretto a lasciare temporaneamente la sua fidanzata Candida Melengo (Gloria Guida), con la promessa di farla venire nella Capitale appena sarà riuscito a trovare una sistemazione abitativa.
Giorgio e Candida
A Roma però, Giorgio fatica non poco a trovare una casa in affitto: per colpa dell'equo canone, gli appartamenti in locazione sono introvabili,
ed il povero ragioniere è così costretto a vivere in una stanza in affitto col suo enorme ed indolente cane, l'alano Gaetano.
La situazione però è destinata a cambiare ben presto: grazie al fantasma di Omar, a Giorgio viene proposto il fitto, a prezzo ridicolo, di una stupenda villa poco fuori dalla città , che il ragioniere accetta subito con entusiasmo.
Giorgio ed il suo cane, l'alano Gaetano
Giorgio non sa che tale villa è costruita proprio sopra la grotta dove furono pietrificati Giorgiafat e Candizza, e che la dimora sembrerebbe infestata dallo spirito del saraceno: ecco perché nessuno la vuole prendere in locazione!
Anche con la presenza dello spirito però, per Giorgio l'occasione di sistemarsi sarà troppo ghiotta,
tanto che richiamerà subito a Roma Candida, che deciderà però di portarsi appresso anche la madre Anastasia.
Fusse stat' Freng Sinatra...
Riavuta accanto a sé la fidanzata, Giorgio vorrebbe dare un senso alla loro unione tentando l'approccio carnale, sempre rimandato, ma inaspettatamente Gaetano, parlando grazie all'influsso del fantasma, consiglia al padrone di aspettare la luna piena.
È evidente che lo
spirito di Omar sta cercando di far riunire le anime reincarnate di Giorgiafat e Candizza allo scadere dei mille anni paventati dalla strega, ma per farlo deve assolutamente riuscire a far rimanere pura Candida.
Il fantasma di Omar fa visita a Giorgio, proponendogli l'affitto della villa
Cominceranno così una serie di spassose ed incredibili avventure, che vedranno Giorgio e Candida da una parte, nel tentativo di riuscire a fare finalmente l'amore, e il fantasma dall'altra, che impedirà ai due innamorati di riuscire ad unirsi in senso biblico.
Stanca di tutti i guai che il fantasma le ha combinato, Candida decide di ritornarsene a Milano, ma cambia idea quando Giorgio, grazie all'aiuto dello spirito di Omar, riesce a sventare l'ennesima rapina alla sua banca, salvando la vita della moglie presa in ostaggio dai criminali.
Giorgio mascherato da idraulico romano
Per festeggiare l'eroico atto, Giorgio invita tutti i colleghi ed i dirigenti della banca in una festa alla sua villa, ma non avrà calcolato che, proprio quella serata, sarà la fine dei mille anni di maledizione imposti dalla strega Anastasias a Giorgiafat e Candizza.
Ma che me frega a me de quer cornuto de tu' marito, mo te faccio vede i sorci verdi!
Verrà quindi quindi il momento di unirsi, a mezzanotte in punto come voluto dalla megera: Candida scopre il passaggio che porta alla vecchia grotta dove sono ancora presenti le statue di sale dei loro antenati, e qui finalmente i due sposi possono consumare il matrimonio.
Giorgiafat e Candizza
vengono così liberati dalla loro prigionia millenaria, e le loro anime possono lasciare la grotta.
Giorgio e Candida possono finalmente consumare il loro amore
Giorgio e Candida, finalmente riusciti ad amarsi, saranno ricompensati con una pioggia di monete d'oro che li renderà ricchissimi, mentre Gaetano, anche senza l'influsso del fantasma di Omar, continuerà a parlare, lagnandosi che nessuno lo ha pagato per il grande servizio prestato.
La gente della Madonna
Giorgiafat
Prode guerriero saraceno, innamorato della bella Candizza, vergine promessa sposa del sultano Ali-Amman.
Dopo che avrà tolto l'onore alla ragazza, sarà trasformato in statua di sale dalla madre, la strega Anastasias.
Per liberarsi dalla maledizione, dovrà attendere mille anni e la sua incarnazione, il ragioniere milanese Giorgio Allegri.
Candizza
Bellissima vergine promessa sposa di Ali-Amman, ma in realtà innamorata del guerriero Giorgiafat.
Si concederà al suo amore senza pensarci su due volte, anche contro la volontà della madre, la perfida megera Anastasias.
Per punizione, sarà trasformata in statua di sale, e rimarrà in tale stato per mille anni, fino all'arrivo della sua incarnazione Candida Melengo.
Anastasias
Madre di Candizza e potente fattucchiera, per punire l'atto impuro della figlia con Giorgiafat, che le costerà la vita con Ali-Amman, trasformerà i due amanti in statue di sale, condannandoli in tale stato per mille anni.
Permetterà loro di rompere la maledizione solo quando le loro anime s'uniranno ancora dopo un millennio, a patto che il corpo di Candizza rimanga puro fino
a tale giorno.
Omar
Fedele servitore di Giorgiafat, il suo spirito continuerà a proteggere e servire il suo signore anche dopo la morte fisica, tramutandosi in fantasma e tessendo la trama di coincidenze che porteranno Giorgio e Candida a Roma, dove dovranno ricongiungersi e spezzare così la maledizione di Anastasias.
È lui il fantasma che infesta la villa costruita sopra la grotta dove sono imprigionati Giorgiafat e Candizza, e farà di tutto per preservare la purezza di Candida sino allo scadere dei mille anni pattuiti, liberando così l'anima del suo signore.
Rag. Giorgio Allegri
Pacioccone impiegato di banca milanese, è in realtà la reincarnazione del prode Giorgiafat, guerriero saraceno tramutato in statua di sale dalla perfida strega Anastasias.
Verrà traferito a Roma, dove faticherà non poco per trovare una casa in affitto, ma grazie ai buoni uffici del fantasma di Omar riuscirà a traslocare in una splendida villa sull'Appia, costruita sopra la grotta dove sono ancora collocate le statue di sale di Giorgiafat e Candizza.
Si sposerà con la bella Candida, ma ne passerà di tutti i colori prima di consumare il matrimonio, per colpa del fantasma di Omar che farà in modo di preservare la purezza della giovane sino allo scadere di mille anni di maledizione.
Sebbene decisamente goffo e maldestro,
quando posseduto dallo spirito di Omar diventa una furia bestiale, capace di sgominare da solo un'intera banda di rapinatori.
Riuscirà , a fine pellicola, nell'unirsi alla sua Candida, rompendo così la malaedizione del suo antenato Giorgiafat e venendo ricompensato con una pioggia di monete d'oro.
Candida Melengo
Fidanzata di Giorgio e, a sua insaputa, reincarnazione di Candizza, è una bellissima ragazza milanese, ancora vergine.
Seguirà Giorgio a Roma in compagnia dell'arcigna madre Anastasia, e riuscirà a farsi sposare dal ragioniere, anche se i tentativi di consumazione del matrimonio saranno sempre sventati dal fantasma di Omar.
Riuscirà ad accoppiarsi con suo marito nel finale della pellicola, stornando la malìa di Anastasias che imprigiovana le anime di Candizza e Giorgiafat.
Gaetano
Enorme alano di Giorgio, grazie allo spirito del saraceno acquisterà la parola, e proprio grazie al suo aiuto la maledizione di Giorgiafat e Candizza potrà spezzarsi.
Piuttosto indolente e dalle grandi aspettative professionali (è intenzionato a diventare barman), si scoprirà essere originario di Santa Maria Capua Vetere, e difatti sfoggerà un fortissimo accento partenopeo.
Sviluppo e produzione
Da una geniale idea di Bruno Corbucci, prolifico regista e sceneggiatore di tante pellicole cult degli anni '70 ed '80, "La casa stregata" vede il ritorno di Renato Pozzetto al genere 'soprannaturale' dopo l'ottimo successo di "Mia moglie è una strega".
Al suo fianco stavolta, al posto della splendida Eleonora Giorgi, l'altrettanto bellissima Gloria Guida.
Gran parte delle riprese, sia esterne che interne, si sono svolte tra il quartiere di Roma EUR e l'Appia Antica, mentre la villa usata come location principale è la famosa Villa Giovanelli Fogaccia, sempre a Roma nel quartiere Aurelio.
Il famoso cane Gaetano, simpatico alano dal divertente accento napoletano, era un famoso cane di scena, già comparso in tanti altri film: non era quindi, come una leggenda metropolitana ha fatto credere ai più, il cane personale di Pozzetto.
Richiami e marchio di fabbrica
Il film è ricordato per essere uno dei più divertenti in assoluto del Pozzetto degli anni '80.
Amatissimo dai bambini e dagli adolescenti del periodo, la trama è veramente semplice ma estremamente divertente, con un Pozzetto straordinario e una stupenda Gloria Guida.
L'ambientazione romana sembra giovare all'attore milanese, datosi che i suoi film più divertenti sono tutti ambientati nella Capitale ("Mia moglie è una strega", "Casa mia, casa mia" tanto per citarne due).
Gaetano, l'enorme alano parlante, è una trovata geniale
di Corbucci, che tra l'altro compare anche in un cameo proprio nella parte del veterinario.
Tantissime sono le gag e le battute diventate famose nel corso degli anni.
Accoglienza
Il film uscì nelle sale italiane il 4 marzo 1982, ed incassò la cifra di 876.000.000 di lire: eccezionale per l'epoca, per un film italiano considerato 'da cassetta'.
La critica come sempre stroncò l'opera, definendola di scarso interesse e valore, lodando però l'intepretazione di Pozzetto ritenuta a lui molto congeniale.
Il film è col tempo divenuto un cult del cinema italiano, amatissimo dai fan di Pozzetto.